Capitolo 25

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Mio fratello già mi ha dato una mezza urtata. Fa troppo l'espansivo. A me da fastidio per le vecchie storie tra noi mai chiarite comunque, solo lasciate lì in un angolo. Non mi ha chiesto mai scusa. So che Camilla me lo fa apposta e non lo farebbe mai, peró mi ci ride comunque il culo.
Iniziano a prendermi in giro in macchina. Paragonandomi a Lukasz. Io primitivo, lui moderno. Siamo diversissimi. Mio fratello continua a dirmi che non ho speranze. Ti prego Thor mangiatelo, fa qualcosa di utile.
"Ma no dai che centra. Non starei qua" dice Camilla e le faccio un sorrisetto. Evito di commentare potrei uccidere veramente.
"Hai sentito Primy puo darsi che un bacetto prima o poi te lo da dai, tranquillo" mi dice mio fratello e alzo gli occhi al cielo.
"Ma ci siamo baciati eh!" Ride Cami. Oh no perchè glielo hai detto?! Ora inizia a rompere il cazzo!
"E come bacia??? Dai raccontatemi!!! Siamo una famiglia!!" Sbotta Nikos.
Sbuffo.
"Bene" Camilla ride. "Non sembra ma ci sa fare"
"Aaah bene!! Vecchio zozzone. Co sta faccia????" Mi dice dandomi una pacca sulla spalla.
"Che palle che sei" dico.
"E leiiiii??" Mi chiede.
"Bene mh"
"Quante volte avete slinguazzato??" Ci chiede.
Camilla continua a ridere mentre parcheggio.
"Ma piantala Nikos su che impiccione!" Dico e scendiamo.
"Che fate vi sistemate e poi venite a cena?" Ci chiede Cami.
"Eh si" faccio scendere Thor.
"Si aspettaci. Vengo subito!" Gli dice mio fratello.
Apro il portone e Thor sale le scale di corsa con una delicatezza pari ad una elefantessa incinta in un negozio di cristalleria.
"È proprio il cane suo eh!" Dice Cami.
"Eh si. Il cane prende dal padrone!" Risponde mio fratello.
Saliamo ed apro. Nikos e Thor si catapultano dentro.
"Faccio io il menu?" Mi chiede.
"Si tanto ci va bene tutto. Sul mangiare siamo uguali" dico. "Vado a prende le paste qua sotto dopo che mi sono lavato"
"Va bene!" Mi dice e infila la chiave.
"Ah Cami. Mi ha fatto piacere che sei venuta anche tu" dico e sono sincero. Non parlo tanto e non dico certe cose. Ma quando lo faccio è perchè lo penso sul serio.
"Anche a me!" Mi dice sorridendo.
La tiro a me e la bacio a stampo perchè qualcosa ci interrompe.
"Che disordinato! Ma che è scoppiata una bomba??" Urla Nikos dentro casa.
"Ce l'ha con te mi sa.." Dice Cami ridendo.
"Mi sa di si!"
"Kostantinos le mutande in giro no!! Ti prego!" Continua ad urlare. Vorrei sotterrarmi giuro.
"Ma come le mutande in giro??" Mi dice ed entra "ma dove stanno??"
"Camilla ma cosa devi vedere!" Sbotto ed entro anche io. Mo lo uccido.
"Eccole!" Nikos le agita per aria.
"La smetti. Sono pulite quelle, erano piegate sul comodino!" Dico.
"Ma Kostantinos che casino sta casa!!"
"Kostas."
"Vabbe è uguale. Comunque vado a lavarmi faccio come voglio, mh" mi dice Nikos e va al bagno.
Camilla ride e mi guarda.
"Madonna Ko, te l'ho sistemata die giorni fa sta casa. Io ci rinuncio, mi prendo un tedesco. Almeno sono precisi!" Sbotta andando di la.
"Ma so scontati. Tutti biondi occhi azzurri! Che ce devi fa" dico.
Nikos esce dalla doccia.
"Vai fratello" mi dice.
"Si. Senti dopo devo scende a prende un po di paste." Dico. Devo superare questa cosa. Devo chiudere un occhio sul passato. Poi mi fido di Camilla.
Annuisce.
"Tu vai di la e la aiuti mh" gli dico.
Lui mi guarda un attimo e poi sorride dicendomi di si.
Lo guardo come per avvertirlo che se solo prova a sfiorarla è morto. Non sembra capirmi.
Entro in doccia.
"Allora vado di la, Ko" mi urla.
"Si. Dopo vengo" rispondo.
Lo sento uscire. Speriamo usi la testa e non si faccia uccidere stavolta me lo mangio.

••••

Sento bussare alla porta. Vado ad aprire e trovo Nikos da solo.
"Eccomi qua!" Dice.
"Eccolo, vieni entra!" Dico.
Entra e mi dice che Kostas si sta lavando e dopo deve scendere ma non ha capito cosa deve andare a fare.
