Epilogo

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Passate nello spazio autrice dove vi mostrerò il personaggio di Kyle ed Hazel che ho scelto per questa storia. Vi ricordo la pagina instagram dedicata alle storie: @\toccandolestelle_

JENNIFER

Qualche mese dopo.

«Jen, vieni! Ti mostro una cosa!» Hazel mi richiama, ed esco dalla stanza dopo aver sistemato gli aghi. Per il ventesimo compleanno di Kyle abbiamo deciso di chiudere il salone per festeggiare tra di noi, come so che gli piacerebbe. Non ama le sorprese, ma credo che in questo periodo ne abbia avute più lui di noi tutti messi insieme.
La raggiungo trovandola nel corridoio, mentre alza la manica della felpa per mostrarmi un tatuaggio sul polso, sotto il palmo. E' coperto dalla plastica per evitare che si infetti, ma scorgo chiaramente un piccolo lucchetto e riconosco il tratto di Jake, le ombre scure e i dettagli ben nitidi senza le sfumature e il vintage che avrebbe realizzato invece Luke.
«Ti sei fatta un tatuaggio?!» Alzo la voce per l'emozione, ora capisco perché piaccia tanto a Kyle... è una ragazza che non daresti mai per scontata.
«Shh» Sussurra eccitata, un sorriso ingenuo sulle labbra.
«Non è ancora arrivato... però, aspetta, cosa significa?» Chiedo confusa, continuando a guardare il disegno sulla sua pelle chiara.
«Storia lunga.» Mormora e capisco che c'è sotto qualcosa, ma la lascio nei suoi segreti misteriosi col suo fidanzato.
«Jake? Te l'ha fatto lui?» Continuo. Pensavo che riservasse delle sorprese Hazel, ma non me lo sarei mai aspettato, credevo fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto.
«Già...» Sorride, guardando ancora il suo tatuaggio, orgogliosa della sua decisione. Scommetto glielo avrebbe voluto fare Kyle, nonostante sia progettata per essere una sorpresa.
«Kyle ti ha dato alla testa» Scuoto il capo e sento la sua risata dolce. Lo penso davvero eh.

Il campanellino risuona nel negozio e ci stacchiamo dall'abbraccio e la incoraggio, rassicurandola che sarà il regalo migliore.
Lascio che lo raggiunga e mi fermo prima, rimanendo sulla soglia del corridoio a guardarli insieme, riflettendo su quanto siano carini insieme. Più li osservo e più mi rendo conto sul fatto che non avrei mai pensato questo per Kyle, non avrei immaginato di vederlo in piedi davanti ad una ragazza per la quale trova il tempo di amarla profondamente senza se e senza ma.
«Ci sei solo te?» Le chiede con un cipiglio, sfilandosi la felpa. Mi fa sognare il modo in cui si prende cura di lei, l'esserci sempre, starle accanto senza la paura di farle male. Ha sofferto tanto questo ragazzo e sono contenta che abbia trovato l'affetto che meritava dopo il passato che ha avuto. E' un po' come un fratellino per me, quando è arrivato qui la prima volta cercava di essere il più scorbutico possibile per allontanarci, ma lo conosco quell'atteggiamento, e con me non ha funzionato. Perciò mi sopporta ormai da anni.
«No no,» Gli accarezza il volto «Voglio farti vedere una cosa.» So che è un po' titubante, insicura, ma è perché lo ama e la sua opinione conta sul serio.
«Così mi spaventi...» Ridacchia mordendosi il piercing al labbro che gli ho fatto io due anni fa. Avevamo litigato perché gli avevo sbattuto in faccia il fatto che fosse il ragazzo più assurdo e antipatico che avessi mai incontrato. Avevo bisogno di dirglielo per aprirgli gli occhi e fargli capire che poteva continuare a comportarsi così se avesse voluto, ma non mi sarei arresa nel tentare di riportarlo al vero Kyle che seppelliva sotto una corazza. Era giovane e aveva davanti ancora tanto, non poteva rovinare tutto perché preferiva l'indifferenza e la freddezza nei confronti di chi cercava di aiutarlo. Perciò venne da me e mi chiese di fargli un piercing come offerta di pace. Rido ancora ora al ricordo.
In risposta Hazel tira su lentamente la manica rivelando il tatuaggio. Lo vedo sgranare gli occhi, immagino che neanche lui se l'aspettasse.
«Tu... ti sei fatta un tatuaggio?» Quasi perde il respiro, le prende delicatamente la mao per guardarlo, un sorrisetto all'angolo della bocca.
«Me l'ha fatto Jake..»
«Potevo fartelo io, Hazel,» Sospira e so che avrebbe reagito così, è un po' intoccabile lei per gli altri, ma del resto ne hanno passate tante. E' giusto che se la tenga per sé «non ti sei sentita costretta, spero...» Non smette di posare gli occhi suol suo disegno, alternando al suo viso.
«L'ho voluto io. Cercavi un modo per far funzionare la tua chiave... ecco, hai qui il lucchetto giusto.» Gli sorride tra i sussurri.
Sento una presenza alle mie spalle e non appena mi giro trovo Jake che con un braccio si è appoggiato allo stipite e mi racchiude nel suo corpo, inglobandomi sotto la sua mole imponente di muscoli.
Alzo gli occhi al cielo, ha appena interrotto i miei sogni mentre guardavo questa coppia. Faccio finta di non far caso al calore del suo corpo, a quanto mi stia condizionando solo perché mi è vicino.
Kyle non le permette di dire altro, la bacia con foga facendole perdere quasi l'equilibrio ma afferra le sue braccia lasciando che sia lui a tenerla in piedi. Ridono mentre congiungono le labbra, gli occhi che si cercano e si dicono molto più di questo.
Jake e Luke li interrompono con fischi e risate. Sbuffo: non capiranno mai veramente cosa vorrà dire amare e sentirsi amati finché non se ne ritroveranno dentro fino al collo. Sono dei cretini, ma comunque voglio bene ad entrambi... sono la mia famiglia.
«Buon compleanno!» Lo abbraccia infine. Rimango incantata a guardare la scena come se non l'avessi appena fatto per tutto il tempo. Batto le mani e Luke accende l'amplificatore, collegato al cellulare, per impostare la musica che irrompe fra di noi.
Cominciamo a ballare, scatenandoci nella pista da ballo appena improvvisata. Muovo la testa facendo volteggiare i capelli, lasciandomi trasportare dalle tracce musicali che si susseguono. Cantiamo a squarciagola, ballo insieme ad Hazel, per poi fermarmi per stappare una birra fresca. Mi appoggio alla mia scrivania bevendo un sorso. Guardo tutto ciò che ho. Incontro casualmente lo sguardo di Jake e vorrei non averlo mai fatto perché mi rimbambisce fino a stordirmi, fino a farmici perdere in quegli occhi. Distolgo l'attenzione su di lui, prendendo un respiro, maledicendomi per l'effetto che ha su di me. Bevo un altro sorso, cercando di scordarlo, perché mi sono appena scottata. Lo so che mi sta guardando, lo sento bruciare sulla pelle il suo sguardo, ma devo fare finta di niente come sempre, non è normale quello che sento. Non ha alcun senso.
Osservo di nuovo Hazel e Kyle intenti a ballare, le sue mani posate sui fianchi e i capelli mossi che scontrano il corpo di lui mentre l'avvicina a sé. Un ricordo di poco tempo fa riaffiora e sono lontana da qui, viaggio parallelamente a ciò che sta succedendo ora, in questo istante.

Resta come inchiostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora