Capitolo 43

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Niente di calmarmi neanche l'ombra. Che cazzo oh. Mi ha mandato in tilt. Ho sentito veramente il bisogno di trombarla con tutto me stesso.
Sento casino nel portone. Vupi vedere che arrivano i ladri?!
Apro di scatto.
"Ah sei tu.. pensavo fossero i ladri" dico vedendo Camilla.
"Ma quale ladri. Ma che si vengono a rubare la polvere?! Co sto pigiama da deportato!" Mi dice ridendo. Sta più ubriaca di me.
"La smetti di insultarmi?! Ma guarda come stai!" La indico "e poi non si sa mai. Adesso ti rubano pure i peli del culo, c'è crisi!" Dico.
"Come sto?! In piedi!" Mi dice.
"Mica tanto in piedi.. Voglio proprio vedere quanto ci metti a trovare il buco dells serratura!" Dico incrociando le braccia e appoggiandomi alla porta di casa mia.
"Tu quanto ci metti a trovare il buco?!" Mi chiede tastando la porta. È un doppio senso lo so.
"Io manco ci penso a cercarlo. Entra da solo!" Dico.
"Bravo.. oh non ci sta, me lo hanno tolto!" Mi dice.
"Se eri maschio mi sa che non scopavi mai, sempre cilecca facevi! Da qua!" Dico togliendole le chiavi. Infilo nel buco e apro.
"Io non devo cercà niente ci pensano gli altri! Uh allira ci stava!"
"Perchè sei donna. Se eri uomo non scopavi" dico.
"Eh mi facevo prete!" Mi dice ed entra. "I tuoi dormono!?"
"Si perchè?!"
"Tu dormi in mezzo a loro?!" Mi chiede.
"Ma vaffanculo mh"
Lei ride: "Era per sdrammatizzare e ridi su!" Si toglie le scarpe e mi appoggio alla porta sua.
"Che vuoi fare sesso?!" Mi chiede.
"Perchè?!"
"E che ne so mi guardi!" Dice ridendo. "Oh peró deciditi o dentro o fuori!"
"Così no?"
"Devo chiudere la porta sai com'è. Quindi o vieni dentro.." e andiamo co sti doppi sensi si!!
"Sempre ste porte chiuse oh. Mai che rimangono aperte! Non entra niente così" dico. Vuole giocare, giochiamo.
Entro e chiudo.
"Ti posso offrire qualcosa?!" Mi chiede.
"Qualcosa tipo?!"
"Quello che vuoi.."
Che vorrebbe dire?! Ceh io vorrei scriverti "natale" su una coscia e "capodanno" dall'altra e venirti a trovare tra le feste, ma resto umile e non te lo dico. Che cazzo vuol dire quello che vuoi???
"Caffè va bene" dico.
"Okay" me lo porta e bevo. Lei si mangia un monchery giocando con la ciliegia con la lingua. Madonna mia come faccio!
No stasera non mi reggo. Mi alzo e la sbatto al muro tipo giaguarone cacciatore, il che in questo momento mi riesce molto bene.
"Stasera mi é partito l'embolo" dico.
"Perchè?!"
"Mi provochi fai la zozzetta"
"Io??"
Non rispondo e la bacio. Lei non mi sposta, anzi ricambia il bacio. La bacio tanto e bene, per fargli capire che sono cazzi suoi. Mi incollo a lei per fargli sentire bene la pistola se non l'avesse vista bene in bagno prima. Lei si struscia a me. Le metto la mano sul fianco, poi nella maglietta come per vedere se posso andare oltre..
Lei mi palpa il culo ed io salgo su con la mano palpandogli i seni. Non mi blocca, mi lascia fare. Lei mi sfiora la pistola, m'è partito il maiale. La prendo in braccio e la porto in camera.
"Quanta fretta" mi dice.
"Ma dove corri"
"Dove vai?!" Mi dice cantando la canzano del Gatto e la Volpe.
Inizio a spogliarla.
"Kostas, ma non ti facevo schifo?! No con te mai, non mi piaci.." mi dice con faccia maliziosa.
"Si beh anche tu l'hai detto. Perció non ci piacciamo entrambi. Va bene così." Dico.
Lei mi spoglia e inizia a baciarmi il collo.
"Non sei da buttare!" Dico.
"Vabbè dai sono ubriaca lo sto facendo per quello. Domani mi passa" mi dice dandomi una pizzetta in fronte.
"Si va bene, basta che lo facciamo" dico e gli do una capicciatina.
"Se sei capace.." mi dice strusciandosi. Ah si?! Mo te faccio vedere io. Metto le mani ovunque. Mai sfidare Manolas, lei lo sta facendo quindi mi sposto più giù sul punto x e ci sto una mezz'oretta mentre sento il suo respiro cambiare e che mi stringe i capelli.
"Ci ubriachiamo anche domani" sussurra.
Gli monto sopra.
"Mai sfidarmi donna!" Dico.
"Sta zitto." Mi dice.
Ora è lei a darmi piacere. Sto in paradiso giuro.
"Non mi serve parlare a me, faccio i fatti." Le dico all'orecchio sfiorandols ovunque. Si struscia e gli appizzo la pistola. Mi mozzica il collo.
"Sei capitato bene, quando bevo poi mi sale la zozzaggine" mi dice.
"Beh allora bevi sempre" rispondo "che poi te do il premio"
"Eh certo che io butto il fegato per te e una scopata. Ma che dici scemotto!" Mi dice passandomi le unghie sulla schiena.
"Una volta a settimana mh"
"Faccio come voglio non mi comandi tu okay" mi dice.
"Adesso comando io, sì" mi struscio.
"Adesso poi basta" mi da uno schiaffetto sul culo.
"Pure violenta. Azzz" dico e lei ride.  Mi allaccia le gambe intorno alla vita.
"Pronta?! Io vado eh"
"Mh vediamo cosa sai fare!" Mi dice.
La bacio per non farla urlare perchè so che lo farà e finalmente entro dentro di lei come avevo immaginato prima, sono andato a trovarla per le feste. Mi piace come si muove. È sexy, lo aspettavo un po'. Il bazucone è contento e per tutta la notte ti faccio vedere io bella mia. È vero quando mi dicono che sono un animale. Sotto le coperte, peró.

••••

Il giorno dopo..

Sara mi chiede se mi sono ripresa da ieri sera. Alla fine stavo mezza ubriaca. Eh a lei lo devo dire per forza ceh.
"Ho fatto sesso con Kostas" dico piano.
"Che cosa????? E come è stato!?" Mi urla per telefono.
"Selvaggio.." rispondo.
"L'alcool fa fare cose strane eh!!! Beh è stato bello?! Sennó figlio mio datti all'ippica!" Ride la mia amica.
"Sisi molto.. almeno a letto ci sa fare.." dico.
"Oh menomale. Almeno quello sennó era un caso disperato!" Dice ridendo.
"Sisi un bel nove se lo merita!" Dico. "È pure ben dotato!"
"Eddaje! Sei capitata bene su sto fatto!! Una gioia per Camillaaaaa!!!"
"Siii! Molto!" Rido. Quanto sta fuori di testa?!
"Non te lo far scappare tienitelo stretto!"
"Quel pazzo!" Dico.
"Sarà pure pazzo, ma col nove c'ha un gran cazzo!" Dice la mia amica e io scoppio a ridere. "Pure la rima tie!"
"Si beh è enorme.."
"Un altro Rocco!!! Non te lo far sfuggire, che non ce ne stanno molti in giro!" Mi dice.
"Sisi. Sta qui tanto. Basta suonare!" Rido.
"Giusto! State porta a porta!" Mi dice.
"Si. Poi vabbè é andato a dormire a casa sua e ora boh! Che facciamo oggi?! Diluvia!" Dico.
"Uhm boh Radja mi ha detto che un po' stanno da Daniele.. vuoi andare?" Mi dice.
"Yes non mi va di stare a casa. Ci vediamo lì!"
"Perfetto!" Ci salutiamo e attacco. Mi preparo e sfreccio verso casa di Daniele ripensando a stanotte. Mi è piaciuto molto. Non pensavo fosse così passionale, veramente. Parcheggio e aspetto la coppietta per salire a casa De Rossi.

Improvvisamente, tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora