74.Il coltello è sul tavolo

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Buongiorno a tutti! Come state?
Negli ultimi giorni ho scritto più di quanto io non abbia fatto nei precedenti mesi, dunque mi sono detta: perché tenere tutto salvato in bozza quando posso donarvi un nuovo capitolo subito?
Ed eccomi qui! Adesso smetto di annoiarvi e vi lascio leggere il capitolo.
Se avete voglia, fatemi sapere cosa ne pensate con un commento.
Un bacio e buona lettura!
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Perché fa così caldo? Mi sto letteralmente sciogliendo.
Cerco del sollievo fuori dalle lenzuola che mi avvolgono, ma è praticamente inutile.
《Dormi ancora un po'.》il sussurro roco di Charlie mi fa aprire gli occhi e mi accorgo che la sorgente di calore è proprio lui.
《Ho caldo.》accarezzo le sue mani posate sul mio ventre.
《Se ti lascio andare tu corri a coprirti. Ti conosco.》alza una sola palpebra per guardarmi《Non guardarmi con quel faccino innocente. So che ti vergogni ancora a stare nuda con me.》apre entrambi gli occhi《E ancora auguri piccolina.》mi bacia.
《Grazie e non è vero che mi vergogno.》cerco di non distogliere gli occhi dai suoi.
《Un giorno sarà vero. Per ora so che menti.》il suo è un rimprovero, ma io non rispondo《Almeno sei sciolta quando serve.》sorride maliziosamente facendo riferimento alla notte passata quasi in bianco ed io gli mollo una piccola sberla sulla guancia.
《Sei uno stupido!》sorrido anch'io, ma dolcemente.
《Ti amo.》mi fa finire a cavalcioni su di lui prima di baciarmi appassionatamente.
《Ti amo Charlie.》gli accarezzo il collo ed il petto《Che ore sono?》domando.
《Le sei e un quarto.》risponde accarezzandomi la schiena con la punta delle dita《Torna a dormire che ieri abbiamo fatto tardi.》
《Sei troppo caldo.》cerco di allontanarmi da lui, ma non mi viene permesso.
《Pessima scusa per allontanarti da me.》mi fa stendere sul suo petto ed io sospiro《Resti qui?》
《Non vedo altra scelta, piccola stufa.》chiudo gli occhi e mi rilasso《Posso dirti ancora grazie per tutto questo?》
《Se questo ti fa stare meglio, sì. Preferirei però che tu smettessi di ringraziarmi per così poco.》il suo cuore batte regolare e le sue dita disegnano forme casuali sulla mia schiena scoperta dal lenzuolo《E lo so che ti senti in debito per tutto quanto, ma non lo sei. Io sono quello in debito.》
《Perché dovresti essere in debito?》mi posiziono in modo tale da poter guardare quei due pezzi di cielo che ha al posto degli occhi《Non lo sei.》
《Hai presente tutto ciò che hai letto di me in internet?》annuisco《Sarei lo stesso se non ci fossi tu.》mi fa mezzo sorriso《Se non ci fossi tu con mio padre non parlerei e non sarei a questo punto con gli studi.》
《Ti annoi con me dunque studi.》decido di buttarla sul ridere, per alleggerire l'atmosfera. Non vuole proprio capire che lui è il motore di tutto ciò e che io non ho fatto nulla.
《Annoiarmi? Con te? Impossibile.》con un agile movimento mi fa finire sotto di lui《Hai sempre qualcosa in serbo per me.》lascia un bacio umido sulla punta del mio naso, facendomi ridacchiare.
《Smettila. Non ci crede nessuno.》mi copro il viso con entrambe le mani.
《Dormi.》si corica al mio fianco《Ne riparliamo tra qualche ora.》e detto questo chiude gli occhi, addormentandosi in pochi istanti.

