Capitolo 86

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Entro a passo affrettato in albergo. Lei è in salone a vedere la televisione. Mi metto davanti.
"Che cazzo è sto messaggio??" Dico a denti stretti.
"Mh??"
"Io non l'ho scritto. Tu avevi il mio borsello. Che cazzo hai fatto???" Dico.
"Neanche io l'ho scritto. Mi sei corso dietro e dopo un minuto hai aperto la porta. Come facevo?!" Mi dice.
"Te ne stai inventando troppe. Non è vero. Mi ricordo benissimo!"
"Oddio mi lasci perdere???" Mi dice.
"No finchè non dici la verità!!! Dilla cazzo non è questa!!" Sbotto.
Lei resta un attimo in silenzio poi riparla.
"Non ci vengo con te Kostas, basta. Lasciami in pace. Evitami!" Mi dice. La guardo confuso.
"Ma chi ti ha chiesto nulls. Ma sei scema?? Ti sto parlando del messaggio!!"
"Oh mi stai stressando. Basta!! Non sono stata io. Non ci entro niente!!" Dice.
"No vero??? Non sei stata tu?? Di la verità ti ammazzo!!" Urlo.
"Che succede??" Spalletti appare dietro di me. Ecco perchè sta stronza diceva quelle cose. Voleva far credere al mister che ci stavo provando per farmi odiare da tutti. Che razza di deficiente, aveva sentito i passi sta zoccola.
"Mi minaccia, dice che vuole uccidermi, per cose che non ho fatto!" Dice iniziando a piangere.
"Le hai fatte. Io ne sono certo!!!" Dico ringhiando.
"Ma Kostas sei impazzito???" Mi riprende il mister.
"No. Tu bevi e non ti ricordi!!!!!" Mi urla contro.
"Io non sono pazzo capito??? Non gli ho mai scritto quelle cose. Io mi ricordo!!! Non ho preso il cellulare in mano per tutta la sera!!!"
"No io non ce la faccio più. Me ne torno a casa mia perchè qua, veramente.. questo fatelo rinchiudere!" Dice e piange.
"Ma vattene, razza di zoccola ma chi ti vuole!" Urlo fuori di me e lei corre su.
"Basta Kostas" mi dice Spalletti.
"No che basta! Questa si è messa in mezzo tra me e Camilla! Le ha detto che io penso che il figlio non sia mio. È vero mister, mi deve credere. Non sono un mostro!" Sbotto.
"L'hai chiamata?? Sta bene??" Mi chiede.
"No non l'ho chiamata. Cosa le dico dopo questo messaggio mister?? Io non l'ho scritto!"
"Buona notte Kostas.." mi dice e fa per salire.
"Aspetti. La prego. Mi deve credere. Io non ho fatto nulla. Ne stanotte con quella, ne col telefono.." dico.
"Si okay." Dice e fa un gesto di chiamata, infatti entra una bella donna che lo segue in camera. Ah peró hai capito il mister?!
Mi siedo sul divano e rileggo il messaggio una ventina di volte. Uff. Cosa faccio??
Chiamo Camilla ma lei mi attacca.
Richiamo ma riattacca.
"Dai Camilla, Dio!" Dico bestemmiando in aramaico antico.
Riprovo a chiamare ma nulla.
Entro su whatsapp e le scrivo un messaggio: "Mi rispondi per favore? Devo dirti una cosa!"
Fisso la chat. La vedo online, visualizza e non risponde.
Cazzo! Vabbene allora comunichiamo così.
"Allora te la dico uguale qua. Io non l'ho scritto sto nessaggio Cami non sono stato io! Ti giuro su quello che vuoi. Io so che il bimbo è mio, non l'ho mai messo in dubbio e non voglio lei. Non ci ho fatto nulla e non ci voglio provare! Non me la filo. Non so chi cazzo ha scritto sta cosa ma non sono stato io. Mi devi credere non te lo farei mai.." scrivo ed invio.
