Capitolo 48

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Stiamo spettegolando quando Toro e Lu si siedono vicino a me.
"Siete carini come coppia comunque" mi dice Toro.
"Grazie, tra poco ci sposiamo e avremmo un bambino!" Dico soddisfatta. Sara mi fa cenno col mento verso Kostas che ci da la schiena e sta rosicando da paura. Le faccio l'occhiolino e continuo a parlare.
"Kostas farà il padrino del pupo!" Dico.
"Scordatelo!" Risponde prontamente.
"Nono tu lo fai e basta. Non puoi ribellarti!" Dico.
"No. Non lo faccio. Non mi comandi. No, no e no." Mi dice.
"Ma siamo amici no?!" Gli chiedo.
"Embe?!"
"E mi vuoi bene?!" Gli chiedo e in un attimo tutti gli occhi sono puntati sul greco attendendo una risposta.
"Ma che domande sono?!" Sbuffa.
"Si o no!?"
"No, mh"
Ah no eh?! Andrà in bianco, per un bel po mi sa! Stronzo!
"Okay. Allora lo farai lo stesso. In nome della nostra amicizia!" Dico.
"No"
"E Kostas fallo e basta su!" Si intromette Radja.
"Ao e fallo te!" Sbraita il greco.
"Ma che te Kostas!" Battuta infelice di Lobont.
"Questo oggi è ubriaco de stronzate!" Ride Flo.
Gli tiro un sassetto sul culo.
"Lo fai e basta! Ormai è deciso!" Dico e Lu mi asseconda.
"Sese credeteci. Sono già li pronto per firmare!" Dice.
"Certo e pure vestito bene!" Dico.
"Sisi poi vi svegliate tutto sudati!" Borbotta. Noi continuiamo così per un bel po' sotto il borbottio del burbero. Mi fa morire sto scemo. Quanto rosica?!
Mi dice che lui il giorno del mio matrimonio non ci sarà.
"Non vieni?!" Gli chiedo mandandogli una frecciatina.
"No. Duro tanto, vengo tardi" mi risponde subito il greco facendo scoppiare a ridere tutti. Sta volta hanno capito il doppio senso.
Ci insultiamo un po' finchè non mi ritrovo Lu addosso che mi bacia. Non so perchè ma comunque non ho il coraggio ne la forza di spostarlo ceh. Non mi dispiace alla fine.
"Camilla ha detto no alla Grecia. Si alla Polonia!" Dice Radja.
Gli altri ridono e sento ridere anche Lu. Non so come potremmo continuare sta messa in scena. Ceh siamo troppo amici non funzionerebbe. Lui fa sesso ovvio, a chiunque. Peró non vado oltre, ho comunque il mio trombamico qua. Lo voglio solo far sbroccare. Lu si tira su e vedo il greco sdraiato a pancia in su con gli occhiali da sole, imbruttito con le vene che pulsano. Ci asciughiamo e poi decidiamo di tornare all'albergo. Sono quasi le sette e per ora che arriviamo é ora di cena.
Arriviamo e parcheggiamo i risció. Radja si carica Sara e corre in camera, ha detto che deve risparmiare acqua. Io salgo con Lu ed Alli mentre Kostas scende e prende le sue cose incazzato come pochi.
Kostas da una spallata sia al brasiliano che al polacco per entrare. Non si gira, ne chiede scusa. Sale e saliamo anche noi.
"Radja!" Da una botta alla porta.
"Vai da un'altra parte!" Urla il belga da dentro la camera.
Lu apre la porta ridendo ed entriamo in stanza. Chiudiamo e Lu attacca a ridere.
"Oggi Ko andrá ai matti, sicuro!" Ride Alli.
"No regà vi uccide!" Rido pure io.
"No aspetta mi è venuta un'idea!" Dice Alli e si avvicina alla porta comunciando ad urlare: "Aaah siiii! Ancora! Mhhhhhh! Come me piaci! Non fermarti! Oh mio Dio! Ti sposo anche io a Las Vegas! Matrimonio a tre Camilla!!!"
Mi butto sul letto a ridere non ce la posso fare. In sta squadra se non sono matti non li vogliamo.
"Ci divertiamo con Kostas!" Ride Lu "Guardatelo, sta di sotto!" Continua indicandocelo dalla finestra, "sta rompendo una panchina!" Ci informa.
"Dai oh lasciamolo sta. Io ho fame. Chi va per primo in doccia?!" Chiedo.
"Tu. Sei tu la donna!" Mi dice Lu. Perfetto. Uno per volta andiamo a farci la doccia uno per volta, ci vestiamo e scendiamo.

