Capitolo 91

Mulai dari awal
                                    

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Arrivano i suoi amici.
"Oi Dani.." dice Sara.
"Sta dentro" risponde il centrocampista.
"Dobbiamo avvertire Kostas.." suggerisce Florenzi.
"Io non lo chiamo, Cami non vuole" dice Sara.
"Vabbe ragazzi ma è il padre.." capitan futuro dice una cosa giusta. Gli altri annuiscono e arrivano le due famiglie.
Chiedono di Camilla, poi di Kostas.
"Eh lui non sa niente" dice Flo.
"Sta cercando i conferti che Cami aveva voglia.." risponde Dzeko.
"Come non sa niente?? Io lo ammazzo quello, neanche al parto!!" Sbotta il padre della ragazza.
"Ora lo chiamo!" Risponde Flora.

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Una chiamata di mia madre. Rispondo.
"Ko dove sei??"
"Oh mà, meno male!! Dove li posso trovare i confetti misti????" Sbuffo.
"Ma quali confetti!!!! Tua figlia sta per nascere!! Stiamo tutti all'ospedale!!"
"Che cosa????" Sbianco.
"Camilla sta dentro!" Mi dice.
"Ma porco due! Confetti de merda che fanno pure schifo!!" Oh io mai na gioia, mai!!!!!"
"Vien dai! Non ti ammazzare!!" Mi dice mia madre.
Attacco, faccio inversione e spingo l'accelleratore più forte che posso. Maledetti confetti del cazzo!!!
Parcheggio alla cazzo di cane e corro dentro. Quasi inciampo e cado ma rimango in piedi e trovo tutti gli altri.
"Eccomi. Dove sta!?" Chiedo col fiatone.
"Oh eccolo. Dentro. Non si sa nulla ancora.." mi dice mia madre.
"A buon ora" il padre di Camilla mi guarda male.
"Stavo cercando i confetti. Io devo entrare peró" dico ma Kevin mi blocca.
"Dove vai ma che sei matto?? Camilla non ti vuole" mi dice.
"È mia figlia!" Ringhio.
"Chiediglielo. Bussa e diglielo" Dzeko mi indica ls porta col mento.
Mi libero e vado a bussare.
"Avanti" mi dicono ed entro.
Camilla mi incenerisce.
"Lei chi è?" Mi chiede il medico.
"Io..io sono il padre dells bimba" dico.
"Fuori." Mi dice Camills.
"No dai Cami, fammi vedere almeno ora!"
"No, vattene. Che cazzo di dolore!!" Urla.
"Posso rimanere?" Chiedo al medico.
"Se lei non vuole deve uscire. Sono le regole, mi dispiace.." mi dice.
Stringo i pugni ed esco buttando quasi giù la porta.
"Niente?" Mi chiede mamma.
Scuoto la testa e mi siedo con le mani in faccia.
"Dai" mi viene vicino "dopo la vedi, ora è troppo nervosa.." mi dice.
"Non la vedró mai, capito??"
"Non è detto.." mi dice.
Si sentono le urla di Camilla. Do un cazzotto sull'altra sedia. Mi fanno male le sue urla di dolore e npn posso starle vicino.
Il dottore esce e chiama la madre. Camilla ha chiesto di lei per starle vicino. Lei annuisce ed entra.
"Sta calmo su" mi dice mamma.
"No, non sto calmo!! Non potró mai vederla e sta cosa mi lacera dentro!! Non la potró crescere, vederla camminare, non mi chiamerà mai!!!!" Sbotto.
Mia madre mi abbraccia. Mi passo le mani in faccia. Nessuno dice niente, per fortuna.
"Non so neanche il nome, non so niente. Io lo volevo fare il padre!!! Non potró mai abbracciarla quella ragazzina!! Non ho più niente. Ne lei, ne Camilla, neanche Kostantina!! Non ho più un cazzo!!!" Urlo sfogandomi.
"Shh non urlare. Vedrai che qualcosa si sistemerà" mi stringe a se e mi accarezza la testa "Non ti potrà andare sempre male, no?"
"No. Perchè dovrei essere felice cazzo. Sta nascendo mia figlia. E non lo sono!!  Perchè io per lei saró solo uno sconosciuto!!!" Urlo con tutto il dolore che sto provando adesso.
"Gli sbagli si pagano" se ne esce mio padre.
"Cosa cazzo centra la bimba con i problemi tra me e lei???? Me lo spieghi??"
"Eh non lo so.. te la vuole far pagare per tutto il male e il tuo punto debole, è lei.." mi spiega mia madre.
"È più di un dolore questo. Soffriamo tutti e tre!!!" Sbotto.