"Non mi devi più scrivere ne chiamare, ne niente. Io per te sono morta e viceversa." Mi risponde.
"Ma cosa cazzo dici?? Non ho fatto nulla, non so come e chi lo ha scritto. Io ieri non l'ho preso per niente il cellulare. Lo so che è figlio mio fai l'amore solo con me!"
"Se mi scrivi ancora ti blocco." Mi risponde.
"Dai Cami non lo fare.. volevo che sapessi che ti sto dicendo la verità! Te l'ho detto io voglio te e il pupo! Come stai?" Scrivo.
Lei è online, visualizza, poi sparisce. Mi ha bloccato sul serio.
No cazzo, no. Devi credermi Camilla. Prendo a calci il tavolinetto. Sento qualcuno scendere ma sono troppo preso a fare casino.
"Che casino e fai piano!" Dice Jennifer.
"Vattene. Mi irriti." Ringhio.
"Ancora che mi parli???" Mi dice.
"Ao e vattene!!!"
"Non mi comandi, vado quando lo dico io!" Mi dice.
"Allora me ne vado io!" Ringhio, do un calcione al tavolinetto e salgo in camera sbattendo la porta, senno giuro l'avrei presa a pizze. Me le sta togliendo dalle mani.
Sono da solo in camera. Inizio a prendermela con ogni cosa, devo sfogare. Strappo i lenzuoli, piume dei cuscini ovunque, scaravento i quadri per terra, l'anta dell'armadio che penzola, sposto il materasso e prendo a calci la rete e le doghe si soezzano a metà.
Tiro di sotti il vaso che era sul tavolinetto, ci manca solo che la televisione perda acqua dai cristalli liquidi...
Non ho piú niente da rompere e mi sdraio sul materasso, col fiatone a fissare il soffitto. Un po' mi sono calmato. Prendo il telefono e mi faccio un giro su Facebook.
Una ragazza ha scritto sul profilo di Camilla: "Come è andata la visita??"
Fisso lo schermo, lei è online, voglio sapere la risposta e mi maledico che io non sapevo nulla.
Dopo poco lei risponde: "Ti scrivo in privato!"
"No dai oh, cazzo rispondi qui!!!" Bestemmio e parlo da solo.
Le scrivo in chat pure io visto che su whatsapp mi ha bloccato.
"Ei, come è andata la visita?" E invio.
Un'altra ragazza le scrive in bacheca: "Ho visto la foto della nostra nipotina! (Noi vogliamo femmina, sì!) Amore di zia ti aspettiamo!😍"
Oh perchè a me non me pe manda, cazzo sono il padre!!!!
"Voglii vedere anche io Cami!" Le scrivo bestemmiando ad alta voce.
"No."
"Dai è mio figlio, voglio sapere. Va tutto bene??"
"Cazzi miei. Tu non sei niente e nessuno!" Mi risponde.
"No! Sono il padre, io!!" Digito veloce.
"Tu non sei un bel cazzo di niente, stronzo!"
"Si che lo sono. Camilla non l'ho scritto io quel messaggio!"
"Non mi cagare il cazzo!"
"E invece si. Mi dici che ti hanno detto per favore??"
"No." Mi risponde.
"Oh dai cazzo, ti giuro su nostro figlio non ho fatto un cazzo!"
"Mi fai schifo comunque. Non mi scrivere più o ti cancello!"
"Dai non fare la bambina.  Voglio sapere come state! Mandami le foto dai!" Dico.
Lei visualizza e non risponde. Vado sul suo profilo, mi ha tolto dalle amicizie. Do un calcio alla sedia di legno da sdraiato e la spacco a metà. Poso il cellulare e rimango a fissare il vuoto per tutta la notte anche perchè non ho più nulla da rompere e con cui sfogarmi. Mi maledico per tutto quanto. Ho fatto un casino e sicuramente non recupereró piú. Di dormire neanche a pensarci, mi aspetta di nuovo una notte in bianco.

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