Aprimmo il portone dell'edificio, ed andammo diretti nel suo ufficio.
Il primo ad entrare nella stanza in cui si trovava Jason fu Logan, poichè portava con lui la sua famosa e preziosa valigetta.
-Ciao ragazzi! felice di vedervi tutti vivi e illesi. - sorrise e fece cenno a Logan di avvicinarsi.
-Questa è la valigetta, Jason.
-L'aveta per caso aperta?
-No. Abbiamo semplicemente fatto lo scambio.
-Mh, e come è andata?
-Bene. All'inizio hanno tenuto un po' testa, ma poi è filato tutto liscio.
-Hanno cacciato le pistole, - intervenne Justin - ma alla fine, anche se con le brutte, loro hanno avuto ciò che volevano e noi anche, no?
Jason aprì la valigetta e cacciò dei fogli. Li controllò uno ad uno e poi li rimise dentro, soddisfatto.
-Si. Decisamente.
-Meglio così, allora. - disse Katherine.
-Per il resto tutto ok? Il viaggio è stato di vostro gradimento?
-Si, Jason.
Lui sorrise e poi ci congedò.
Ero grata con i ragazzi per non aver fatto una parola riguardo a quello che mi disse quell'uomo, ma la curiosità mi stava mangiando viva e in fin dei conti la verità sarebbe venuta a galla.
-Jason posso parlarti un momento?
-Certo, Tris.
Gli altri ragazzi uscirono e mi rivolsero uno sguardo interrogativo, ma io annuii, in segno di fidarsi di me.
-Tu sei sicuro che tutte le nostre spedizioni siano anonime?
-Certo Tris, perchè? - mi guardò confuso.
-Perchè l'altro giorno, quando ce ne stavamo andando, quell'uomo ha fatto il mio nome.
-Quale nome?
-Tris.
Quasi sembrò fare una sospiro di sollievo; lui era l'unico oltre a Katherine ed Aimee a sapere qual era il mio nome. E ovviamente questa situazione doveva rimanere così.
Rimase in silenzio per alcuni secondi, poi tornò a guardarmi, sorridendo calmo.
-Puoi stare tranquilla, Tris. Ora puoi andare.
-Ciao Jason.
Mi congedò così. Senza una risposta o una spiegazione.
'Si Jason, col cazzo che sto tranquilla!' pensai.
Uscii fuori sbattendo la porta, e corsi di sotto, sorpassando gli altri, nonostante continuavano a chiamarmi. Ero furiosa.
-Tris, calmati che succede? - Aimee mi prese per un braccio, costringendomi a fermarmi, una volta fuori di li.
-Succede che quel coglione non vuole dirmi come fanno quei bastardi a sapere il mio nome.
-Cioè? - era stupita, di solito Jason non nascondeva segreti di questo genere con noi - Non ti ha detto nulla?
-Oh si, una cosa me l'ha detta! - sorrisi sarcastica.
-E cosa? - intervenne Justin.
-Puoi stare tranquilla, Tris. - risi nervosa -Certo, ora sto tranquilla. Grazie mille Jason.
Nessuno dei ragazzi proferì parola finchè non arrivammo a casa. Ovvio, loro non avevano problemi, erano ancora degli sconosciuti.
Quando tornammo a casa nostra, salutammo i ragazzi, e quando stavo per rientrare, Ryan mi fermò.
-Tris, vieni un attimo qui.
-Si?
-So che la situazione è delicata al momento, ma se Jason dice che puoi stare tranquilla, puoi fidarti. - mi sorrise.
In effetti aveva ragione. Per lui non aveva senso metterci in pericolo, e poi Ryan era li dentro da molto tempo, e chi meglio di lui poteva dirmi com'era Jason.
Ricambiai il sorriso e poi andai in casa, dritto verso camera mia.
Mi tolsi le scarpe e poi il vestito. Slegai i capelli e scossi la testa per ravvivarli, anche con l'aiuto delle mani.
