Capitolo 10

594 38 10
                                    


Chiamo Sara a cui avevo detto che il pazzo era venuto a pranzo.
"Pronto"
"Sono io!" Dico.
"Ei se ne è andato?" Ride.
"Si l'ho cacciato via! Ora sta tentando di andare al mare perchè non gli ho detto la strada"
Sara scoppia a ridere.
"E mo che fai?!" Mi chiede.
"E ora andiamo a rompergli le palle, che dici?! che fate venite?!" Dico.
"Ovviamente, non possiamo perdere ste scene!" Mi dice Sara.
"Ci vediamo lì allora!" Dico. Ci salutiamo, attacco e mi metto il costume.
Speriamo sia arrivato. Sennó come passo la giornata io?!
Salgo in macchina e parto. Mi diverto a screziarlo alla fine, pure che mi sta antipatico eh.
Pubblica la foto del mare con scritto qualcosa in greco. Bene, è arrivato.
Arrivo in spiaggia e lo vedo seduto sull'asciugamano. È un uomo strano peró, nasconde qualcosa sotto quella faccia imbruttita. Boh, adesso per esempio mi sembra un cucciolo smarrito, lì da solo... Peró risanvisco subito è solo uno stronzo.
Mi avvicino e mi sistemo lì vicino. Lui si gira a guardarmu, poi ritorna a osservare il mare.
"Pure qua?!" Dice.
"Scusa eh, che ti sei comprato la spiaggia?" Mi spoglio e mi sdraio.
"Si"
Resto in silenzio. Boh, è strano.. Vediamo come posso farlo arrabbiare.
"Quanto sei bianco, fatti una lampada!"
"No" dice secco.
"Ti dovresti fare anche i peli!"
"E quanto mi guardi!" Sbotta.
Che scontroso. Si alza e si va a mettere a riva. Mo te faccio vede io. Corro e mi tuffo, bagnandolo.
"Oooh ma sei scema?!" Dice.
"No Camilla!"
"Ah finalmente so il tuo nome!" Mi dice e si tuffa sistemandosi i capelli. Cazzo. Mi è uscito.
Lo spettino e lui ringhia.
"I capelli no" mi schizza uso tsunami.
"Sennó?!"
"Niente, non li devi toccare" se li sistema.
"Capirai fossero belli" esco e mi vado a sdraiare. Dopo poco arriva anche lui. E arrivano anche Radja e Sara.
"Salve!" Saluta la mia amica.
"Eilaaaa" dice Radja ridendo già. "Come è l'acqua?!"
"Bagnata" risponde Kostas.
"Ma dai?!" Sara ride.
"Fredda?" Chiede Radja.
"Un brodo" risponde il greco.
Mi sistemo il pezzo sopra del bikini e con la coda dell'occhio vedo che Kostas mi stava guardando. Ah allora la patata ti fa effetto eh!
"Che dici Ko?!" Chiede Radja.
"Niente"
"Di molta compagnia quest'uomo eh!" Commenta Sara.
Uhm, cosa posso fare per farlo sbroccare? Idea! Mi alzo e inizio a sgrullare il telo con la sabbia accidentalmente addosso a lui.
"Ao! Te fermi?! E vaffanculo da un'altra parte!" Mi da una spintarella ed io per risposta gli do un cazzottino.
"Non mi trattare male!" Alzo gli occhi al cielo.
"E tu fermati con ste mani piene di dita!"
"Guarda che hai toccato prima tu" dico.
"Non penso proprio!"
"Maniaco!"
"Ma quando?? Guarda che se volevo già mi ti ero cavalcata!" Mi dice.
"Si sogna!" Rido.
"Si ridi ridi"
"Rido si, dici le stronzate!"
Sara e Radja si tengono la pancia dalle risate ed io sto facendo uno sforzo enorme a non scoppiare a ridergli in faccia.
"Come ci sei venuto di là peró rh, ha addirittura scavalcato!" Dico spittanandolo.
"C'avevo fame, per fame si fa di tutto" risponde.
"Diabolik c'abbiamo!" Ride Radja.
"Sei la sua Eva Kant, Cami!" Sara continua come il suo ragazzo a prenderci in giro.
"Ma morite voi due, mh" dice Kostas.
"Potevi anda al ristorante, non era neanche l'una!" Ribadisco.
"Tardissimo" risponde.
"Si, si ti mancavo!"
"Ma che mancavi, ma levate va!" Replica.
"È cotto di me!" Lo prendo in giro "Mi voleva dare il mignolo per fare pace, come i bambini!"
"Questo ti do!" Mi dice toccandosi la pistola in mazzo alle gambe e si alza.
"Non lo voglio, te lo puoi tenere!"
"Non vorrei dire nulla ma sembrate sposati" commenta Sara.
"Oh te levi che me fai ombra?!" Calcetto sul sedere "con questo?! Mai!"
"Chi disprezza compra!" Risponde.
Continuo a dargli i calci sul culo per farlo togliere finchè lui non so gira, mi imbruttisce e mi tira un po' di sabbia.
"Ti fermi?!" Chiedo. Mi pulisco e mi giro di schiena.
"Siete due pazzi" ride Radja.
"Parla per te, io sono sano. La pazza è lei!" Kostas mi indica.
"Si ceeeeerto!" Risponde il belga.
Sento l'acqua congelata sulla schiena e caccio un urlo.
"Tacci tua!" Gli tiro un cazzotto.
"Ogni scusa è buona per toccarmi!" Mi dice lui con la faccia da cazzo.
"E tu per rompermi le palle!"
"Mi è scivolata!" Si difende.
"Certo sulla schiena mia!"
"Si proprio lì!" Dice e si mette sul lettino, iniziando a scrivere un messaggio al cellulare, per caso gli do le botte sul braccio per farlo sbagliare. Sbuffa, riprende a scrivere e glielo rifaccio. Dopo vari "ferma" invano mi toglie la mano ma gli tiro giù il tettino. Lui risbuffa e ringhia. Con un piede mi gira il lettino e mi fa cadere sulla sabbia. No ha sgravato di brutto.
"Non lo dovevi fare questo!" Inizio a tirargli manciate di sabbia.
"Ei ragazzi andate a giocare un po' più in la!" Ride Sara.
"Scappa" mi dice il difensore. Lo ignoro e tiro su il lettino. Sgrullo l'asciugamano e sto scemo si alza e si sgrulla sull'aaciugamano mio. Lo imbruttisco.
"Che ragazzina ma la vedete?!" Sbuffa lo stronzo.
"Hai iniziato tu" gli punto il dito.
"No tu, io mi sto difendendo!"
"Basta mi hai rotto il cazzo!" Odio la sabbia e mi ha fatto urtare. Sono una donna, io devo fare la stronza. Lui deve stare zitto e subire. Mi vesto e me ne vado senza dire niente. Devo sbollire.

