Capitolo 72

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Dicembre

Sto raccontando a Sara quello che ha fatto Kostas ieri. Praticamente non ha dormito con me, è andato a casa sua dopo essersi andato a prendere il caffè al bar di quella trucida, brutta in culo. Vuole lui cazzo. Ma non lo avrà. Almeno lo spero. Se ha fatto qualcosa che non deve lo ammazzo. Poi quando torna glielo chiedo. Prima sfondo lui, poi lei. Oggi hanno doppia seduta, appena torna lo metto sotto torchio e gli faccio l'interrogatorio, cazzo. E meno se necessario. Poi stasera ci sta anche la festa per il compleanno di Alessandro, un fisioterapista. Vediamo che cazzo ha intenzione di fare. Mi sto incazzando. L'attesa mi snerva. Romperei tutto.
Sento bussare alla porta. Eccolo. Vado ad aprire.
"Ciao. Sono tornato" mi dice ed entra.
"Ciao"
"Finito per oggi. Che stanchezza" dice.
"Vatti a riposare" dico.
"Ancora è presto non sono una gallina" si stira "che hai?"
"Niente tu!?"
"Niente, tutto a posto. Ti va di andare alla festa di Alessandro?" Mi chiede.
"No vacci tu" dico.
"Perchè no?! Sei scazzata, ti conosco sputa il rospo" dice e mi guarda.
"Ma che vuoi?"
"Mi rispondi scazzata. Non ti posso aver fatto nulla, non c'ero!" Dice.
"Non mi hai fatto nulla... o almeno spero"
"Che intendi?" Mi chiede.
"Ieri sera hai dormito a casa tua. Da solo o con la batista?" Gli chiedo.
"Con la barista ovvio!" Mi dice con la faccia da cazzo.
"Che cosaaaaaaa???" Sbotto.
"Beh si sono salito da solo. Tu non mi hai aperto e poi è venuta su lei e abbiamo dormito stretti, stretti" dice.
"Che schifo. Che cazzo di schifo!!" Mi alzo.
"Poverina dai, era tardi!"
"Sei uno stronzo. Che cazzo ti dice la testa????" Gli urlo contro.
"Ms come stronzo ei. E su, abbiamo dormito sembra chissà che abbiamo fatto!" Sbuffa.
"Pure???? Guarda vattene!! Sto verme, lurido, schifoso!" Lo insulto.
"Vedi mi ci mandi tu da lei. Non mi apri, mi cacci.." dice.
"Ma io ti mando a morire ammazzato! Ma vacce con quella trippona del cazzo, sposatela!!" Sono fuori di me.
"Con le tettone peró!" Mi dice e gli tiro il telecomando in fronte.
"Aia oh! Ma che modi! Mi fai male pooh. Che cazzo tiri" sbotta massaggiandosi.
"Ma questo è niente! Pensa quando ti escono le budella dal culo che dolore che provi, perchè te le tiro fuori a forza!!" Dico ringhiando.
"Se vabbe è arrivata Rambetta!"
"Vattene, quanto è vero Dio la do a tutti, pure ai barboni cazzo"
"Ma ch dai, stai buona mh" dice.
"Tutto! Pure le orecchie, l'ombelico. Ti faccio vedere io!"
"Ma non è vero dai, sto scherzando!" Mi dice.
"Io no. Vattene forza, vai da quella!" Sbotto.
"Vestiti dai andiamo alla festa che Stephan ci ha invitati su"
"No io con te non vengo da nessuna parte!!" Urla.
"Ma perchè urli?!" Mi chiede.
"Perchè sono incazzata! E tu stai ancora qua!" Sbraito.
"Guarda che non è vero eh, ho dormito da solo!" Mi dice e mette le labbra a culo di gallina.
"Che cosa??"
"Si"
"E quella?"
"Ma che ne so! A casa sua ma chi la conosce. Ms che mi porto le estranee a casa?! Ti stavo prendendo in giro era divertente" mi dice dandomi una cuscinata.
"Ma vattene a fanculo, sto stronzo, coglione idrocefalo!" Grido ancora incazzata.
Lui ride.
"Mortacci tua, è divertente vero?!?! Ridi su questa!!!" Gli indico la mia parte bassa. "Vai via! Sei una troia!" Gli dico e mi chiudo in bagno. Mi faccio la doccia. Sto deficiente, guarda come mi deve fare incazzare oh!
"Dai Cami era uno scherzetto" apre la porta del bagno.
"Stamattina ci sei andato a fare colazione eh" mi affaccio dalla doccia.
"Mh si allora?!" Mi dice. Come allora?! Ma io t'ammazzo stupido.
"Allora fottiti!"
"Non ti fidi!?" Mi chiede.
"Stronzo" torno in doccia e finisco di lavarmi.
"Apparte che non ci stava quella, poi non avevo niente a casa e dovevo prendermi un caffè" mi dice aprendo la doccia.
"Ma spero che ti ci strozzi!" Dico.
"Ei ma che cose brutte che mi dici" scuote la testa.
"E muori ovviamente"
"Mai" mi prende il viso e mi bacia a stampo.
"Oh e va! Ti ha invitato Alessandro?! E va!!" Sbotta.
"A noi ha invitato mica posso andarci da solo. Ha detto tu e Cami, quindi devi venire"
"No. Io stasera vado a farmi i cazzi miei" dico.
"Allora ci andró con la barista!" Fa spallucce.
"Bravo va!" Faccio un gesto di sufficienza e lo sento camminare. Mi asciugo e mi vesto.

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