73.Aspettando la mezzanotte

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《Mi vizia troppo. Non è giusto.》mormoro abbandonando la testa all'indietro mentre l'acqua calda dall'idromassaggio fa rilassare tutti i miei muscoli.
《E sputaci sopra!》Olivia mi schizza con l'acqua《Non ho ragione, Scarlett?》puntiamo i nostri sguardi su di lei che però sembra assorta nei suoi pensieri《Richards?》
《Cosa?》si risveglia di colpo, guardandoci.
《Tutto bene?》le domando dolcemente, sfiorandole un braccio.
È da questo pomeriggio che è particolarmente taciturna. A cena quasi non ha parlato e da quando siamo tornati a casa è assorta completamente nei suoi pensieri.
《Sì, penso di sì.》sussurra tenendo lo sguardo basso.
Guardo Olivia che solleva le spalle, come a dirmi che non ha idea di che pesci pigliare.
《Sicura? Peter si è fatto risentire?》tento, cauta.
《No, Peter non c'entra.》si sforza di sorridere《Giuro che non ho nulla.》più che convincere me e Olivia, Scarlett sembra voler convincere se stessa.
《Sai che a noi puoi dire tutto.》Olivia le prende una mano.
Restiamo in silenzio con il solo suono dell'acqua nella vasca.
《È per Samuel?》butto giù. Olivia mi guarda stranita mentre Scarlett si muove impercettibilmente nella vasca《Ho notato che lo guardavi oggi mentre giravamo e anche a cena.》
《Il colpo di fulmine non esiste.》Scarlett alza di scatto la testa, parlando con tono infastidito e leggermente acido.
《Lo pensavo anch'io quando ho conosciuto Charlie.》le sorrido.
《Io e te siamo diverse, Decker.》
《Dunque ti piace?》domanda la mia migliore amica.
《Lo trovo carino.》ammette la bionda, facendo una smorfia come a dire che è cosa di poco conto.
《Non ci vedo nulla di male.》Olivia soffia via la schiuma che ha sulle mani.
《Non gli piaccio.》resto in silenzio《Non mi guarda e parla a monosillabi quando mi rivolgo a lui. Se questo non è disinteresse...perché sorridi Jessica?》
《Perché gli piaci.》dico tranquilla.
《Tu sai qualcosa che noi non sappiamo, vero?》Olivia sospira, cercando di capire la situazione.
《Ho notato i suoi sguardi.》ammetto《Dovresti uscire da questa vasca e andare a parlare con lui.》
《Ci conosciamo da troppo poco.》continua a ripetere Scarlett《In fondo questa è la terza volta che lo vedo.》
《Diceva la stessa cosa per Scott e guardala adesso.》Olivia mi indica ed io alzo gli occhi al cielo《Mi piace come persona, non come ragazzo.》mi scimmiotta《Cazzate, una marea di cazzate.》scoppiamo a ridere tutte e tre《Visto che non sei come lei, smettila di dire stupidaggini e provaci. Se rifiuta è stupido lui.》
《Ora capisco perché siete così amiche...》Scarlett guarda quasi sconvolta la mia migliore amica《E se non volesse nulla di serio? Non voglio che mi usi come ha fatto Peter.》
《Non è quel tipo di persona. È davvero un bravo ragazzo.》sorrido 《Ma se ci prova gli stacco la testa.》aggiungo estremamente tranquilla《Dunque usciamo di qui e andiamo dai ragazzi. Tu e Sam dovete restare soli.》mi alzo con attenzione dalla vasca e ne esco, cercando di non scivolare.
《Mi fai paura quando fai così.》
《Le apparenze ingannano, Scarlett. Come noi ci siamo sbagliate su di te, tu ti sei sbagliata su di noi.》anche Olivia esce dalla vasca.
《E se tu ti stessi sbagliando su Samuel?》indossiamo gli accappatoi per poi dirigerci verso le nostre stanze.
《Ci vedo bene quando si tratta delle relazioni altrui.》la tranquillizzo.
《Quando si tratta di te invece non ci vedi proprio per niente.》Olivia mi prende in giro, prima di rinchiudersi in camera. Alzo gli occhi al cielo sorridendo.
In fondo ha ragione. Se non fosse stato per lei, con Charlie non sarebbe partita. È stata lei a convincermi ad uscire ed è così che ho dato una possibilità ad entrambi.
