Capitolo 26

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Un rumore elettronico e ripetitivo si fa largo nella mia testa, come la sveglia di prima mattina. La differenza è che percepisco freddo, le lenzuola rigide e il materasso che sembra un mattone, piuttosto che un ammasso di piume. Il cuscino non ha il profumo di camera mia, un vuoto che sento tutt'intorno.
Apro lentamente le labbra, la gola secca. Le palpebre si sollevano e la luce che proviene dalla finestra mi assale, con insistenza. Richiudo gli occhi, il dolore alla testa.
«Mmmh...» Provo a sollevarmi sulle braccia, ma una mancanza di energia improvvisa non me lo permette. Sbuffo, cercando poi di abituarmi all'ambiente troppo bianco e troppo luminoso per i miei gusti. Osservo ciò che mi circonda e noto, con sorpresa, di essere in una stanza d'ospedale in compagnia del nulla. Guardando il braccio noto la presenza di un ago che entra sottopelle. Fisso il soffitto alla ricerca di qualche risposta o, come minimo, alla ricerca della memoria che sembra essersi dissolta come il fumo dai camini. Provo a chiedermi cosa abbia combinato ieri e un senso di ansia mi assale visto che non so nemmeno da quanto sia distesa su questo lettino.

Bip. Bip. Bip.

Roteo gli occhi verso quello che dovrebbe essere un cielo, visto che non dovrei trovarmi in un ospedale. Alzo il braccio destro, libero, e tiro indietro i capelli che si riversano sul volto, scompigliati.
La porta si apre lentamente e, dal corridoio, compare mia mamma. Inizialmente mi sorride notando che sono già sveglia, per poi riservarmi uno sguardo che sembra trasparire pena. Sto bene, o per lo meno, credo di stare bene. Mi chiedo come siano le espressioni delle persone che vengono qua, però per trovare qualcuno che ha i giorni contati. Basterebbe un semplice sorriso.
«Ciao tesoro... come va?» Si siede accanto a me, di fianco alle mie gambe fasciate da una coperta interamente bianca.
«Non direi bene, visto che sono in un'ospedale» Faccio una smorfia, voltando lo sguardo verso la finestra «Cosa... cosa è successo?» Domando poco dopo, lasciando vagare i miei occhi lungo la tenda che sembra far tutto fuorché ostacolare un po' i raggi del sole.
Il suo sospiro mi fa voltare, la guardo implorandola di dirmi la verità e al più presto.
«Non ricordi niente, non è vero?» Il suo sguardo sofferente si posa su un ciuffo che ricade davanti agli occhi e che si appresta a sistemarmi dietro l'orecchio.
Scuoto il capo. Sono più confusa che altro, non riuscirei comunque a ricordare. Qualche flash della festa e delle mie amiche mi passa, ogni tanto, per la mente ma non ho la più pallida idea di cosa sia accaduto dopo. Da un lato ho paura di scoprirlo, ma, per come mi sento, oltre al mal di testa, intuisco che è successo qualcosa e devo assolutamente esserne a conoscenza.
«Ricordi almeno di essere andata alla festa con Helen e Scarlett?» Il suo tono delicato, il capo che si inclina un po' per potermi guardare bene negli occhi.
«S-si qualche frammento...» La voce si affievolisce, la mia curiosità che cresce a dismisura, logorandomi dentro piano piano.
«Non so bene come siano andati di preciso, i fatti, ma...» Ingoia un groppo di saliva, distogliendo i suoi occhi dai miei, come se le parole che sta per pronunciare le facciano male «Qualcuno ti ha... ti ha fatta ubriacare pesantemente... il dottore che ti ha fatto gli esami ha detto che avevi tanta quantità di Tequila per una come te che non beve e che aveva lo stomaco vuoto. Hai quasi perso i sensi, sei quasi svenuta...» Si ferma, instaurando di nuovo un contatto visivo. Cerco la sua mano, la afferro e la stringo. Provo ad immaginare la scena che, tant'è, non riesce a ritornarmi in mente. Devo assolutamente ricordare.
«Qualcuno ti ha portata in disparte dalla festa e ha chiamato l'ambulanza...»
«D-dove sono le mie amiche? Devo assolutamente ringraziarle.» Comincio ad agitarmi.
«Sono venute a trovarti un'oretta fa, ma non sono state loro a chiamare»
«Chi allora?» Domando con un cipiglio.
«Ha voluto l'anonimato» Sospira, rilasciando le spalle che erano rimaste tese e rigide. Rilascio anche io un profondo respiro e mi incanto, il muro bianco che prevale sul resto.
«Da quanto sono qui?» La mia voce è un sussurro spezzato. Non so cosa pensare, ma soprattutto non riesco ad immaginarmi qualcuno che possa avermi aiutata al di fuori delle uniche ragazze che conoscevo.
«Sei arrivata qua solo ieri notte e ti dimettono in tarda mattinata. Volevano assicurarsi che stessi bene, visto che avevi perso i sensi.» Si alza. Fortunatamente non vedo la delusione nei suoi occhi, perché sarebbe stato il colpo più duro da incassare. L'unica cosa di cui sono certa, ora, è che non andrò mai più in un orrido posto come quello di ieri sera.
«Ho deluso anche papà...» Ammetto a voce alta, senza rendermene conto.
«Non hai deluso nessuno, perché è tutta colpa dei mostri che ci sono là fuori... tu non ne hai nessuna colpa, se non essere più intelligente di loro. Non ho accennato a questo di tuo padre, pensa che siamo da Elizabeth per pranzo...» Leggo nelle sue iridi stanche quanto le faccia male mentire a suo marito, come lo è per me che sono sua figlia.
«Helen e Scarlett aspettano di vederti, una volta uscita di qua. Helen mi ha detto di avervi perse di vista, mentre Scarlett non mi ha accennato ad alcun nome perché me l'avresti detto tu, ma...»
«... Me la voglio sbrigare da sola» Termino la frase, la determinazione nel tono di voce.
«Va bene, non insisto... ora riposati ancora un pochino» Mi sorride flebilmente, lasciando la stanza.

Un silenzio antipatico si prende gioco di me, la memoria che non torna e la mia ansia che cresce piano piano. Decido di chiudere gli occhi, seguendo il consiglio di mia madre, e sprofondo nel buio.
«Posso offrirvi qualcosa da bere?» Un sorriso sghembo nasce sul suo volto, un piccolo ghigno che mi infastidisce.
«Stiamo organizzando un gioco al piano di sopra, venite?» Ci domanda Evan, alzando un sopracciglio come a sfidarci.
Mi trovo catapultata direttamente in una stanza, seduta a gambe incrociate, attorno ad un cerchio di persone che non conosco eccetto una chioma blu e la mia amica Scar.
Rispondo obbligo per scrollarmi di dosso le risate dei presenti.
«Devi bere tutto il bicchiere.»
La frase si ripete all'infinito, con un'eco che mi tartassa il cervello, il ritmo delle loro risate, dei loro sguardi furbi che si scambiano. Butto giù il liquido che mi brucia e poco dopo comincio a star male. Decido di alzarmi e mi sento investire da un peso enorme che mi sballonzola da una parete all'altra del corridoio della villa. La nausea che cresce, Scarlett che mi chiama ma viene trattenuta da quei mostri e poi il pavimento che si avvicina troppo per far si che mi ci schianti contro.
«Forza, Hazel» Una voce mi sussurra all'orecchio, il vento che mi colpisce, portandomi con sé.

Mi sveglio di soprassalto, la fronte madida di sudore, i capelli appiccicati alla faccia e il respiro affannoso.
Mi guardo intorno, realizzando di trovarmi sempre nella stessa stanza. Poso una mano sul fianco come a ricordare quel tocco che mi ha salvata da quell'inferno.
Respiro lentamente cercando di dimenticare quegli sguardi divertiti e quegli occhi ambrati che erano li', nei miei stessi metri quadrati, quando in realtà non dovevano esserci. Chris ha lasciato che mi accadesse tutto ciò, ha permesso che quei bastardi mi facessero del male. E l'ho capito che ne era a conoscenza, perché conosco troppo bene quegli occhi per affermare che, in verità, mi stavano chiedendo scusa in silenzio.

Mi sollevo sui gomiti e prendo il cellulare posato sul comodino, per guardare l'ora, ma vengo distratta da un suo messaggio. Kyle, cosa devi dirmi?

Ho ricambiato solo il favore.

Ventiquattro lettere che mi distruggono, come se il resto non fosse niente in confronto.

Capitolo revisionato.

// spazio autrice //
Allora😍
Mi amerete😂😂❤️
4 AGGIORNAMENTI IN UNA SETTIMANA😍
Ho aggiornato oggi perché poi tra pochissimi giorni comincio la scuola e ho paura di non avere molto tempo, perciò ho deciso di pubblicare oggi il capitolo, dato che era già pronto❤️
Ahahah rido troppo😂
Allora... Il capitolo non dice granché😂, però... Dovevo scriverlo.
Hazel in fase perdita di memoria😂
E poi il messaggio di Kyle😍
Come vi sembra?
Cosa succederà ora che Hazel sa di essere stata "salvata" (per modo di dire😂) da Kyle? Come procederà la cosa?
Ci vediamo al prossimo aggiornamento!💞

P.s Grazie mille per le +4K visvualizzazioni😍😍😍 Vi amo😂😍

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