Take Me To Your Bed

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TRIS' POV

Durante il tragitto, ascoltammo, molta troppa, musica. Non che non l'amassi, tutto il contrario, solo che la maggior parte erano pop, e non rispecchiavano proprio il mio genere. Preferivo, cioè ascoltavo, quasi esclusivamente musica rap.

Parlammo anche della sistemazione delle stanze. Non conoscevamo la casa, non l'avevamo mai vista prima, ma ci aspettavamo sei stanze, e conoscendo Jason, sicuramente non sarebbero mancate.

Non sapevamo per quanto tempo saremmo stati lì, perciò avevamo preparato un sacco di roba, con una media di una valigia grande e un borsone pieni di vestiti, scarpe, trucchi e ovviamente armi, a testa.

Nonostante la nostra ''assenza di umanità'', tra me e le ragazze c'era un buon rapporto. Non litigavamo mai, o almeno non seriamente; solo per cavolate tipo ''Hai preso il mio top nuovo, e senza chiedermelo!'' .

Eravamo davvero un'ottima squadra. Persino le mie divergenze con Katherine erano migliorate. Non era più così scontrosa con me. E io non lo ero con lei. In fin dei conti mi piaceva quella vita.

Dopo circa sei stremanti ore, arrivammo a destinazione! Mi sembrava un miraggio quando Katherine ci fece segno di scendere.

Prendemmo borsoni e valige dal cofano della macchina e ci avviammo verso la porta.

-Ma quanta roba vi siete portate? - Ryan rise accompagnato da Logan e Justin.

-Voi piuttosto come fate? - Aimee indicò il loro unico borsone.

-Noi siamo uomini, bellezza.

-Non vi capirò mai.

-Sappiate che nel momento in cui comincerete a puzzare, vi sbatterò fuori di casa a calci in culo. - disse Katherine seriamente.

Eccome se l'avrebbe fatto! E io avrei sicuramente contribuito!

Ridacchiai e presi poi, da dietro un vaso di fiori, il mazzo di chiavi. Feci scattare la serratura ed entrammo. Non era affatto male, anzi!

Il soggiorno era perfetto. Aveva due divani e una poltrona, un tavolino al centro, e sospeso sulla parete una TV a schermo piatto, credo di 50 pollici.

A un angolo c'era il carrellino con delle bottiglie di alcol e bicchieri di vetro. Ovviamente noi ragazze e i ragazzi ci fiondammo subito lì. Dopo una giornata passata in macchina, quello era il minimo!

Poggiai i borsoni a terra e mi diressi, poi, verso il portone per uscire fuori.

-Dove vai? - Mi chiese Aimee.

-A chiamare Jason.

-Ok. Ma fa veloce. Voglio uscire stasera!

Scesi i due scalini, e mi sedetti su uno di essi. Composi il suo numero e dovetti attendere parecchi squilli, prima che mi rispondesse.

-Tris! Siete arrivati?

-Si. Allora?

-Dovete presentarvi ad un indirizzo che ti sto per inviare per messaggio, alle 11.30 di domani mattina. Sono tipi seri, quindi non azzardatevi a fare ritardo, e andate equipaggiati. Prendete ciò che vi spetta e, una volta tornati a casa, dovrete chiamarmi. Chiaro?

-Cristallino.

-Perfetto. A domani.

-A domani.

Stavo per attaccare, ma lui chiamò il mio nome di nuovo.

-Tris, mi raccomando. Non. Fate. Casini.

-Non li faremo.

Riagganciai e misi il cellulare in tasca. Avrei controllato più tardi l'indirizzo. Ora non era la cosa più importante, e volevo solo farmi una doccia. Rientrai dentro e salii le scale fino al piano superiore.

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