《Come faccio a rimanere sola con il diretto interessato? Non voglio sembrare una che sta tentando di darla.》Scarlett tiene gli occhi bassi sulle sue infradito rosse.
《Ci penso io. Fidati di me.》le lascio un bacio sulla guancia《Vai a vestirti.》
《Grazie Jess. Mai nessuno aveva fatto qualcosa del genere per me.》mi abbraccia prima di correre in camera.
Entro anch'io in camera da letto e afferro il cellulare, scrivendo a Charlie di salire di sopra perché ho una cosa da dirgli.
Pochi minuti dopo è sulla soglia della porta, visibilmente confuso e preoccupato.
《Sto bene, non mi sono fatta niente.》mormoro per tranquillizzarlo《Sono viva.》
《Lo vedo.》il suo corpo si rilassa mentre mi avvicino a lui《Mi fai venire degli infarti...perché non sei scesa di sotto?》
《Perché sono ancora mezza nuda.》faccio notare con mezzo sorriso《E poi volevo dirti una cosa.》dico più seriamente e lui annuisce, andando a sedersi sul letto《Sai quello che è successo oggi al negozio, quando Sam è praticamente fuggito via?》annuisce di nuovo《Ecco, ho notato come guarda Scarlett e secondo me le piace. Il fatto è che anche lei è interessata a lui, ma quando cerca di parlargli...diciamo che lui la evita.》spiego《Non c'è un modo per farli rimanere soli e soprattutto per far sciogliere un po' Samuel? In fondo tu lo conosci meglio di tutti.》mi siedo accanto a lui.
《Non l'ho notato.》si passa una mano tra i capelli corvini, strattonandoli leggermente《Ci penso io. Tu parla con Scarlett e dille di farsi trovare in giardino tra una mezz'ora.》si alza dal letto《Grazie per avermi fatto notare che il mio migliore amico si è preso una cotta.》
E da queste parole capisco che Charlie si sente in colpa per non aver visto che il suo migliore amico aveva bisogno di lui.
《Sei stato troppo impegnato a pensare a come farmi felice per accorgerti anche del resto. È colpa mia amore.》lascio un bacio sulle sue labbra prima che possa dire qualcosa《Ora vai.》sorrido dolcemente al mio ragazzo che esce subito dopo dalla stanza.
Dopo aver indossato intimo, un pantalone di tuta nero e una delle felpe di Charlie corro nella stanza di Scarlett per dirle di scendere in giardino.
《E come dovrei vestirmi?》sbuffa osservando i vestiti ordinatamente disposti nell'armadio.
《Comoda.》Olivia irrompe nella stanza《In fondo non ti porta a cena fuori, o sì?》
《No. Scott ha detto di farmi trovare in giardino dunque penso di no.》Scarlett tira fuori dall'armadio una felpa leggera ed un pantalone entrambi azzurri《Mi vesto così, tanto non mi parlerà e non mi guarderà.》
《Non dire stupidaggini! Ti guarderà e ti parlerà. Ha solo bisogno di una mano.》la tranquillizzo mentre il mio telefono vibra per l'arrivo di un messaggio da parte di Charlie《Charlie chiede cosa preferisci bere.》
《Di' al tuo ragazzo che non voglio ubriacarmi.》la ragazza si spazzola i capelli, lamentandosi per la presenza di qualche nodo《Se proprio devo bere direi vino rosato. Che ha in mente il dottore?》
《Non lo so, ma mi fido di lui.》la tranquillizzo.
《Se va male è tutta colpa tua e di Scott!》mi punta la spazzola contro.
Ha amato solo Peter che, per qualche strano motivo, non ha ricambiato se non i primi tempi.
Quando si trova davanti ad un ragazzo ha sempre paura di compiere lo stesso errore di valutazione fatto con Rivera e questo la blocca.
All'inizio credevo di essere completamente diversa dalla ragazza più popolare della scuola, ma in realtà siamo molto simili. Entrambe illuse ed entrambe timorose di amare.
《Sai dove trovarmi Richards.》metto il cellulare in tasca《Mi raccomando, non pensare troppo. Se hai bisogno di qualcosa lancia un urlo.》
《Tu pensa a goderti la nottata con il tuo principe.》Olivia mi prende per mano《E vedi di non fare troppo casino.》
《Olivia!》la mia voce esce acuta e la mia faccia è sicuramente sconvolta perché le mie amiche scoppiano a ridere.
《Lo stesso vale per te Young.》ribatte la bionda e questa volta è la mia migliore amica a rimanere basita《Ok, io vado. Grazie ragazze.》
《Smettila di ringraziare e divertiti!》le diciamo mentre scende le scale.

••••

《Cos'hai detto a Sam per convincerlo a passare del tempo con Scarlett?》domando piano, tenendo la testa appoggiata al petto bollente di Charlie.
《Segreto.》mormora ed io alzo lo sguardo sul suo volto《Che c'è Jessy? Stai pensando ad un modo per farmi sputare il rospo?》sorride ma io nego.
《Penso di non averti ringraziato abbastanza per tutto.》ammetto abbassando lo sguardo《Non solo per questa gita inaspettata e i regali, ma per avermi permesso di avvicinarmi a te.》
《I regali veri arrivano domani. Ora sei ancora diciottenne.》sospiro per la sua affermazione《E sei tu quella che mi ha permesso di avvicinarmi. Io ero perso già dal momento in cui ci siamo conosciuti.》
《Bugiardo.》riporto lo sguardo sulla televisione dove la pubblicità è terminata《E poi, davvero, io non ti ho ringraziato per essermi accanto, per camminare con me. Mi hai resa più vivace e coraggiosa.》
《Non ho fatto nulla. Tu hai fatto tutto quanto, dal vedermi come una persona migliore di ciò che sono davvero al fidarti di me a tal punto da lasciarti andare.》Charlie prende una ciocca dei miei capelli tra le dita e comincia a giocarci《Tu hai fatto partire tutto perché hai scelto di provarci. Potevi non mettere piede al Havana e io sarei rimasto fuori dalla tua vita.》i suoi occhi azzurri scorrono sul mio viso《Smettila di dire grazie. Meriti questo e molto di più, dovresti saperlo. Te l'avrò detto mille volte che ti meriti di meglio di uno come me, ma tu continui a sottovalutarti.》mi stringe tra le sue braccia, incollando la sua fronte alla mia《Ora smettila di far girare le rotelline che hai qui e rilassati.》sussurra sfiorando la mia tempia sinistra con l'indice.
《Ti amo.》sussurro tenendo lo sguardo fisso su quei due meravigliosi occhi celesti in cui ho scoperto il mondo, me stessa e il cuore di Charlie Scott.
《Ti amo Jessica.》mi bacia ed io chiudo gli occhi.
Un anno fa non avrei mai pensato che qualcosa del genere potesse succedere a me, Jessica Decker. Per me l'amore era qualcosa di lontano e irraggiungibile perché credevo che tutto girasse intorno alla facciata che io ho sempre considerato malandata.
Eppure ora, a poche ore di distanza dal mio diciannovesimo compleanno, sono su un divano con un ragazzo meraviglioso e sono felice.
Per la prima volta non mi pongo il problema del perché sono nata. Finalmente ho il mio posto nel mondo e sono felice così.
Non importa se non sono perfettamente sana, non importa se non posso fare tutto ciò che fanno gli altri. Ho comunque il mio posto nel mondo, la mia esistenza ha comunque un senso.
Poco importa se non sarà per sempre così. Ora tutto è al suo posto, tutto è perfettamente ordinato ed io mi vedo come persona prima che come diplegica.
《Hey, piccola, perché piangi?》senza più fiato, Charlie si stacca dalle mie labbra.
《Perché sono felice.》sussurro《Sono davvero felice.》sorrido e lui fa altrettanto《Andiamo a letto?》
《Pensavo volessi aspettare la mezzanotte.》ci alziamo dal divano ed io spengo la televisione.
《E chi ha detto che non la aspetterò?》mi mordo il labbro inferiore e lui sorride.
《Inganniamo questa oretta insieme?》mi prende in braccio con facilità ed io mi aggrappo a lui.
《Devo pensarci...》mormoro scherzosa e lui mi dà della ragazzina, cominciando a salire le scale.
《Non sei obbligata, lo sai. Non mi devi nulla.》sussurra chiudendo la porta a chiave dopo avermi fatto toccare il pavimento con il piedi.
《Lo so, ma mi avevi detto che questo era parte del mio regalo di compleanno. O la settimana scorsa mi hai mentito?》
《Io non ti mento mai.》sorride prima di attirarmi a sé.
《Dimostralo.》sussurro circondandogli il collo con le braccia, alzandomi sulle punte dei piedi e fondendo le nostre labbra in un bacio che solo noi possiamo darci perché io lo bacio come ho sempre sognato di essere baciata.

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