"Lo fate uscire?! Senno lo cacciano" dice Daniele.
"Vie andiamo fuori" mi dice mia madre.
"Tanto non lo fa entrare puo anche andare a casa, non ci serve." dice il padre di Camilla.
Esco sennó so che scoppierebbe il rissone. Mia madre mi segue ed io mi siedo per terra.
"Se penso che io non ci saró mai nella loro vita, mi sento male" dico.
"Non pensarci dai"
"Ma è questa la verità.. ci devo pensare per forza.."
"Vedrai che prima o poi le passa.. Se ti ama si supera tutto.." mi dice.
"No non le passerà, la vedo. Ha chiuso tutto. Ho tirato troppo la corda, sono un coglione di merda.. Mà sono distrutto.."
"Hai sbagliato quello si. Ti vedo.." mi dice.
"Entra mà.. non ti preoccupare vai a vedere tua nipote.."
"Se riesco le faccio la foto così la vedi.." mi dice.
Annuisco e mi appoggio con la testa al muro. Mi bacia la testa ed entra.
Faccio un respiro profondo e decido che loro sono più importanti di qualsiasi cosa. Mi alzo ed entro, sedendomi in disparte.
Dopo tantissime urla e mezz'ora passata esce il dottore. Scatto in piedi.
"È nata! Una bella bambina!!" Ci dice. A mio padre gli scende una lacrima. Mamma mi abbraccia e mi da gli auguri.
"Quanto pesa?" Chiede papà.
"Quasi quattro chili!" Ci informa.
"Ti credo urlava, poverina" dice Sara.
"Possiamo vederla?" Chiede mio padre.
"La madre la stiamo sistemando poi la portiamo su in camera, la bimba sta di là nella culletta. Se volete andare potete ma non tutti.." ci guarda.
Faccio per andare.
"Vai Kostas" mi dice mia madre.
"Vai noi non abbiamo visto" mi dice Daniele.
"Non penso sia giusto. Camilla non vuole" dice Dzeko.
"Ma è il padre" mamma mi difende.
"Un attimo solo"
"No io non voglio" mi dice il padre di Camilla ma io sono già corso su per le scale.
"Lo odio" sento dire ma non me ne curo.
Entro dentro e mi avvicino alla culla.
"Ciao.." le dico. Leggo il nome. Deva..
Apposta non lo trovavo. Mai sentito e letto.
"Sei bellissima.." le dico. Lei mi guarda. È gonfia ma è bellissima. Ha tanti capelli, neri come i miei. È una cicciottella.
"Sono papà" gli prendo la manina. "Peró tu non lo saprai mai.." lei sbadiglia.
"Quanto sei bona. E guarda che capelli!" Dico sistemandoglieli. "Sei stanca eh.. Papà ti amerà sempre, anche se non sarà presente. Mi dispiace tanto.. Scusami per il male che ti ho già fatto.." dico e sento gli occhi appannarsi.
Mi scende una lacrima che le finisce sulla manina. Lei mi guarda con gli occhioni e il labbruccio a cuoricino tutta insonnolita e io non controllo le lacrime.
"Perdonami.. Fai la brava con mamma eh ciccè" dico in un sussurro. "Papà ti ama tanto" le do un bacino.
Lei sbadiglia e si lagna un po'.
"Eh no dai eh che c'è?!" La cullo "dormi dai, che è stato faticoso eh nana"
Lei muove le manine verso di me e sbadiglia.
"Eh certo, sei già viziata vero?" Dico. La prendo in braccio per cullarla meglio e un po' si calma.
"Amore mio.. papino non ti lascerà mh, ne te ne a mamma" la stringo al mio petto. "Meno male mi sono fatto la barba senno ti puncicavo, cicciona.." la coccolo e lei piano piano mi si addormenta in braccio. La bacio e la rimetto nella culla, coprendola bene.
"Psss Kostas!" Mia madre si affaccia.
"Mh?!" Mi asciugo velocemente gli occhi.
"Vieni che hanno portato Cami in camera e ora le portano la bimba!" Mi dice.
"Si.. ciao ciccia.." dico e esco.
"Allora come è?? Ti somiglia?" Mi chiede mio padre.
"È bellissima. Ha un sacco di capelli neri come i miei. Poi è cicciottona. Con quegli occhioni.." dico mentre andiamo verso la camera di Camilla.
"Aspetti qui tu?" Mi chiede mia madre.
"Si sto qua.." mi siedo fuori la porta. Giulia bussa.

Improvvisamente, tu.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang