Una Promessa

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La mattina seguente una volta nella radura fui sorpresa di incontrare il Maestro.
<<Ho saputo che hai fatto visita alla mia studentessa.>>
Non fui sorpresa dalla sua affermazione, ormai avevo capito che a Wuta aveva tutto sotto controllo.
Riusciva sempre a sapere tutto.
<<Hai saputo bene.>>
Iniziai a riscaldarmi correndo ma la sua mano sul mio petto mi fermò.
<<Ha accettato?>>
La guardai indispettita.
<<Deve ancora decidere.>>
Mentii. Non seppi perché, forse speravo di riuscire a dissuaderla dal partecipare alla missione.
<<Dille che non ha molto tempo per pensare.>>
<<E se dicesse di no?>>
Si volta di nuovo verso di me, tornando sui suoi passi.
<<Pensi che se il Consigliere non avesse voluto lei ti avrebbe permesso di coinvolgerla.>>
Ecco una nuova rivelazione.
Non aveva alternative quindi.
Strinsi le labbra infuriata, ma non volevo darle la soddisfazione di vedermi di nuovo infuriata.
<<Teca arriverà presto, fatti trovare pronta.>>
La giornata passò presto, o forse fu la sera ad arrrivare prima.

Camminare per le strade di Wuta in piena notte avrebbe dovuto farmi paira tra gli alberi, la foresta gigante, eppure era la cosa più rilassante che avessi mai fatto, e la foresta è piena di piccole falene fluorescenti.
L'unica cosa che non andavano quella sera erano i miei pensieri, che andavano a farsi sempre più cupi. Tra guerra, strategia e inganni tutta la bellezza del paesaggio si annullava intorno a me.

"Scusate il ritardo."
Erano già tutti presenti e pronti a mangiare, ma stranamente nessun vassoio era presente sul tavolo.
<<Pensavo che il messaggio in codice l'aveste capito tutti.>>
Disse apparentemente paziente Piuma Gialla
Aggrottai la fronte non capendo cosa intendesse, ma dallo sguardo di tutti gli altri preferii rimanere in silenzio.
<<Ovviamente quella del mangiare è una copertura per sviluppare un piano nascosto da eventuali spie. Una cartina di Myeki è posta sotto i vostri piatti.>>
Mi sedetti di corsa all'unico posto libero, e accanto a me Storm.
Mi mise una mano sulla coscia facendomi trasalire. Lo guardai desiderosa ma anche prudente.
Rivolsi la mia attenzione alla cartina di Myeki di fronte ai miei occhi.
<<Come sapete a breve andrete a Iska, città dei dominatori dell'aria, ma come sarà ovvio a tutti voi il percorso è completamente spoglio per cui dovrete essere più che prudenti.
Forse Dorian potrà fare un incantesimo di invisibilità per tutti.
Una volta concluso lì, come mi ha informata il Consigliere in una lettera, dovrete poi andare a Mayu dove si spera sarete al sicuro in modo tale che Talitha possa cedere il potere della magia a lui. E fin qui tutto chiaro...>>
La interruppi bruscamente e allarmata.
<<Il Consigliere vuole che gli dia la magia?! Ma è pazzo?!>>
Esclamai ricordando allo stesso che loro non sapevano quello che sapevo io.
<<Pensavo che avrei potuto combattere anche io, che avrei potuto tenere la magia.>>
Mi corressi.
<<Dopo che avremmo vinto la guerra potrai riavere indietro il tuo potere, in modo tale che tu e voi altri portatori, possiate procreare quanti più myeki possibile.>>
Rispose Kay.
Il solo pensiero mi disgustava.
Ero sicura che il mio viso si fosse deformato.
Come potevano pensare di macellare mogliai di persone per poi spingere i sopravvissuti a diventare macchine di... bambini!?
Kay continuava a guardarmi con il suo solito sguardo deluso, ma l'unica delusa ero io.
Ero delusa di lui, di tutte le persone in quella stanza che credevano alle parole appena pronunciate, e poi ero delusa di me stessa perché non riuscivo a far capire a tutti loro quanto la tutto fosse sbagliato e assurdo.
<<E se qualcuno dei Portatori dovesse morire e il potere andasse perso?>>
Piuma Gialla alzò le sopracciglia sorpresa.
<<Ovviamente non saranno soli e non appena saranno vicini al pericolo avverrà il trasferimento.>>
Mi alzai dalla sedia e mi diressi fuori dalla stanza.
Stavo imboccando le scale con Storm alle spalle quando una mano non rischiò di farmi cadere.
<<Come ti salta in mente di andare via in un momento tanto importante? È della tua vita che si sta parlando!>>
Storm lo prese per una spalla strattonamdolo via da me.
Era su un gradino che lo portava ad essere più alto di Kay, ma tra i due a mandare scintille era sempre lo stesso.
<<In realtà è della vostra vita che si sta parlando. E per la cronaca Teresa ha accettato. Spero le darete almeno la possibilità di scegliersi il marito.>>
Mi girai di nuovo ma lui non lasciò perdere.
<<Non fare cose di cui potresti pentirti.>>
Mi voltai lentamente.
<<Mi stai minacciando?>>
Strinsi i denti, dentro di me la magia strideva dalla rabbia.
<<Ti sto avvertendo.>>
<<Vi aiuterò a vincere questa guerra, perché è la cosa giusta da fare, ma fermerò il vostro piano in un modo o nell'altro.>>
Lo guardai sprezzante.
<<È una minaccia?>>
<<Questa è una promessa Kay.>>

Oltre di lui giurai di aver visto Storm sorridere ma appena mi raggiunse era già tornato impassibile.

Corsi nella stanza chei era stata assegnata e mi buttai sul letto.
Ero furiosa ma non sapevo come sfogarmi.
Mi sedetti a gambe incrociate dando la schiena alla guardia.
Inziò a massaggiarmi le spalle, passando alla schiena, poi sul collo sempre scendendo.
Schiusi la bocca.
<<Sei bellissima anche quando ti arrabbia. Talmente tanto che vorrei essere minacciato anche io da te.>>
Sorrisi allungando una mano all'indietro nei suoi capelli.
Era chino su di me e sapevo come far passare la rabbia.
Ci baciammo di nuovo, da vestiti, da nudi, da sotto le coperte finché...
<<Ti amo.>>
Sgranai gli occhi.
Mi passò un dito sulle labbra.
<<Tu no?>>
Arrossii, non sapendo rispondere. Come potevo non sapere cosa provassi?
<<Abbiamo tanto tempo per dirci ti amo...>>
Si mise a ridere, il petto gli tremò e un po' tremai anche io dalla paura di aver perso anche lui.
<<Tutto il tempo che vuoi.>>
E si addormentò tra i miei sospiri di sollievo.

Myeki: I Segreti Della MagiaWhere stories live. Discover now