••••

"Se ne è andata?!" Chiedo.
"Si" risponde Radja.
"Mah, che gli ho fatto?!"
"Che ne so" il belga ride.
"Ah allora l'altra volta quando mi ha fracicato dovrvo buttarla di sotto, ceh"
"È permalosa. Litigate più voi che io e Sara! Sembrate davvero marito e moglie!" Mi prende in giro.
"Ma va va, glielo faccio apposta. Mi passano le giornate, mi diverto un po'. "
"Si vede eh! Ma pure lei si diverte! Siete simili alla fine" dice Sara.
"Un po'. È tosta" ammetto.
"Oh mio Dio ora si innamoraaaaa!!" Sbotta Radja.
"Fanculo" gli do una pizza dietro la testa "non succederà mai"
"Sisi, ve odiate, poi si passa alla simpatia, poi non è male, fino ad arrivare al mi fa sesso. E li poi è fatta!" Mi spiega Radja. Questo s'è fatto un film, una soap opera!
Ma che dice sto matto?? Io non mi innamorp, non voglio niente da nessuna. Quanto parlano in sta squadra.
"Non corro rischi"
"Perchè?" Mi chiede Sara.
"Perchè lo so!"
"Mai dire mai" continua il belga.
"Se lo dico è perchè ne sono certo"
"Potresti cambiare.." Dice Sara.
"Io non cambio per nessuno"
"Guardalo amó come si annoia!" Radja mi prende in giro. Sbuffo.
"Me ne vado"
"Dove vai?" Chiedono.
"A fanculo"
"Stasera vieni al locale?!" Mi chiede.
"No"
"Come mai?! Volete stare soli!?" Dice malizioso.
"Ma va a cacà! Non mi interessa" mi alzo e mi vesto.
"Ti posso presentare qualcuna" dice il belga beccandosi l'occhiataccia dalla fidanzata.
"Non ho bisogno di nessuna"
"Amó mesà che è gay" dice.
"Si vabbè" dico. Prendo l'asciugamano e cammino verso la macchina.
"Pensa se si mettono insieme sul serio, si uccidono!" Sento dire da Radja. Dormi sonni tranquilli.
"Puo darsi. Aspettiamo. Di certo non lo vedremo mai portargli le rose o il caffè!" Ride Sara. Ma mai nella vita! Che so ste cose!
"Ah nono! Aspettiamo, magari il loro è un modo di dimostrare!" Ma cosa?? Ma sul serio pensano questo?? Ma per favore eh, siamo incombatibili. Io e lei sempre distanti.
"Li inviteremo a cena" dice Sara.
Col cazzo. Io non vengo.
"Basta togliere i coltelli! Tutto di plastica pure le sedie!" Ridacchia Radja.
Questi stanno bruciati. Salgo in macchina e parto verso casa.

Improvvisamente, tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora