Myeki: I Segreti Della Magia

Combattimento

Passò un mese e attraversai uno di quei periodi che di solito portano allo scoraggiamento totale.
Non riuscii a chiamare il mio famiglio, e di certo lui non provava a venire da me. La magia continuava a sfuggirmi di mano senza che potessi controllarla appieno, a volte rischiavo di colpire qualcuno con un disco di energia, altre rischiavo di svenire io per averne estratta troppa.
Alcune volte invece l'esercizio mi riuscica bene, quasi alla perfezione ma bastava uno sguardo del famigerato Kay Foster e tutto tornava alla normalità, come se sbagliare sempre fosse normale, ma per me lo era.
Tuttavia le lezioni di storia della magia mi affascinavano più della magia stessa e spesso restavo a chiedere informazioni approfondite anche oltre l'orario della lezione, facendo però in questo modo arrabbiare il professor Foster.
Quella mattina fu una di quelle volte. Mi stavo avviando con il fiatone verso la palestra quando proprio da essa arrivarono degli strani rumori. Ansiti e uno strano rumore di corpi sbattuti l'uno sull'altro.
Entrai spalancando la porta con il viso completamente arrossato per la corsa ma mi accorsi con sollievo che nessuno mi stava guardando, erano infatti rapiti dal professore che combatteva contro uno studente più grande.
Dischi di energia volavano per la stanza a formare delle lance curve che non ferivano per la lama ma per la loro potenza.
I loro visi rossicci e il sudore davano l'impressione che stessero combattendo da molto e questo mi ricordò che avevo fatto più ritardo del solito.
Guardai il volto del professore ma non lo trovai affaticato e neanche contratto dalla concentrazione, come spesso succedeva a noi.
No il suo era il cipiglio di chi sa che sta per vincere e difatti dopo un attimo di distrazione da parte dell'avversario, lo prese alla sprovvista con un combattimento corpo a corpo.
Mentre era troppo impegnato a cercare di rispondere ai pugni non vide la palla infuocata di energia incorporea bluastra che lo attraversò completamente lasciandolo senza fiato, una volta entrata dalla schiena e uscita dal petto tornò dritta nel corpo del professore che sembrò ancora più in forze di prima.
Il ragazzo cadde a terra senza forze, ansante ma con uno strano sorriso sul volto.
<<Lei mi imbroglia sempre con il combattimento corpo a corpo.>>
Disse ridacchiando e in risposta, per la prima volta da quando ero a Mayu, sentii ridere Kay Foster.
Una risata calda e costante.
Ero talmente impressionata da tutto l'accaduto che non mi accorsi che adesso si stava rivolgendo a noi.
Il ragazzo era stato congedato e adesso se ne stava in un punto remoto della palestra a mangiare cioccolata.
<<Adesso che avete imparato ad estrarre la vostra energia il prossimo passo è quella di utilizzarla a vostro favore negli scontri. Potete plasmarla come volete e se sarete abbastanza bravi sarete in grado di renderla invisibile agli occhi dell'avversario. A questo si uniranno delle lezioni di combattimento corpo a corpo. In fine, prima di passare ad un addestramento avanzato, e cioè quello che comprende i vostri famigli, dovrete imparare la cosa più difficile...>>
Ci lanciò uno sguardo carico di durezza e solo poi capii perché.
<<Dovrete essere in grado di far tornare la vostra energia dentro di voi e alla fine, sempre con questa, prendere quella del vostro avversario e appropriandovene.>>
<<Che cosa?!>>
Alcuni coretti sconvolti si unirono al primo.
La mia espressione invece gridava di volere delle spiegazioni.
Sembrava sempre che tutti ne sapessero più di me ed io fossi sempre un passo indietro.
<<È estremamente pericoloso perché se non si padroneggia bene questo incantesimo allora si rischia di uccidere il proprio avversario prendendo tutta l'energia che ha nel corpo.>>
Divenni di pietra, una paura ceca e l'agitazione presero quasi il sopravvento. Volevo scappare. Perché doveva essere tutto così pericoloso?
Conoscendomi avrei rischiato di commettere il peggio.
Con voce tremolante feci la domanda più sciocca del mondo ma volevo sapere che un qualche modo per rimediare c'era. Avevo bisogno di certezze.
<<Ma non si potrebbe reinserire l'energia all'interno del corpo subito dopo?>>
Una trentina di teste di girarono a guardarmi come se fossi stupida e così mi sentii.
<<Tu lo sai Kramer cosa accade ad un corpo morto che non sia umano, quindi dovrebbe sapere benissimo che non si può rimediare a questo genere di errore.
Si può solo non commetterlo.>>
la sua mascella serrata dalla serietà non ammetteva repliche.
<<E questo mi aspetto che facciate.>>