••••

Affondo il cucchiaino nella fetta di torta e me lo porto alla bocca, assaporando il dolce ad occhi chiusi.
《Dire che è buona è riduttivo.》commenta Scarlett, leccandosi le labbra per togliere piccoli residui di panna.
《Penso sia una delle torte più buone che abbia mai assaggiato.》ammetto prima di ringraziarli per l'ennesima volta per le sorprese.
《Smettila di ringraziare. Sei noiosa!》Olivia mi fa la linguaccia ed io contraccambio.
《Sarò pure noiosa, ma devo ringraziare perché sono davvero fortunata ad avervi come amici》guardo Olivia, Samuel, Jackson e Scarlett《e come fidanzato.》sorrido a Charlie e mi pare di vederlo arrossire.
《Quelli fortunati siamo noi, Jess. Senza di te e i tuoi appunti, molto probabilmente, non sarei arrivato fino a qui.》Jack si passa una mano tra i capelli.
《Senza di te non avrei capito che nel mondo esistono amicizie vere e che io posso essere una persona migliore.》Scarlett mi sorride con gratitudine.
《Senza di te sarei impazzita. È da te che ho imparato cosa significa lottare per ciò che desideri.》mormora Olivia《Sei una guerriera Jess.》i miei occhi si riempiono di lacrime.
《Hai migliorato le condizioni di questo coglione!》Sam mi abbraccia dopo aver indicato il suo migliore amico《E mi hai fatto conoscere Scarlett.》sussurra al mio orecchio ed io sorrido felice《Grazie Jessica.》mi lascia un bacio sulla guancia prima di allontanarsi《Tu non hai nulla da aggiungere?》
《Con la frase hai migliorato le condizioni di questo coglione hai detto tutto. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.》Charlie mi osserva intensamente ed io arrossisco《Sappi solo che farei in modo di arrivare in ritardo altre mille volte solo per incontrarti ancora.》
《E io mi lascerei travolgere altre mille volte, facendomi male alla caviglia, per permettere di incontrarci.》abbasso lo sguardo.
《Avevi detto di non esserti fatta nulla. Perché non me l'hai detto?》Charlie si rabbuia.
《Perché odia fare la vittima.》risponde Olivia al mio posto《Cede solo quando il dolore diventa insopportabile, e lei resiste tanto al dolore. Devi spiegarmi come fai.》
《Se avessi saputo che eri un medico te l'avrei detto.》mi porto un altro cucchiaino di torta alla bocca.
《Ragazzina.》trattiene un sorriso.
Chiacchieriamo per un'altra mezz'ora abbondante prima che Scarlett mi faccia presente che devo aprire i regali.
《Altri regali? Non ce n'era bisogno.》mi affretto a dire, ma tutti mi rimproverano.
《È il tuo compleanno. Se non ti facciamo un regalo adesso quando te lo facciamo?》Olivia mi porge un pacchetto dalla carta azzurra《Da parte mia e di Jack.》mormora quando afferro il regalo.
Su un biglietto bianco a forma di nuvoletta hanno scritto Tanti auguri alla ragazza più speciale di Seattle♡ firmato da entrambi.
《Grazie per il complimento.》sorrido, cominciando a scartare il regalo. Dentro trovo un kit completo per il trucco.
《Magari questa è la volta buona che ti lasci truccare a dovere.》si giustifica la mia migliore amica con un'alzata di spalle.
《Mi vedo obbligata, grazie.》sorrido prima di abbracciarli《È un bel regalo, davvero.》
《Tocca al mio. Spero possa piacerti.》Scarlett mi porge una grande busta bianca da cui estraggo una ventiquattrore nera e un biglietto che recita Una ventiquattrore di stile per la futura avvocatessa Jessica Decker. Buon compleanno♡ e la firma della bionda.
《Ma è stupenda! E poi è della Guess. Grazie Scarlett!》abbraccio anche lei.
《Che sollievo, ti piace.》sospira prima di sorridere.
《Se non ti piace è colpa di Charlie.》Samuel mi porge il proprio regalo《È lui che mi ha detto quello che potrebbe piacerti.》
Ridiamo tutti tranne Charlie, che salta addosso al suo amico.
《Ma è bellissima!》afferro la maglietta bianca con la scritta Lux nightclub Los Angeles《Non ci credo! Anche la tazza!》mi giro la tazza nera tra le mani. Ha il viso di Tom Ellis e la scritta Tu cosa desideri davvero?《Grazie!》abbraccio Samuel.
《Lo voglio anch'io!》dicono in coro le mie due amiche ed i ragazzi scoppiano a ridere.
《Lucifer è un sogno.》ci giustifichiamo tutte assieme.
《Siamo gelosi.》mormora Jackson prima di scoppiare a ridere.
《Il mio regalo.》Charlie mi passa una piccola scatola nera con un fiocco bianco che io apro lentamente. All'interno trovo una chiave con il logo dell'Audi.
《Che significa?》mormoro girando la chiave tra le mani.
《Hai la patente e ora hai anche l'auto.》si avvicina lentamente a me《È una A1, bianco ghiaccio, interni in pelle, tutti gli optional inclusi.》abbasso lo sguardo sul piccolo oggetto che tengo in mano《Ovviamente ha il cambio automatico e l'acceleratore a sinistra, come serve a te.》rimane per qualche istante in silenzio《Se vuoi uccidermi il coltello è sul tavolo.》aggiunge serio e tutti ridacchiano mentre io sorrido leggermente.
《Non voglio sporcarmi le mani di sangue.》alzo lo sguardo su di lui《Questo non è un regalo, Charlie.》gli mostro le chiavi《Un vestito è un regalo, un paio di scarpe sono un regalo, un weekend in montagna è un regalo! Non un'automobile.》
《Perché non ti va mai bene niente, Jessy?! Perché devi sempre, e dico sempre, fare così per ogni piccola cosa?! Perché?!》ringhia arrabbiato《Una macchina è un regalo!》
《Perché spendi troppo!》rispondo altrettanto arrabbiata《Non sto con te per questo! Non merito tutto questo. Non voglio tutto questo. È troppo per me.》mi calmo leggermente.
Charlie si passa entrambe le mani tra i capelli corvini prima di sbuffare《Sai che ti dico? Fai quello che vuoi!》si allontana da me《Io, i tuoi e i miei volevamo farti una bella sorpresa. Però tu, come al solito, devi opporti e dire che non sei degna eccetera eccetera!》esce dal salotto《Quando arriviamo a Seattle puoi prendere quell'auto e farci ciò che vuoi. Venderla! Bruciarla! Non m'importa!》e la porta viene sbattuta violentemente, facendo piombare l'intera casa nel silenzio.
《Avanti, ditemelo pure. Ho esagerato.》sussurro a fatica prima di correre al piano superiore e rinchiudermi in camera.
Mi siedo sul letto e scoppio a piangere, stringendo ancora le chiavi tra le mani.

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