48.Don't stop the music

2.4K 106 9
                                    

《Idiota!》lo colpisco nel centro del petto non appena lo vedo.
《Lo so.》
《Disgraziato!》ancora.
《Lo so.》
《Stupido!》ancora una volta.
《Lo so.》
《Non ti sopporto.》mi avvento sulle sue labbra e lui mi stringe a sé, baciandomi come se non avesse aspettato altro《Dirlo prima?》guardo quei due occhi celesti.
《Ho dovuto perderti per capire che ti amavo.》sussurra.
《Non mi hai persa.》
《Invece sì. Tre settimane. Perché ti ho allontanata io.》
《Non rimangiarti quello che mi hai scritto.》resto incollata al suo petto.
《Neppure se mi menano.》lascia un bacio tra i miei capelli《Ti amo.》
《Ti amo.》lo stringo forte tra le braccia.
《Andiamo. Il tuo amato Tom Ellis ti aspetta.》alzo lo sguardo sul suo viso e lo vedo sorridere.
《Mi sei mancato.》
《Anche tu.》tenendo il mio viso tra le sue grandi mani, fa fondere le nostre labbra in un bacio dolce e sentito da entrambi che mi fa tremare le ginocchia.
Saliamo in macchina e Charlie mi bacia ancora.
《A cosa devo tutti questi baci?》le mie labbra sono distese in un sorriso.
《Sono tutti i baci che non ti ho dato in queste tre settimane.》mette in moto ed in pochi secondi siamo già in strada《So che hai parlato con Sam.》mi prende la mano sinistra e la appoggia sul cambio《Perché non me l'hai detto?》
《È lui che ha insistito per parlarmi e poi chiedeva di me.》guardo le nostre mani.
《Capisco.》i suoi occhi azzurri sono fissi sulla strada mentre le labbra vengono torturate dai denti《Ti ha posto qualche domanda scomoda che ti ha dato fastidio?》
《No Charlie.》
《Si fa sempre i cavoli miei.》sbuffa.
《Perché ti vuole bene.》e restiamo in silenzio per tutto il resto del tragitto.
《Eccoci qui.》mette la freccia ed entra nel parcheggio del palazzo.
《Dunque cucini tu? Perché io non so cucinare niente se non uova e patatine.》scendiamo dall'auto.
《Cucino io.》mi prende per mano ed insieme entriamo in ascensore《Ti va se a pranzo ti preparo scaloppine al Marsala con pisellini o se preferisci con insalata?》l'ascensore comincia a salire.
《Mi va bene tutto. Non sono schizzinosa.》lo guardo.
È così bello...
Questi capelli...scuri come il carbone, soffici come una nuvola, lucenti come il sole.
《Ho i capelli in disordine?》domanda sussurrando.
《Mi piacciono quando sono scompigliati.》mi mordo il labbro inferiore facendo scendere le dita lungo la mascella.
《Devo farmi la barba.》mi circonda la vita con le braccia.
《No.》disegno piccoli cerchi《È un po' ispida, ma è anche soffice.》che combinazione strana. È un'antitesi.
《Me la faccio comunque. So che ti piace quando questo viso meraviglioso è sbarbato.》
《Meraviglioso...》sorrido. Sì lo è. Le labbra così morbide e carnose, il naso perfettamente proporzionato, gli occhi azzurri.
《Vorrei che ti guardassi così.》fa sfiorare i nostri nasi《Vorrei baciarti tutta.》i suoi occhi si fanno scuri, lo stomaco si contrae e uno sfarfallio nella pancia mi fa stare male《Comincerei a baciarti da qui...》il suo indice si appoggia sulla fronte, vicino ai capelli《e scenderei, scenderei, scenderei...》l'indice scende lento fino alla scollatura del maglioncino azzurro che ho addosso sotto la giacca pesante《Mi concentrerei su questo punto》tocca il mio petto in un punto leggermente a sinistra《per sentire il tuo cuore.》si abbassa lentamente mentre il dito scende《E poi continuerei. Giù, giù, giù...》i suoi occhi nei miei, il mio respiro spezzato e pesante, le guance che vanno a fuoco e le porte si spalancano all'improvviso. Charlie si rimette composto e mi attira al suo petto, mentre una coppia con un bambino entrano. Guardo il piano: diciannovesimo.
I tre ci salutano e noi ricambiamo con fatica.
《Respira piccola. Respira.》sussurra Charlie al mio orecchio.
Finalmente l'ascensore si ferma e noi scendiamo.
《Hey, dove scappi?》Charlie mi blocca《Lo so, ho esagerato. Mi dispiace. Ma è così difficile non volerti.》silenzio《Jess, piccola, parlami.》
《Invece è facile.》
《Tu pensi sia facile non saltarti addosso?》ci togliamo le scarpe《Beh, ti assicuro che non lo è.》
《Sei solo in astinenza.》mi ritrovo a trattenere una risata quando lo guardo.
《Non ero in astinenza quando ti ho conosciuta, ma volevo comunque saltarti addosso.》lascia un pizzicotto sulla guancia .
《Tutti uguali.》lo seguo《Sam non c'è mai?》la casa è vuota e silenziosa.
《Dovrebbe arrivare per pranzo.》entra in cucina e io lo seguo《Dovrebbe anche fare le valigie in realtà.》
《Va in vacanza?》lo osservo mentre apre il frigo.
《Sì, ad Aspen o Telluride con la famiglia.》
《Hai bisogno di una mano?》domando avvicinandomi.
《No piccola. Accomodati su una sedia.》lascia un veloce bacio sulla guancia e riprende a muoversi disinvolto per la cucina.
《Tu invece? Vai a New York?》mi siedo al tavolo.
《Perché dovrei?》il suo tono diventa distaccato《Per far visita ai miei? Non voglio. Resto a Seattle.》le sue spalle si curavano leggermente, segno che non va tutto bene come dice.
《Va bene...》 mi alzo《Ti spiace se metto della musica?》
《L'iPod e le casse bluetooth sono sulla mensola in salotto, vicino alla televisione. Metti quello che vuoi.》le spalle tornano dritte ed io sorrido《Cosa mi fai ascoltare?》domanda quando ho acceso le casse.
《Non so. Vediamo cos'hai qui...》comincio a scorrere tra le canzoni fino a quando non me ne salta una all'occhio《I don't want your money. Ed Sheeran.》la faccio partire ed inizio a girare per la cucina ondeggiando i fianchi.
《Lo so.》sento i suoi occhi addosso a me mentre canto la parte di H.E.R.
《I don’t want your money, baby, oh. You know I just want your time.》
La sua risata riempie la cucina mentre giro attorno a lui con in mano un cucchiaio in legno che mi fa da microfono e canto, ballando anche.
《Metti Loyal di..》mormora ma lo precedo.
《Chris Brown, Tyga e Lil Wayne.》lo cerco tra i brani.
《Dimmi che sei fan di Chris Brown.》mi guarda mentre la canzone parte.
《Chris è stato il mio primo amore, poi ci sono tutti gli altri.》comincio a cantare senza cercare di imitare le mosse di ballo di Chris Brown.
Lo sento mormorare qualcosa, ma non lo ascolto perché troppo concentrata sulla canzone che, dopo quattro minuti, giunge al termine.
《Ferma.》mi blocca contro il tavolo e spegne la musica《Mi distrai.》
《Impara a concentrarti.》faccio ripartire la musica e metto Don't stop the music di Rihanna.
《Sì mia signora!》si inchina quando si rende conto di che canzone ho messo.
Rido ed i suoi occhi si accendono di quella luce che amo vedergli nello sguardo.
Continuo a mettere varie canzoni, alcune più recenti di altre. Poi Charlie prende l'iPod e mette una canzone che riconosco solo dopo una manciata di secondi: She looks so perfect dei 5SOS.
Sorride e continua a cucinare mentre io resto imbambolata a guardare il vuoto, con il cuore che martella nel petto ed i brividi a fior di pelle.
《Perché tu sei perfetta.》mormora a fine canzone dandomi ancora le spalle.
《Perché a me queste cose non le dici mai?》sobbalziamo entrambi e Charlie mormora un "cazzo".
《Sei un'idiota Sam!》gli punta un mestolo contro ed io scoppio a ridere.
《Me lo dici sempre, fratello.》Sam entra in cucina《Ciao Jess. Non sapevo che saresti stata qui.》mi bacia la guancia.
《L'ho invitata io e staccati.》interviene subito Charlie.
《Sì capo!》si allontana di un passo da me《Jessica, tu fai miracoli. Sta cucinando.》si avvicina ai fornelli《E profuma pure di buono.》
《Ma se cucino sempre!》cominciano a scannarsi e continuano per una decina di minuti.
《Jess, mi aiuti ad apparecchiare?》Samuel prende le posate.
《Certo!》comincio a preparare i tovaglioli e anche i piatti.
《Piccola, prendi anche il prosecco dal frigo.》
《Subito tesoro!》risponde Samuel con voce stridula imitando una ragazza.
《Coglione.》Charlie sorride mentre io rido.
Prendo la bottiglia di vino dal frigo e Samuel mi porge tre bicchieri che io riempio.
《Non penso che le scaloppine possano essere accompagnate dal prosecco.》
《Lo so Sam, ma è un peccato sprecare un prosecco.》Charlie riempie i piatti a tutti e tre.
《Dunque non hai cambiato idea?》
《Ringrazia ancora i tuoi, ma non vengo.》Charlie si siede a tavola e mi attira sulla sedia accanto alla sua.
《Almeno vai a comprare degli addobbi per natale e decora questo posto.》
《Non avete un albero?》guardo il mio ragazzo《Bisogna rimediare.》comincio a tagliare la carne《Dopo mangiato andiamo a fare shopping.》
《Ed è così che la fine inizia.》mormora Samuel con voce profonda.
《Non lo trascino in negozi di abbigliamento.》lo tranquillizzo portando carne e verdura alla bocca《Dio...ti si scioglie in bocca!》chiudo gli occhi mentre le mie papille gustative fanno i salti di gioia.
《Cavolo, Jessica ha ragione! D'ora in poi cucini solo tu.》
《Te lo scordi, ma grazie per i complimenti.》ed un sorriso timido compare sulle sue labbra.
Bello come il cielo che porta negli occhi.

Walk With MeWhere stories live. Discover now