l Cappucci Neri

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Il boato che crearono le esplosioni di magia, il cozzare delle spade e le urla dei guerrieri mi resero sorda.
Sentivo e allo stesso tempo non sentivo.
All'inizio rimasi immobile al mio posto non capendo cosa stesse accadendo ma poi mi incamminai nella mischia e subito mi furono addosso.
Un cappuccio nero provò a prendermi, mi atterrò ma con una scossa magica volò via dal mio corpo.
Mi alzai a fatica, fui di nuovo attaccata ma questa volta non era un semplice umano, era un dominatore della terra.
All'improvviso non riuscii più a camminare e fui presa di peso sulle sue spalle tuttavia potevo ancora muovere le mani.
Lo bombardai di pugni, gli scagliai contro tutte le magie imparate ma tutto fu vano.
Attraverso gli occhi dall'iride verticale potevo vedere uno strato di magia aderire al suo corpo. La magia della terra creava scudi immuni alle altre magie.
Sapevo cosa dovevo fare ma non sarei mai riuscita ad arrivare al pugnale in quella posizione.
Mi slanciai in avanti e caddi a terra rovinosamente con una capriola scomposta.
Adesso la sua magia mi bloccava tutto il corpo, sentivo che la terra mi risucchiava dentro di sé.
Un attimo prima ero dentro e l'attimo dopo ero libera.
Davanti a me Lorenzo, con la sua aramtura tanto simile alla mia e la sua spada lunga, stava squarciando la gola al mio avversario.
Scattai in piedi, corsi verso mia sorella e di nuovo fui fermata.
Una sfera infuocata si abbatté sul mio petto ma venne completamente assorbita dall'armatura.
Guardai il mio avversario e con un calcio assestato allo stico lo feci cadere, avvolsi il suo corpo in una bolla violacea e con tutta la forza che avevo in corpo la gettai di lato.
Ormai ero quasi arrivata, mancava poco e avrei salvato Laila.

Castel Corallo stava di nuovo, dopo anni di pace, assistendo ad una battaglia, del nuovo sangue si spargeva sulle sue pareti ma non sarebbe stato quello di mia sorella.
Non avrei perso anche lei per questa guerra.

Mi girai per vedere se qualcuno mi stesse seguendo, guardai di lato e vidi Kay che combatteva accerchiato dai cappucci neri.
Mi distrassi e non udii l'urlo del comandante.
<<Prendetela!>>
Mentre ero ancora concentrata su Kay mi bloccai e con il mio corpo si bloccò anche il mio respiro.
Portai le mani alla gola cercando aria.
Caddi in ginocchio.
Sopra di me si stagliava un cappuccio nero, tra le sue mani aveva delle corde.
Mi sorrise.
<<Non ti farò troppo male.>>
Provai ad alzarmi ma la sua mano spinse sulla mia spalla e questa volta caddi sulla schiena.
Mi sentii tornare normale, gli occhi chiudersi ma quando la magia ti abbandona si può contare solo su una cosa.
Allungai con un ultimo sforzo la mano verso il gambale e lo presi.
Quando l'uomo si fu chinato su di me per legarmi estrassi il pugnale e con un colpo secco lo conficcai nello stomaco fuori dalla portata del suo sguardo.
Spalancò gli occhi e inziò a sputare sangue sul mio viso.
Tornai a respirare e mente io inalavo avida il mio avversario smetteva di farlo.
Non riuscii a finirlo feci un passo indietro prima che degli uomini correndo lo calpestassero a morte. Quando furono passati su di lui si trovava un nuovo corpo.

Mi girai e vidi che stavamo perdendo. Kay veniva sopraffatto, le guardie scappavano.
La diaperazione si impossessò di me finché da lontano non udii un urlo di battaglia. John e il Maestro erano alla testa di un grande gruppo di guerrieri.
Da sopra le loro teste arrivò un getto d'acqua che allagò la radura. Travolse tutti ed io mi ritrovai ad annaspare.
L'acqua si ritirò e scomparve perché al suo posto adesso c'era un gruppo di persone che travolsero i nemici più impetuosamente di come aveva fatto l'acqua.
Presto udii l'urlo della ritirata.
Con loro sarebbe andata via anche Laila e non potevo permetterlo.
Questa volta non mi fermò nessuno ma quando arrivai trovai già Lorenzo a combattere per lei.

<<Lasciala andare!>>
Gridai.
Il cappuccio che la teneva ferma mi guardò sorridendo.
<<Vieni con noi e tutto il potere sarà tuo. Nessuno te lo porterà via come vogliono fare i tuoi alleati.>>
La sua voce suadente mi avrebbe anche convinta se non avesse tenuto in ostaggio mia sorella.
Scossi la testa.
Lorenzo non aspettò e cercò di affondare la sua spada nel fianco dell'avversario. Il cappuccio nero  lo spinse via creando una parete di roccia tra me e loro.
Mi avevano tagliata fuori e quando il muro scomparve non c'era più traccia di loro.
Li aveva presi entrambi.
Mi girai indietro. Tutti gli uomini incappucciati erano scomparsi.
Caddi in ginocchio incredula.
La magia iniziò ad affluire dalle mie mani, si riversò fuori come se non avesse fine e inzio.
Gridai, sbattei i pugni e rimasi lì a piangere finché non mi portarono via.

* * *

<<Abbiamo perso.>>
Disse Kay gelido.
<<Se solo ce lo avesse detto. Avremmo vinto e Laila e Lorenzo sarebbero ancora con noi!>>
Gli si rivoltò contro John.
<<Questo è vero, Kay. Abbiamo sbagliato tutti e tutti ne stiamo pagando le conseguenze.>>
Disse il Maestro.
Io però non ero d'accordo.
<<Non è vero...>>
Sussurrai.
<<Che cosa hai detto?>>
Stavo mettendo a dura prova la pazienza di Kay ma non potevo restare in silenzio.
<<Stanno pagando solo Laila e Lorenzo per il nostro errore. Sapevo che non avremmo dovuto coinvolgerla.>>
<<Ero io quello che ti ha detto di non dire nulla, tu lo sapevi ma hai voluto farlo lo stesso. In effetti è solo colpa tua se l'hanno presa.>>
La rabbia nel suo tono era evidente.
<<Sei troppo debole per questo compito, ecco perché il Consigliere ci ha ordinato di trasferire i
poteri.>>
<<Non è colpa mia se questa stupida guerra è scoppiata!>>
Mi alzai in piedi ma poi lo fece anche lui e mi ritrovai messa in ombra dalla sua altezza.
<<Si invece, è per colpa di quello che sei. Saremo più al sicuro con i tuoi poteri divisi.>>
<<Non te lo lascerò fare, lo sai!>>
Andò vicino la porta e lì chiuse il discorso.
<<Lo faremo domani. Non mi importa quanta resistenza opporrai. Domani partiamo. Tutti.>>
Disse guardando anche John.
Quel giorno avevo preso una vita e per questo peccato avevo perso Laila.
Quel giorno commisi un errore e per punizione mi avrebbero portato via i poteri.
Forse avevano ragione.
Non ero la persona giusta.
Ma allora perché erano nati in me?

Myeki: I Segreti Della MagiaOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz