Capitolo 66

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Gli do un altro pizzico. Vaffabculo eh Ko.
"Non è carino!" Dico.
"Aiaaaa! Porco due con sti pizzichi mh" mi dice. "Non sto facendo nulla di male"
"Si invece. Così mi fai capire che io sono brutta e loro belle" gli dico.
"Nessuno ti ha detto questo. Tu ti copri, non mi fai vedere"
"Guarda questo" gli faccio il dito medio.
"No questo non mi piace" mi abbassa la mano.
Passano due pischelli allora mi scopro un po'.
"Copri mh" mi dice.
"Oh prima non mi fai vedere, mo copri!" Sbuffo.
Mette il braccio davanti al mio lato b e dice: "Gli altri no mh"
"Tu puoi guardare e gli altri no?! Non è giusto" dico.
"A te si ocvio è giusto così" dicd.
"No. E non toccare con ls scusa" gli dico. "Mo mi metto a smignottare pure io come quelle"
"Non ci provare" mi dice.
"Senno?!"
"Senno niente non ci devi proprio provare"
"Sei geloso?" Gli dico.
"Ancora?! No mh"
"Eh allora" dico e mi alzo. Mi metto gli icchiali da sole e mutande in mezzo alle chiappe come quelle. Lui mi guarda e io cammino e sculetto. Lui si alza e mi cammina dietro è la mia ombra.
Mi piego per raccogliere una cosa col sedere verso la piscina.
"Oh e basta" mi dice e mi sistema le mutande.
"Oh ma che fai!! Sta fermo!" Sbuffo.
"No ferma tu" dice e io lo spingo in piscina. Mi rimetto come prima e cammino.
Lui esce dalla piscina di corsa e continua a camminarmi dietro gicciolante. Mi vado a sdraiare a psncia in giù.
"Oh dai ti si vede tutto il culo giratiiii" mi dice.
"Ma dai, giura" dico.
"Dai mh" mi dice e si siede in mezzo alle mie gambe così non mi si vede più il sedere.
"Che ansia" alzo gli occhi al cielo.
"Girati allora"
"No"
"Allora stiamo così" dice s si appoggia con la schiena alle mie chiappe.
"Si vabbe stai comodo?!"
"Si mh" incrocia le braccia. "Comodissimo"
"Menomale"
"E non si vede niente"
"Peccato" dico.
"Ma shhhh" mi da un mozzichetto su una chiappa.
"Ei cannibale sta fermo su"
"E questo è niente mh. No non ci sto" appoggia anche la testa.
"No ma tranquillo sdraiati pure" dico allargando le braccia.
"Fatto. Così ti viene l'ombra mia e lo sanno tutti poi che non ti devono toccare ne guardare, mh" dice.
"Perchè?" Chiedo con un sorrisetto. Tanto lui non mi vede.
"Perchè sei roba mia te lo ripeto e non ti devono guardare" dice.
"Si è arrivato" rido "ma dove sta scritto??"
"Me lo hai detto pure tu. Solo mia, quindi è cosi mh"
"No"
"Avoja. Oh mh" mi dice e si gira mordendomi la schiena. Mi giro anche io e gli metto i piedi sul petto.
"Leva sti piedi mh" me li toglie e mi sale sopra.
"Dai pesi. Ma che fai lo zozzone??" Dico.
"Non lo faccio. Lo sono" mi dice e scoppio a ridere.
"Lo so ormai" dico.
Mi da i mozzichetti sul collo.
"Vuoi fare pace?" Gli chiedo.
"Mhmh"
"Io no. Sono ancora incazzatissima" dico ed è vero. Sto stronzo!
Mi da i bacetti da cucciolino.
"È inutile che fai il viscidoso mh"
"Piano oiano facciamo pace. Chi se le fila tutte quelle zoccolone io voglio te" mi dice.
"Te le limoni, te le tocchi" dico dandogli un morso sul braccio.
"Aia cannibala!"
"Io posso"
"No non puoi. Dove sta scritto?!" Mi  dice e mi prende le braccia, mettendole attorno il suo collo.
"Lo dico io"
"Uh ma davero?!"
"Si"
"I mozzichi li odio" dice.
"E questo è niente"
"Uhm poteei abituarmi" mi dice, mi prende il viso e mi bacia ma mi stacco piano.
"Eh no. Troppo facile così"
"Non abbiamo mica fatto pace" cerca di ribaciarmi ma mi stacco di nuovo.
"Lo conosci il no?! E poi non ti ho sfracellato il cazzo?! Spappolato disintegrato?! Vai bello, vai" dico da vera stronza.
"Mi piace quando me lo spappoli" mi dice. Che paraculo.
"Non credo ieri sera ti sei lamentato"
"Mi hai sbroccato"
"Minimo ti dovevo menare ci è mancato poco. Attento a te" dico.
"È una minaccia?!" Mi chiede.
"Si. Sta attento a quello che fai"
"Del tipo?!" Mi chiede sfiorandomi il collo col naso.
"Come ieri sera. Te la faccio passare io la voglia di fare il coglioncello"
Lui ride.
"Non ridere, sono seria. Ti faccio cadere le palle poi ti stacco il posello e ci gioco a golf" dico.
"No oh" si tocca i gioielli "mi servono oh"
"A fare cosa?!"
"Pipì e sesso" risponde.
"E non le fai più ste cose"
"Sisi avoja"
"Ti salvi che non vengo in America con te li ti darai alla pazza gioia" dico. Te ammazzo uguale Ko me lo vengono a dire tanto.
"Tu vieni con me" dice.
"No"
"Allora vengo io con te sti cazzi" mi dice.
"Chiedilo al mister. Sta li è sveglio" dico.
"Ora glielo chiedo. Mister?!" Si tira un po su.
"Eh"
"Io non vengo in America" dice.
"Ah no e dove vai?" Chiede Spalletti.
"No vado in Brasile con Camilla" dice.
"Certo.." dice il mister.
"Visto" Kostas mi bacia e si rimette giù.
"Manolas" lo chiama.
"Eeeeeeeh" sbuffa.
"Mettiti le scarpe, corri"
"Perchè?" Chiede il greco.
"Mettitele" ordina Luciano.
Lui si tira su e se le mette.
"Vedi quel campetto laggiù??" Glielo indica. Ol greco annuisce "vai a farti 20 km di corsa su"
"Se ma bella per te mo ce ne andiamo!"
"Dopo sta stronzata che hai detto ti meriti una bella punizione"
"Ma che dics" Kostas si rimette giù.
"Porco Manolas!" Il mister si alza imbrstialito "alza il tuo culone mollo e vai a correre o ti lascio qua da solo!" Sbotta.
"Che cojoni! Tanto non ci vengo" urla Kostas. Mi bacia si alza e va a correre.
"Se come dici tu. Sei il primo che sale sull'aereo. Prima del pilota!" Urla.
"Noooooooo!!" Ribatte.
"Allora rimani qui da solo e Camilla va in Brasile da sola!" Dice e noi scoppiamo a ridere.
"Noooooo" urla e corre.
"Camilla, se vuoi zio ti paga la vacanza fino a marzo!" Mi dice Spalletti.
"Ma grazieeeee" rido di gusto.
"Ma mister e Kostas chi lo bada?" Chiede Lu.
"Kostas sta sotto il mio controllo"
"Fa paura" ride Daniele.
"Dovete averne tutti" risponde Lucio.
"A me non fa paura" dice Kevin.
"Bene allora mettiti le scarpe e vai a correre anche tu" dice all'olandese.
"Che cosa??" Sbianca.
"Vai."
"M non mi va!"
"Bene Strootman allora rimani qui da solo" dice mettendo tutti in riga.
"Noooooo" urla e l'olandese segue Manolas ai campetti a correre.

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