••••

Radja mi chiama dalla finestra. Vorrei spaccare tutto mortacci oh. Entro e Sara corre via. Sbatto la porta e lancio i vestiti sul letto. Sono incazzato. Mi rode il culo. Come puo' andare con un altro?! Sta stronza. Solo ieri sera abbiamo fatto sesso e oggi se ne esce così. Vaffanculo.
"Che hai fatto?! Sei verde!" Mi dice Radja.
"Non mi sento bene" dico e vado a farmi la doccia.
"Vuoi che chiamo il medico?" Mi chiede.
"No" mi lavo ed esco. Mi asciugo.
"Me dici che hai?!" Mi chiede.
"Oh niente che c'ho" mi vesto "o vado in galera o al manicomio. Le cose sono due!" Sbotto.
"Perchè chi dobbiamo ammazzare?!" Mi chiede.
"Io ammazzerei tutti"
"Si si vede, ma un motivo ci deve essere!"
"Nessun motivo. Odio tutti! Me urto facile. Periodaccio" dico svagheggiando i cazzi miei non li dico a nessuno.
"Mah vabbe. Comunque stasera Sara dorme qua!"
"Oh che cojoni dove vado io?!" Sbotto.
"E dai Ko trovati un'altra stanza. Dormi co Camilla che ne so. Tanto il letto di Sara è libero!" Mi dice.
"Hanno il letto matrimoniale!" Dico senza pensare. Cazzo sta zitto no?! Che cosa ho detto. Boccaccia mia oh. Radja mi guarda strano.
"Aspetta.. come fai a saperlo?!" Mi chiede.
"L'ho vista da fuori. La porta era aperta passavo di li.." dico.
"Ma il letto non si vede perchè c'è l'armadio.." mi guarda.
"Dallo specchio!" Ah Rà e bevitela cazzo! Mi metto le scarpe.
"Ahhh. Ammazza vai a vedere come è il letto?!"
"Non mi sfugge niente!"
"Vabbe ma se è matrimoniale che ti frega. Magari rimedi pure qualcosa!" Mi dice.
"Boh mo poi vediamo."
"Ma si manco dormirà lì. Ha Lukasz!"
Giusto. Nono l'ultima cosa che deve fare è dormire con Ken. Giuro faccio la rivoluzione stasera.
Scendiamo e andiamo a cena. Quei due fanno i pomicioni. Mangio in silenzio incazzatissimo.
"Kostantinos, che hai fatto?!" Mi chiede Iturbe.
"Niente. E mi chiamo Kostas, mh" me lo guardo male.
"Stai zitto zitto"
"Non ho nulla da dire" ribatto.
"Sta male!" Esordisce Radja.
"Dicci cosa non va, ti aiutiamo!" Mi dice Lu.
"Parlaci!" Camilla mi guarda da stronza.
"Non devo dire nulla" dico.
"Ah no?!" Mi chiede Camilla.
"No, nulla."
"Peccato!" Mi dice Camilla e sento un piede sfiorarmi la coscia.
"Dopo usciamo?!" Chiedono gli altri e iniziano a conversare.
Alzo gli occhi e vedo Camilla che sorride beffarda. Me la guardo tipo a dirgli che cosa volesse.
Non mi guarda ma sale col piede. Guarda eh. Che grande stronza. Non la respingo ma abbasso la testa e mangio chino sul piatto.
Arriva con il piede a sfiorarmi la pistola e lì mi irrigidisco. Lo muove e qui non c'è più niente da fare. Al suo contatto la pistola la riconosce e fa segni di apprezzamento.
Stringo le palpebre per non pensare.
"Che è Ko?!" Mi chiede.
"Niente mh"
"C'hai una faccia" osserva Paredes.
"È acido Mado!" Dice Flo.
"Non scopa, per forza è acido!" Dice Kevin.
"Trovati una strapponcina" mi suggerisce Ken.
Camilla toglie il piede e si rimette a posto. Me la guardo come per dire che mi si è alzato come faccio!
Lei fa spallucce tipo: mo te la prendi nel culo.
Che stronza cazzo. Che cazzo ho fatto oh?!
La scruto bene e mi meraviglio che leggo nei suoi occhi ció che vorrebbe dirmi.
Si alza e prima di uscire mi dice piano: "Così impari a non portarmi il pranzo e a dirmi che non mi vuoi bene!"
Ahhhhh! Fanculo. Mi copro la pistola con la mano. Cazzo mh. Inizio a pensare a cose tristi, magari mi si abbassa. Uffff. Ma perchè questa fa così!!! Non puo' semplicemente provocarmi e trombarmi?! No! Lei mi provoca e non me la da, e io rimango con sto cosi dritto a fa figure de merda!
"Andiamo ragazzi?!" Dice Daniele. Annuiscono e chi va al bagno, chi va a pagare e chi si va a sistemare. Io esco e mi avvicino alla stronzona.
"Dato che vai da Ken a dormire. Mi dai le chiavi della tua stanza che quando mi trito le palle me ne vado a dormire?!" Gli dico.
"Si, dopo te le do!" Mi dice.
"Si dopo. Ora non mi servono"
"Eh no. Mo vieni a ballare, c'hai preso gusto!"
"No. Non ballo. Solo non mi va di andare a dormire come le galline"
"Uh sai che novità. Vabbè almeno vedi qualcosa!" Mi dice fumando.
"Vengo per quello. Per vedere culi e tette che si muovono!" Dico. Fai la stronza?! Okay lo faccio anche io.
"Eh lo so" mi guarda.
Sono incazzato. Sto ripensando a tutto quello che è successo oggi e non mi va bene una cosa che è una.
Escono anche gli altri, mi da una spallata e camminiamo.
"Non fare la matta!" Le dico a bassa voce.
"Sennó?!" Mi sussurra.
"Senno niente. Non farla con me mh"
"Uh che paura!" Mi dice sempre parlando piano.
"Mh"
Mi fa il dito medio e le do una culatina prima di entrare al locale. Si sbrigassero a passare sti giorni!

Improvvisamente, tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora