Capitolo 4

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"Che c'è dentro?!" Mi chiede la psicopatica.
Oddio questa co tutte ste domande  che palle.
"Che ti frega!" Rispondo.
"Dai voglio sapere!" Mi dice. Alzo gli occhi al cielo. Sto cazzo ce sta mh.
"Guarda che lo puoi lasciare lì sul divano eh, nessuno te lo ruba!" Mi dice Radja.
"No sta bene qui con me! Ci sta il cellulare, le chiavi di casa e della macchina, il portafoglio.." Dico esasperato.
"Ah ecco.. E perche non lo lasci?" Mi chiede. Madonna mi sembra una di quelle bambine che ti fanno settordici mila domande al minuto.
Perchè tu invece non ti fai i cazzi tuoi, mh?! Odio la gente entrante così.
"Perchè sto comodo, mh" metto fine al discorso e mi concentro sul gioco. Non voglio perdere, ma questa non mi lascia stare!
"Quanti anni hai?!" Mi chiede.
"Settantacinque" sbuffo.
"Ah.. Te li porti male comunque" risponde.
"Me li porto benissimo. Te quanti ce n'hai?! Cinque?! Sei?!"
"No, due!"
"Si vede!" Dico spingendo i pulsanti. Mi sto incazzando, o meglio già lo sono ma lo sto diventando ancora di più. Poi sto cojone m'ha pure sorpassato.
"Io me li porto benissimo, tu sembri vecchio!" Mi dice facendomi il diro medio.
"Hai detto bene, sembro!"
"Lo sei" si corregge.
Ah fanculo. Do una spallata a Radja così lui sbanda ed io posso sorpassarlo.
"No. Vabbe mo shh sto a giocà!" Dico.
"Aooooo!!" Radja mi da una botta.
"Zitto. " gli imbruttisco.
"Tanto sei scarso uguale!" Mi dice.
"Tie!" Le faccio il dito medio "sono forte in tutto!"
"Non mi sembra, stai perdendo!" Mi dice.
Sento la suoneria del mio cellulare che squilla nel borsello. Ora non ho voglia di rispondere, anche perchè so chi è e ho già daro prima. Poi non sono a casa mia e non posso dare di natto per bene. Sento bussarmi sulla spalla. Mi giro un attimo a guardare la ragazza sfrantuma coglioni e ritorno a guardare la tv. Mamma mia oh e lasciami stare, cazzo.
"Ti squilla il telefono" mi dice.
"Lo so, ci sento mh"
"Rispondi!" Mi dice.
Ma guarda questa. Cazzo vuoi oh!
"No. E poi gli affari tuoi non te li fai?!" Dico.
"No!" E sento un dito nell'orecchio.
"Oh sta confidenza?!" Mi sposto con la testa.
"Tu mi chiami Bimba!"
"Se vuoi ti chiamo acida del cazzo, se preferisci!" Dico accellerando.
"No, non devi chiamarmi, parti da questo, mh" mi dice.
"Ma chi ti si copre! Ah e mh lo dico solo io. Non mi copiare!"
Finisco il giro e vinco a Mario Kart. Faccio il dito medio a Radja il quale sbuffa. Mi alzo e vado al tavolo perchè la ragazza di Radja, non mi ricordo come si chiama, ha portato l'aperitivo ed io ho due fami, mica una.
"Ma che vuoi chi ti pensa!" Mi dice e mi fa il dito medio.
"Te lo spezzo quel dito"
"Addirittura?!" Si mette a ridere.
"Non sfidarmi, te lo stacco!" Ridi, ridi. Mai sfidare Manolas.
"Ho perso amó!" Anche Radja viene di là al tavolo e si fa abbracciare dalla ragazza.
Mi verso un po' di prosecco e bevo, quando sento un dito nel costato.
"Oh ancora?! Ma che ti tocchi?! Già ti piacio proprio mh, calmate ceh" dico.
"Si, me so innamorata" beve "non ti piaccio?" Mi dice con tono di sfida.
"No" dico secco.
"Meglio, non tutti hanno buon gusto!" Mette su una faccia da cazzo che Dio ce ne salvi.
"Battutone!"
"Oh basta non mi parlare" mi dice con un gesto della mano.
"Te sto a risponde, mh"
Lei mi ignora e non mi risponde più. Questa è pazza sul serio. Ma dove cazzo sono capitato?? Faccio spallucce e mi strafogo di paratine e tramezzini.
L'amica della ragazza di Radja... No è troppo lungo, per me sarà l'Acida. Ricomincio.
L'Acida si accende una sigaretta e risponde di no alla domanda della sua amica che le aveva chiesto se voleva qualcos'altro da mangiare.
"Meglio, mangiamo noi!" Dico tra me e me.
"Ma poi con Alisson?" Chiede Sara alla sua amica.
"Mi ci sono vista ieri siamo andati a pranzo insieme!" Risponde.
Ma chi sarà sto poraccio?!
"È un sacco carino!" Commenta l'amica.
"Ma chi è questo?" Chiedo a Radja.
"Il portiere" mi risponde.
"Poi siamo andati al mare!" Continua il racconto.
"Poverino deve essere un santo per sopportarla!" Commento mangiando un'altra pizzetta.
"Abbastanza, ha molta pazienza!" Ride Radja.
"Ammazza, quindi è il fidanzato?!" Chiedo a Radja.
"Ma che gli frega!" Dice l'Acida rivolgendosi all'amica.
"Così per chiede, tu mi hai fatto settanta domande, cazzo!" Dico esasperato. Porca troia ne faccio una io, no!
"Vado a preparare la cena va!" Sara va via ridendo.
"Ma chiedilo a me no?? Che lo chiedi a lui?! Che ne sa!" Sbotta.
"Tu ignori."
Mamma mia questa oh, e che palle! Ma che me ne frega a me se sei sposata, fidanzata cazzi tuoi oh.
"Vabbè c'hai il ragazzo?!"
"Si"
"Ok" dico e mi siedo.
"Altre domande?!" Mi chiede.
"Da quanto?" Chiedo.
Ma non me ne frega un cazzo eh, solo che voglio essere irritante come ha fatto lei prima.
"Poco, un mesetto" risponde.
"Mh, col portiere?" Domande a cazzo proprio.
"Si, Alisson Becker"
"Vabbè quello, non lo conosco. Auguri!" Dico.
"È nuovo!"
Mi allungo con le gambe sotto al tavolo. Le squilla il cellulare e appizzo l'orecchio per ascoltare, perchè l'Acida è uscita sul balcone. Non parlo ma voglio impicciarmi. È comunque la mia vicina, devo capire chi è.
"Ma che fai?!" Mi chiede Radja.
"Niente che faccio?! Sto qua seduti, che devo fare?!"
"Stai tutto storto!" Ride.
"Sto comodo!" Dico.
Radja non risponde così la sento parlare al telefono.
"Ah Ally è arrivato uno nuovo, un tipo loschissimo, scemo fracico, me lo sono ritrovato qua da Sara. È amico di Radja.." Alzo gli occhi al cielo. "No tranquillo, sembra uno zingaro!" Rieccola questa! Mamma mia sei monotona! Cambia vocaboli. "Si, è un tuo compagno di squadra! È strano sta sempre imbruttito, risponde con mh, è ignorante una cifra!" E questo è niente! "No, no, è asociale! Va bene a dopo un bacione!"
Rientra e faccio finta di niente. Ma che me ne frega di quello che pensa, mi sono sentito dire cose peggiori. Non mi toccano minimamente.
Apparecchia e la mia espressione imbruttita è rimasta invariata.
Finalmente si cena ed io mangio in silenzio.
"Vi saluta Ally" dice l'Acida.
"Risalutacelo, lo potevi invitare a cena se volevi!" Dice Sara.
"Ma va, stava a cena con mia sorella e Woj!" Risponde.
"Ah ecco cena tra cognati!" Ride Sara.
Inizia a raccontargli di cosa avevano fatto ieri al mare ma a me poco importa, sinceramente. Sto ancora pensando alla mia telefonata. Mi sono incazzato di brutto. Non posso fare neanche niente. Sta volta go le mani legate.
"Pffff" soffio.
"Che hai fatto?!" Mi chiede Radja.
"Una mosca!" La scaccio.
"Mortacci sua! Con tutte le zanzariere!!" Sbotta Radja.
Mi allungo. Abbiamo finito di mangiare.
"Oh tutte e due le sorelle con i portieri eh!" Dice Sara.
"Hai visto si?!" Ride.
Mi squilla il cellulare un'altra volta. Lo fulmino con lo sguardo. Non mi va di sentire altro stasera.
"Che palle e spengilo!" Mi dice.
Che palle e spengiti!
"Fatti i cavoli tuoi, non mi dare ordini" dico.
"Eh ma rompe!"
"Tappati le orecchie!" Dico.
"Metti il silenzioso" ribatte.
"No, ascolta allora"
Allunga una mano e spinge il tasto per rifiutare la chiamata.
"Oh ma ti fermi?? Ma che è roba tua?!" Sbotto.
"È uguale mi da fastidio!" Mi dice.
"Madonna quanto parli, che avida del cazzo! Non ti si sopporta!" Sbotto. Non ce se la fa oh!
"Ma manco a te eh! Ti credo stai solo, con sto carattere!" Mi dice.
"Peró mi parli! Ma guarda che io non mi lamento mica eh, sto benissimo!" Dico.
"Eh certo, non ti vuole nessuno!" Mi dice prendendomi in giro e sistemandosi i capelli come di solito faccio io.
"Ma io non voglio nessuna se non ti è chiaro, meglio solo che male accompagnato. Tanto siete tutte uguali!" Dico convinto.
"Noi eh, voi no invece" mi dice guardandomi male.
"No, noi no!"
"Uno come te non lo vorrebbe nessuna!" Mi dice guardandomi dritta negli occhi.
Sostengo il suo sguardo.
"Guarda che non ti ho chiesto nulla. E non voglio niente soprattutto da te!"
"Ma manco io da te!" Mi dice.
"Apparte che uno come te meglio perderlo che trovarlo non ci sta perchè non mi conosci e non puoi giudicarmi" dico. Ogni tanto il cervello mi ragiona bene.
"Da come ti sei posto" mi dice.
"Che centra tu sei acida! Mi hai preso per un profugo che ti dovevo dire?" Dico. Ceh non lo so eh.
"Oh ma guarda come sei vestito! Pari un disperato!!" Sbotta.
"Ma io mi vesto come mi pare e piace, ma poi io che t'ho detto che ste scarpe non te le devi mette perchè fanno schifo al cazzo?! Non mi pare!" Sbotto ma guarda mpo questa. Ma chi ti conosce!
Intanto Radja e la sua compagna seguono il discorso e ridono come non mai.
"Ma non me lo dici perchè sono belle!" Risponde compiaciuta lei.
"No, non te lo dico perchè non mi frega quello che ti metti. Oh poi mi sembri na pazza ma mica te l'ho detto!"
"No mica!"
"No t'ho detto matta! Hai dato di matto!" Dico incrociando le braccia.
"Io eh! Tu mi hai aggredita!"
Addirittura?! Ma va, va! Se quello era aggredire allora quello che combineró che sarà?! Guerra nucleare?!
"Stavo a litigà con le valige, poi tre ore per cercà quella via di merda! Ho girato una decina di volte, mi guardavi strano, ti ho detto che cazzo vuoi!" Dico.
"Lanci le valige, non so se è normale!" Dice allargando le braccia.
"Vabbe non ce l'avevo con te!"
Così taglio e non mi rompe più le palle e mi lascia stare.
"Okay, chiedi scusa allora!" Mi guarda con la faccia da schiaffi.
"Chiedo cosa???? Chiedimelo tu visto che mi hai dato del profugo!" Dico. Se aspetta le scuse sta fresca.
Ma guarda questa.
"E tu da matta!" Replica.
"Chiediamocela a vicenda!" Dico.
"Inizia tu, sei uomo è giusto!" Mi dice.
"No, no, prima tu! Volete la parità dei sessi, lo puoi fa!" Dico.
"Allora stai bene così" mi fa l'occhiolino.
"Vabbe, mh. Scusa!" Basta che non mi stitoli più il cazzo "Ora tocca a te!"
"Col cazzo! Io non chiedo mai scusa!" Mi dice e incrocia le braccia e si allunga sempre con la faccia da cazzo.
"Allora vaffanculo, sei proprio un'acida di merda e sì, mi stai proprio sul cazzo!"
Lei scoppia a ridere. Odio quando mi ridono in faccia.
"Ridi sul cazzo che le palle si divertono!" Dico.
Prende il bicchiere e mi tira l'acqua che era rimasta nel bicchiere.
"Oh te stai ferma, stupida!" Sbotto. Le faccio il dito medio e mi sistemo i capelli.
"Acido" mi dice.
"Io eh! Mi sa che quello non te lo da bene, ti consiglio di cambiare!" Mi alzo e mi metto il borsello.
"Se.." Mi guarda di sottecchi "Eh non sia mai scappa!" Mi indica il borsello.
"Vogliamo andare al locale?" Chiede Radja ricomponendosi.
"Si andiamo va" rispondono in coro.
Guardo il cellulare e lo metto dentro.
"Io vado a casa!" Dico.
"Ma no dai, vieni a conoscere la squadra" mi propone Radja.
"No devo sistemare ho le valige in mezzo, poi non sono tipo per ste cose!" Dico.
"Ma che ti importa, hai tempo per sistemare! Dai ci beviamo ina cosa e torni!" Mi dice.
"Fammi strada" rispondo. Accetto solo perchè pure lui m'ha fatto calare i coglioni.
Scendo, salgo in macchina, la accendo, faccio retromarcia e aspetto.

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