"Fa come se fossi a casa tua" dico.
"Grazie. Ti aiuto?" Mi chiede.
"Si vieni!" Dico e mi raggiunge. Gli do la roba da portare a tavola e lui esegue i miei ordini.
Uhm con lui ci si puo' parlare. Forse prima che viene Kostas mi conviene metterlo un po' sotto torchio.
"Come lo vedi tuo fratello?" Gli chiedo mentre cucino.
"Strano. Molto strano. Apparte che mi lascia solo con te e non lo ha mai più fatto.." Mi dice.
"Si me lo ha detto. Un pezzo di merda tu, una grande zoccola lei" dico guardandolo male.
"Ma mi provocava. Veniva in camera mia mezza nuda. Comunque vabbe penso lo abbiamo superato" dice "comunque l'ho visto molto rilassato" continua.
"Menomale. All'inizio ci siamo ammazzati. Ce ne siamo detti di tutti i colori. Gli ho attaccato pa gomma al campanello. L'ho fracicato dal balcone, due volte" dico e lui mi raggiunge scoppiando a ridere e tenendosi la pancia dalle risate.
"Poi vabbe è sempre fisso qua a pranzo e cena"
"Si non è capace a cucinare. Una volta ha dato fuoco alls cucina di mamma" mi dice.
"Poi vabbè l'ho provocato al massimo e al mare mi ha baciata" dico.
"Hai capito Kostantinos" mi dice.
"Un po si è sciolto mi sembra..." Azzardo. Vediamo lui che dice. Lo conosce molto meglio di me.
"È un po' chiuso. Soprattutto con le ragazze. Non ha mai avuto fortuna" mi dice.
"Non è tipo da rose. Questo lo so. Ma neanche le voglio. Diciamo che lui mi attira perchè è misterioso. Non da a vedere le cose. È un tipo tutto da scoprire. Peró non lo so. C'è qualcosa che mi frena" dico sbuffando.
"Cioe?" Mi chiede.
"Boh il carattere possessivo suo, che magari gli piace comandare. Sembra che non apprezzi, che tutto gli è dovuto! Lo devo inquadrare bene" dico.
"Beh lui sembra così. Alla fine non l'ha mai ricevute ste cose. Si è sempre fatto tutto da solo. Poi porello le donne lo hanno sempre preso in giro. Capirai calciatore famoso per farsi due minuti si pubblicità queste facevano di tutto.. Comunque prima a casa sorrideva gli ha fatto piacere che sei andata con lui" mi dice.
"Me lo ha detto.. Ceh io sono simile a lui. Non faccio mai ste cose. Peró con lui mi viene da farle perchè mi fa tenerezza.." Dico. È vero. Lui mi spinge a fare cose che non ho mai fatto con nessuno. Mi ispira tanta tenerezza. Ceh ogni tanto sembra assente. Che il mondo ce l'ha con lui.
"Peró sono tanti ma.. Tanti se.. Tanti dubbi. Mi sento bloccata" dico. Per la prima volta in vita mia ho paura. Se lui cambia. Se non va?! Sono stufa di essere presa in giro dagli uomini. Voglio soltanto un uomo che mi vuole bene.
"Io penso che non c'è da ragionare troppo sulle cose. Se vuoi la fai. Io vivo così. Se una mi piace e mi viene voglia di baciarla lo faccio e basta. Al resto ci pensiamo dopo. Che poi si vede che vi piacete da fuori. Poi tu lo vedi così ma non è cattivo!" Mi dice Nikos.
"Si, si ma è poco. È normale averci i dubbi. Come lui li avrà di me. Perchè anche io sono strana forte eh. Un secondo mi gira bene, poi male! Vedremo che succederà.." Dico. Si ceh lo so che abbiamo die caratteri forti. Starmi vicino so che non è facile. Ma vediamo un po'. Come si dice: "lo scopriremo solo vivendo"!
"Ma si. Sono contento. Mi sembri una ragazza con la testa sulle spalle. Se la merita un po' di tranquillità. È voluto andare via dalla Grecia. La ex era una stronza. Ha fatto di tutto per fare la principessa!" Mi spiega.
"Eh lo so. Poi vedi il fatto che lui abbia una bambina, non aiuta per niente. E lui alla ex l'ha amata tanto, non ti passa così un sentimento del genere.." Dico. Mi sto sfogando. "In cuor tuo co speri sempre. Poi lei farà sempre parte della sua vita..." Dico questo perchè anche io provo lo stesso per Ashley. Non abbiamo un figlio è vero. Ma farà sempre parte della mia vita. È stata una delle storie più importanti della mia vita, se non l'unica davvero importante.
"Aspettate poi mi riaggiornate!" Mi dice.
"Ma si. Io non sono pienamente convinta. Penso si vede. Sono un po tirata. Pochi i momenti in cui mi lascio andare, anchè perchè poi me ne pento un po'. Quindi evito" dico e guardo l'ora. Ma do sta questo??
