Verità Svelate

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Le porte si stavano spalancando, non le avevo mai viste aperte ma sapevo cosa avrei intravisto all'interno.
Le figure si stagliavano nel buio illuminate solo da una debole lice alla loro spalle.
La prima persona che venne alla luce fu proprio il Consigliere.
Indossava una tunica viola scuro con ricami dorati, si era rasato dall'ultima volta e la sua espressione non appariva più bonaria e riflessiva ma solo dura.
Le mani erano abbandonate lungo i fianchi, era disarmato ma non potevo ignorare le decine di guardie che ci stavano circondando.

Lanciai un veloce sguardo ai miei compagni, i loro volti apparivano confusi e sconfitti ma solo Kay fissava il Consigliere e non me.
Non voleva arrendersi ma di sicuro non avrebbe fatto passi falsi proprio quando la vittoria era vicina.
Io sapevo cosa avrei dovuto fare e cosí fui io stessa ad avvicinarmi a lui.
Mantenni le scale a dividerci, lui in alto e io in basso.
In lontananza si udì l'ennesima esplosione che illuminò il cielo notturno di rosso.
<<Bentornata a casa Talitha.>>
I suoi occhi vagarono alle mie spalle, come se stesse ammirando il suo scempio.
<<So che cos'è che vuoi.>>
Le sue sopracciglia guizzarono in alto sorpreso.
<<E cos'è che non sai allora?>>
Voleva giocare.
Strinsi la mano intorno all'elsa della spada.
Salii un gradino.
<<Tal fermati! Non farlo vincere ti prego!>>
Ma Kay venne fermato prima che potesse muovere un solo passo verso di me e cosí gli altri.
Finché non avessero recuperato le forze magiche sarebbero rimasti bloccati.
Riportai la mia attemzione sul Consigliere, aveva le braccia incrociate e sorrodeva beffardo.
<<Qual é la tua storia?>>
Sapevo dei ricordi ma non se fossero veri.
Se le vicende avessero combaciato sarebbe stata la verità e tutto sarebbe stato più chiaro.
Lui scese un gradino pensieroso.
<<È una storia complicata, piena di tradimenti e questioni di... famiglia.>>
Sorrise pronunciando l'ultima parola.
<<Cose c'é scritto sul libro?>>
Fui più diretta e lo colsi alla sprovvista.
<<Allora sai anche questo?>>
Digrignai i denti.
<<Sembro sapere più io di te. Dimmi la verità.>>
Lo minacciai roteando la spada e salendo un altro gradino.
Presto ci saremmo trovati faccia a faccia e per lui sarebbe stata la fine.
<<Il libro è stato scritto dal leggittimo re di Myeki prima che potesse perdere il trono.
Lui sapeva della minaccia del fratello per questo trascrisse la vera storia di ciò che accadde.>>
Si avvicinò a me, ancora.
<<Come poteva il primogenito del re nascere con il dominio di un solo potere? Non poteva.
Il fratello, l'uomo che tanto difendete costrinse il fratello a cedergli ogni potere in suo possesso. Divenne umano, fece solo credere di possedere ancora la magia cosicché il popolo lo seguisse per spodestare il fratello.>>
Il suo sguardo si accendeva d'ira e così la sua voce, che diventava sempre più alta.
<<Presto sentí il peso di ciò che aveva perso e la qiestione non riguardò più il trono ma il potere.
La prima gierra fallí e cosí il tentativo del figlio, e del figlio di suo figlio.
Tutte le imprese sono state riportate nel libro di famiglia in modo da non ripetere gli stessi errori.
Fidati quando ti dico che ho imparato la lezione.>>

Come potevamo vincere? Loro avevano avuto interi secoli per attuare un piano, io appena un anno.
Prima di perdere però avevo ancora altre domande.
<<È cosí che hai convinto mia sorella? Le hai promesso il potere.>>
<<I myeki torneranno su questa terra una volta che avrò preso il trono e lei sarà la prima. Vivere in una famiglia cosí potente dev'essere stato straziante per lei e il mio Lorenzo l'ha aiutata a capirlo.>>
Mi scaglai contro di lui con un urlo.
Era tutta colpa sua e l'avrebbe pagata cara.
Ma la lama non arrivò mai a segno, venni fermata da mani e incantesimi tuttavia qualcun altro riuscì a prendere il Consigliere.
Si rotolarono sulle scale fino ad arrivare ai piedi della scalinata.
Aveva un pugnale con se.
Il mio pugnale.
Sgranai gli occhi dalla gioia quando vidi Storm puntargli l'arma alla gola.
<<Non vi muovete o lo uccido!>>
Ma una lama non poteva fermare la magia e cosí questa volò al suo fianco dando l'occasione al vecchio di ribaltare la situazione, afferrare il puganale e rivolgerlo contro Storm.
<<Dammi i tuoi poteri o lo
uccido!>>
Sembrava un pazzo, il suo corpo tremava e la paura aleggiava sul suo volto.
<<Non farlo Tal, cedili a me cosí che possa finirlo. È abbastanza vicino da ferirlo!>>
Gli incantesimi intorno a me bloccavano ogni mio tentativo di magia ma un contatto sarebbe stato possibile a distanza?
<<Tal non fare niente!>>
Kay mi guardava furioso e supplichevole, il suo lupo era costretto a terra da collari di pietra e così tutti gli altri.
Non avrebbero mai recuperato le forze in quello stato.
<<Va bene! Ma devo toccarti la mano.>>
Il Consigliere fece un cenno con il capo alle guardie che mi bloccavano.
Mi lasciarono andare, mentre camminavo i miei occhi erano solo per Storm.
Gli rivolsi un leggero cenno ma bastò a fargli capire.
Al momento giusto avrei toccato la sua mano, avrei dovuto agire all'ultimo momento, le guardie mi puntavano ogni tipo di arma e incantesimo contro. Un passo falso e non sarei riuscita neanche ad arrivare da loro.
lanciai un veloce sguardo a Teresa, svenuta e abbandonata a terra.
Dorian e John ancora si divincolavano nella stretta di lacci di pietra e Kay sembrava scoppiare dalla tensione.
I Maestri non avevano occhi per nessuno, erano stati tutti imprigionati, tutti svenuti tranne che uno.

"Artú?"
"Sono qui."
Feci un respiro profondo dalle narici e andai avanti tuttavia c'era qualcosa che non andava.
Tutte quelle guardie avrebbero potuto intervenire con facilità, invece restavano a giardare come se fossero in attesa.
Mi guardai intorno confusa e loro risposero allo sguardo.
Il Consigliere tese una mano verso di me.
<<Non avvicinati troppo.>>
I due avevano lo stesso sguardo.
Soffetente, l'attesa sembrava ucciderli, sudore freddo colava dalla loro fronte. Quando mi fermai nessuno si mosse ancora.
<<Cosa stai aspettando?>>
Spinse la lama più vicina al collo di Storm ma ancora non lo toccava.
Come poteva avere lui il pugnale se lo avevo preso in quella casa?
<<Fa pure.>>
Lo fissai ma lui sembrava davvero spaventato, gli occhi sgranati e la bocca semiaperta schiumante si riflettevano in modi diversi su Storm.
<<Tal cosa stai dicendo?
Salvami!>>
Anche lui allora tese il palmo verso di me.
<<Sei tu, non è vero?>>
Avrei dovuto cedere i miei poteri volontariamente perché l'altro mago potesse acquisirli e solo Storm avrebbe potuto convincermi a farlo.
Il ragazzo ricadde all'indietro con un sospiro, sembrava essersi arreso ma un lieve sorriso gli solcava il volto.
<<Ma allora sai davvero tutto?>>
Gli sfuggì una risata e poi si alzò fronteggiandomi.

Myeki: I Segreti Della MagiaWhere stories live. Discover now