Mi stesi poi a letto e mi girai di lato. Sentii l'odore di Justin invadermi le narici. Mi girai di scatto, ma accanto a me, toccai il vuoto.
'Ovvio, era lo shampoo!' pensai come una stupida 'Però... profuma davvero tanto'.
Mi allungai di nuovo e mi concessi, per quella notte, di pensare che Justin fosse lì al mio fianco.
JUSTIN'S POV
Il mattino seguente all'incontro di Jason, mi svegliai a causa del sole che entrava dalle finestre. Come uno stupido mi ero scordato di chiuderle, come sempre.
Portai il braccio al mio lato destro, pronto di prima mattina a stuzzicare Tris. Solo che quando non toccai altro che il cotone delle mie lenzuola, mi resi conto che ero di nuovo a casa mia.
Mi sentii uno stupido, per la seconda volta. Perchè continuavo a pensare a quella Tris anche appena sveglio? Che cosa mi stava facendo?
Qualche ora più tardi, verso mezzogiorno, decisi di andare a prendere qualcosa da mangiare per pranzo. Andai da Burger King e presi tre hamburger maxi e poi tre bottiglie di birra.
Tornato a casa, con le mani occupate a reggere le buste, decisi di suonare il campanello. Alzai il gomito e premetti il pulsante.
Sentii dei passi venire alla porta e poi vidi essa aprirsi. Chi c'era dietro? Tris.
Si appoggiò alla porta, e rise, vedendomi così impegnato a reggere buste.
-Una mano, piccolo? - chiese lei in tono malizioso.
-Si, grazie! - fece per prendere le buste, quando io continuai a parlare - Posso dirti, però, dove le voglio le tue mani o no?
Lei si girò infuriata e tornò dentro, mentre io entrai scoppiando a ridere.
Poggiai le buste sul tavolo della cucina dove erano sedute le sue amiche.
-Ciao Katherine, ciao Aimee.
-Ehy Bieber!
Ricambiarono il saluto e poi tornarono a parlare con Logan e Ryan. Si intromise a loro anche Tris, mentre io presi le birre e uno stappabottiglie.
-Allora, come mai da queste parti? - presi un sorso della mia bevanda.
-A Tris mancavi tremendamente e così siamo venute da voi. - disse Aimee.
-Non potevamo più sentirla, ci aveva fatto una testa così! - la appoggiò Katherine.
Tutti scoppiammo a ridere, e ovviamente, Tris no, ma roteò gli occhi.
Mi avvicinai a lei e l'abbracciai da dietro.
-Se ti dicessi che sei mancata anche a me?
-Direi che puoi andartene benissimo a fanculo, insieme a questi quattro qui. - mi diede una gomitata allo stomaco, che mi fece allontanare da lei.
-Oh, non prendertela sempre! - Katherine ridacchiò.
-Vogliamo cacciare fuori l'argomento, Katherine? - i suoi occhi ora erano divertiti.
-Cioè?
-Ok, cosa c'è tra voi due? - chiese indicando Logan e la sua socia.
Potei quasi vedere Logan sbiancare, ma credetti che fosse solo un'illusione.
-Come?
-Si, vabbè... - Tris lasciò perdere il discorso, e prese la sua birra.
Non ci potevo credere. Quella ragazza aveva ragione. Tra quei due c'era sicuramente qualcosa, ma nessuno se n'era accorto. Ovviamente non avrei detto nulla a Jason, ma almeno avevo trovato un nuovo passatempo per quando Tris non era con me.
Oh, ma chi volevo prendere in giro; con la scusa di Logan e Katherine, probabilmente avrei visto Tris tutti i giorni.
Cavolo, non avrei mai detto nulla riguardo a loro due, sicuramente!
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New Girl
FanfictionNiente amore. Niente sentimenti. Niente coinvolgimenti. Dovevamo essere indipendenti e concentrati sul nostro lavoro. E lo ero, finché Justin non è entrato nella mia vita.
Don't Worry Tris
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