"Si sarà perso?? Sarà scappato con la barista?" Dico.
Suonano alla porta.
"No eccoloooo" dice Nikos e va ad aprire.
"Eccomi" dice Kostas ed entra.
"Do cazzo stavi?" Gli chiedo puntandogli il mestolo.
"Di sotto.."
"Su certo. Un'ora??" Chiedo.
"In pasticceria.."
"Le hai impastate te??" Chiedo. Non lo so eh!
"No ceh ci stava la gente di sotto.." Si gratta la testa.
"Cosa hai da dire a tua discolpa?? Che la pasta tra un po mi ridiventa grano!!" Dico facendo i piatti e porto a tavola. Nikos eide come un pazzo.
"Mi chiamavi, me lo dicevi e io prendevo il tubo e li rifracicavo come ho fatto con te!" Dico con la faccia da stronza.
Mi guarda. Spiego a Nikos di quel giorno.
"Two is meglio che one!"
"Che poi stavo buono buono seduto al bar quel giorno!" Sice Kostas. Ci sediamo e intanto mangiamo.
"Se la fa con la barista qua sotto. Non di de no che ti accoltello. Ce l'ho qui eh!" Glielo faccio vedere.
"Ma non è vero!"
Nikos si scompiscia.
"Che faccia da culo che c'hai! La vedo eh. Lei vede lui si spalma sul bancone! E lui oi ciao! Ti trovo in forma!" Dico. È vero eh. Tutte le mattine così. Lo spio dal balcone lo so. Anzi sono anche andata con lui una volta.
"Ma quando! Ma se gli dico solo ciao!" Si difende.
"Si certo, e lui che guarda culo e tette. Non sa do guarda oh, gli si è storto ancora di più l'occhio perchè lei si muove e lui deve guardare!" Dico. Nikos si sdraia sul tavolo reggendosi la pancia.
"Ma Camilla non é vero"
"No sono matta io vero!! La mattina ci vado io a fare colazione li, quasi me lo tira il cappuccino, il cornetto me lo prendo da sola. Arriva lui: Kostasssssss" la imito "con le tette sotto al mento, cosa prendi stamattina tesssoro?? Con le labbra a culo di gallina, piegata a novanta. E lui con la faccia da cazzo: un cappuccino e un cornetto grazie. E quella uuuuh sbava!!" Dico.
Kostas scuote la testa e Nikos ha le lacrime.
"Non è vero!"
"Ah no?! Va a prende il panino, Kostassssss a te ci penso io! Gli fa un panino di due chili. Ci mette pure i genitori in mezzo. Vado io mezza foglia di insalata, la maionese solo da una parte, le orecchie del maiale, perchè il prosciutto è troppo. Poi una glielo deve di no mortacci tua Kó!" Dico.
"Ma che dici Camilla!!!!" Dice Kostas incrociando le braccia.
"No guarda Ni le madonne. Ahhh poi quella del piano di sopra! Quella quando muore la mettono nella plastica. È tutta rifatta. Non c'ha manco le caccole vere!" Dico.
"Ma Ko! Che playboy!" Dice ridendo Nikos.
"E lui che la aiuta con la spesa!!"
"Ma che dici!!"
"T'ho visto Ko! Lo vedi fa piano terra, quarto piano in tre secondi." Kostas attacca a ridere.
"Ma non l'ho mai fatte ste cose!"
"Ah no eh ma come ridi eh. Non è vero mortacci tua!" Sbotto.
"Ma va scema!"
"Me voi di che non l'hai guardata alla barista??" Dico incrociando le braccia.
"Beh forse un po' si dai.. Ma non mi interessa!" Mi dicd.
"Chi disprezza compra!"
"Non compro niente grazie" mi risponde.
"Eh no compri cappuccino e cornetto!" Dico.
"Embe faccio colazione! Qual'è il problema?" Mi dice.
"Ma vai a fare colazione o vai alle vetrine osè ad Amstedam?" Dico guardandolo di traverso.
"Colazione"
"Eh ma quella trucida come ta spizzi eh. Tette culo, culo tette" dico.
"Ma non più de tanto poi.." Dice.
Che cosa??? Devi dirmi di no!!!
"Come non più de tanto???"
"Ho capito ma se me le mette in faccia uno guarda ceh" fa spallucce.
"Ma che guasrda!! Io tuo fratello non l'ho guardato!"
"Ma mio fratello non è nudo. Quella con le tette di fuori quasi. Poi fa il cappuccino buono!" Dice. Se vabbe. Mi sto incazzando.
"Pureee! I cornetti che li impasta col culo?! Così so speciali ve??" Mi alzo e sparecchio. Vaffanculo Ko eh.
"Boh non lo so. Peró sono buoni anche quelli" mi dice.
"Eccerto. Li è tutto bono. Pure la merda!" Lancio le posate nel lavandino.
"No la merda no!"
Lavo i piatti incazzata nera. Ma nera Ruediger.

Improvvisamente, tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora