Capitolo 62

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Sono appena passata dal negozietto di cupcakes per comprare un po' di merenda a Benny e anche a Kyle dato che si è offerto di stare in sua compagnia mentre uscivo per delle compere. I miei genitori sono andati da dei loro amici per pranzo e così saremo solo noi tre durante l'intero pomeriggio.
Chiudo la porta alle mie spalle, dirigendomi in cucina per posare le varie cose sul tavolo. Lancio uno sguardo al salotto, ma non li vedo e sento silenzio in tutta la casa. Curiosa mi dirigo su per le scale e li trovo entrambi nella cameretta di mia sorella che mi danno la schiena e così mi prendo un momento per osservarli insieme. Mi appoggio allo stipite, la porta semi chiusa che mi da la possibilità di guardarli parlare, un sorriso che mi nasce spontaneo.
Il mio ragazzo, anche se ancora mi fa strano chiamarlo in questo modo, sta disegnando qualcosa su un foglio, ma non riesco a scorgere cosa. E' seduto a gambe incrociate e Benny al suo fianco, intenta ad ammirarlo mentre traccia delle linee col pennarello nero. Passano ormai diverso tempo assieme e sono contenta che si sia creato questo legame, che Kyle faccia parte il più possibile della mia vita e io della sua.
«Si! E' esattamente come il tuo drago!» Fa un verso simile ad un ruggito come per imitare l'animale e cerco di trattenere una risatina.
Kyle ride al mio posto e vedo contrarsi i muscoli della schiena fasciata da una t-shirt dalla quale si intravedono anche i tatuaggi di entrambe le braccia. Con la mano sinistra che non impugna il pennarello, le spettina un po' i capelli e mi sorprende che non le dia fastidio il gesto, visto che ama sempre essere in ordine, ma sembra le stia bene. Mi commuove il fatto che un ragazzo così sicuro di non saper amare, faccia breccia nel cuore di una bambina, mettendola a proprio agio, facendola sentire bene. E' emozionante vederlo comunicare con Benny in questo modo come se ci fossero solo loro due, questo senso di protezione che noto nei suoi confronti nonostante non sia sua sorella.
«Ora un bel cuore!» Esclama eccitata, battendo le manine, posandone una sulla sua spalla come se lo conoscesse da sempre.
«Okay, piccoletta.» Le sorride e immagino le sue fossette, il luccichio nei suoi occhi. Pare che accontentarla lo faccia sentire bene e mi sorprende ancora vederli così e pensare che quest'affetto non gliel'ha regalato quasi mani nessuno.
«Ecco il tuo cuore...» Le consegna il foglio, l'espressione soddisfatta sul suo visino.
«Grazie Ky, lo regalerò al mio principe, un giorno!» Stringe il disegno al petto, lo sguardo sognante. Non sapevo abbreviasse il suo nome, ma non mi dispiace.
«Il tuo principe, eh?» Le fa un buffetto sulla guancia, facendola ridacchiare.
«Sarà esattamente come te!» Lo indica e non posso andarmene ora, vista la conversazione che diventa più curiosa.
«Ah si?» Le chiede, un sorrisetto sghembo all'angolo della bocca, mentre inclina il capo per guardala attentamente.
«Sarà bello come te, con i tuo disegni e gli occhi come i tuoi. Mi amerà come fai con Hazel.» Incrocia le braccine al petto. Scuoto la testa, divertita.
Lei si siede sulle sue ginocchia e la circonda con un braccio, per sostenerla.
«Dovrai aspettare ancora un po', signorina.» Le accarezza il nasino.
«Va bene...» Gli sorride.
«... Ora scendo un attimo in cucina.»
Mi affretto a fare le scale, arrivando alla fine col fiatone. Non volevo mi vedesse lì, intenta ad ascoltare un discorso che era solamente tra loro. In effetti non dovevo, ma non potevo andarmene prima di non guardare una scena così bella, senza godermela un pochino.
Mi appoggio accanto al lavandino, osservando la strada oltre la finestra, reprimendo un sorriso.
Due mani calde mi stringono i fianchi da dietro, il suo petto che si appoggia alla mia schiena, le dita che mi solleticano la pelle sotto i vestiti. Il fiato si spezza, la sua bocca nell'incavo del mio collo.
«Lo so che stavi ascoltando...» Ghigna mentre mi lascia baci fino alle spalle, una scia umida e dolce che mi provoca brividi ovunque.
«... Eravate bellissimi insieme.» Sospiro, attorcigliando le mie mani alle sue. Mi volto per avercelo davanti, il mio volto di fronte al suo, la passione che si accende fra noi.
Lo bacio attirando leggermente con i denti il suo labbro inferiore a me, un gemito di piacere che emerge tra due anime come le nostre che fino ad ora non hanno fatto altro che cercarsi, lasciarsi inutilmente e ritrovarsi... finalmente.
«Kyle!» La voce di Benny lo richiama interrompendoci. Sbuffo, volendo più di un momento per noi, attimi interminabili alla ricerca di un tempo senza fine.
Rido su di lui, mi aggrappo alla sua maglietta lasciandomi coccolare dalle sue braccia, le mani che mi stringono il capo, i ciuffi dei miei capelli tra le sue dita.
I passi veloci di mia sorella ci raggiungono e mi nascondo in lui, socchiudendo gli occhi per il piacere di trovarmi accanto all'unica persona che mi faccia sentire realmente al sicuro, dovrei dovrei essere.
Sorprendo Benny a guardarci sulla soglia, sorrido per l'imbarazzo.
«Ma vi amate come nei sogni, voi?» Inclina il capo studiandoci, come se tutto questo fosse veramente surreale. Se stiamo parlando di un sogno, desidererei non svegliarmi più.

Capitolo revisionato.

// spazio autrice //
Ma heiii😍
Allura...
So che questo capitolo è un po' corto ma ci tenevo ad aggiornare il prima possibile per poi passare al capitolo finale.
Eh si manca solo 1 capitolo alla fine!
Ho aggiornato già oggi perché, anche se so già come finire ma ho bisogno di qualche giorno, non volevo lasciarvi senza capitolo. Perciò spero soltanto che vi sia piaciuto nonostante fosse corto!
Il penultimo capitolo dovevo dedicarlo per forza a Benny! Ahahaha
E niente... grazie davvero di tutto! Mamma mia mi emoziono già ora ahahah

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