Capitolo 83

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Boston - Giorno quattro.

Ho pianto, me la sono presa con me stessa, mi sono sfogata con Sara che è rimasta allibita da quello che le ho raccontato. Hanno sentito gli strilli ieri sera ma non hanno origliato ed io le ho spiegato.
"Voglio andare via" dico.
"Tornare a Roma?" Mi chiede Sara.
"Si. Che cazzo sto a fa qua?! A vedere lui che fa il coglione?? No grazie me ne vado a casa!" Dico piegandomi la maglietta.
"Che gran coglione, manma mia.."
"Ci ho perso le speranze, giuro"
"Ci credo Cami.. non so come aiutarti.." mi dice Sara.
"Tranquilla. Me ne vado e quello che sarà, sarà!" Dico.
"Vuoi che vengo con te?" Mi chiede.
"No macche, tanto vado da mamma" dico.
"Quando vai via??"
"Stasera, penso.. tanto neanche le valige devo rifare, ce le ho già fatte, non ho usato un granche"
"Eh e questo infatti è molto strano da te.." mi dice. Ormai mi conosce.
"Eh, sono venuta all'inferno. Era meglio se rimanevo a casa. Comunque vabbe appena torno vado a fare l'ecografia" dico.
"Si così mi aggiorni"
"Certo ti mando la foto!"
"Poi la prossima ti accompagno!" Mi dice.
"Certo sei una delle zie! Mi accompagni a fare i biglietti?" Le chiedo.
"Certo.. in caso ci fermiamo a pranzare fuori" mi dice e aspetta che mi preparo, poi scendiamo.
Loro stanno finendo di pranzare. Lei è vicino a Tony e Kostas. Saluto e Kostas è ancora arrabbiato. Sti cazzi, vaffanculo.
"A belle come va?" Ci Chiede Spalletti.
"Bene" rispondiamo in coro io e la mia amica.
"Dove andate??" Chiede.
"Usciamo" rispondo e Sara ruba un biscotto a Radja.
"Brave fate bene, fate shopping!?" Dice Lucio.
"Si sicuramente, con qualcosa torniamo!" Dico.
"Si dai io amo lo shopping!" Dice Sara.
"Tu Sà?" Ride Dzeko. Lei annuisce e gli fa la linguaccia. Kostas mi guarda confuso. "A forza ce la dovevo portare!"
"Ma mangiate e andate no?!" Chiede Radja alla mia amica.
"No mac oggi, mi sono svegliata con sta voglia!" Risponde Sara.
"Dai" sbuffo.
"Ci vediamo dopo!" Dice baciando il suo ragazzo ed usciamo.
"Hai visto?" Dico. "Lei vicino a lui. Poi sono io! Fanculo!!"
"No non sei tu, anzi. Eri venuta s fargli una sorpresa.." dice e intanto camminiamo.
"Ma la smettesse perchè poi divento stronza sul serio!!" Sbotto.
"Si ma pure quella si è attaccata come una cozza!"
"Ma sti cazzi! Pure a me quelli mi si volevano fare tutti, ma ho sempre detto no grazie!" Sbotto.
"Tu sei troppo presa da lui.."
"Si, di brutto. E mi fa male ti giuro perchè pensavo che visti i suoi gesti a me ci teneva, invece mi sbagliavo.. per una così poi. No guarda ho finito pure le lacrime, ho pianto tutto.. e quindi niente non ce la faccio più! Me ne torno a casa da mia madre, mio padre e mia sorella, mi vado a vedere mio figlio" dico.
"Eh fagiolino col padre coglione"
"Ma ha una mamma super peró. Lui non lo sa ma io vinco la guerra, mica mi faccio schiacciare da uno così.. me lo mangio a colazione!!"
"Ci mangi parecchio eh stai apposto per una vita!" Dice Sara. Rido.
"Poi facciamo shopping sul serio, io lo amo!!" Mi dice.
"Questa si è impazzita, st'America vi fa male!" Rido.
"No io lo odio. Peró a te piace, ti tira un po su, quindi lo facciamo. Ti aiuto con le buste!" Mi dice. Sta fuori. "Vogliamo mangiare prima?!" Mi chiede.
"Si sto svenendo dalla fame. Parla tu che io l'inglese non lo so!" Dico ed entriamo al primo McDonald's che incontriamo.
"Lascia fare a me, tu prendi il tavolo!" Mi dice e va a fare la fila. Io mi siedo e aspetto.
Torna con i vassoi e finalmente pranziamo.
"Hai finito Sà?! Sta puzza di fritto è troppa!" Mi tappo il naso.
"Si corri andiamo che vomiti qua senno" si alza ed usciamo.
"Ci è mancato poco.." dico.
"Aria pulita! Respira!" Dice ridendo.
"Si meglio. Ora compriamo un po di cose, poi torniamo alla base, piscina, doccia e casa!" Dico.
"Allora prima facciamo i biglietti" dice Sara. Annuisco e entriamo. Mando avanti lei che sa cosa dirgli. Io l'inglese lo odio.
Sara si mette a parlare con il commesso dei tickets, poi si gira verso di me e mi chiede: "Alle dieci va bene?"
"Si almeno dormo.." dico. "Figlio permettendo"
"Si ma lui stasera fa il bravo, vero?" Mi tocca la pancetta che non si vede molto ancora.
"Si ceeeeerto. Mi faccio dare una quindicina di sacchetti per il vomito e via" dico. Il ragazzo mi da il biglietto, salutiamo ed usciamo.
Andiamo a comprare un po' di souvenirs ma non sono molto in vena quindi non presto molta attenzione.
È tardo pomeriggio quando ritorniamo in albergo, anche Sara ha comprato un sacco di cose. Loro si stanno allenando.
"Oh eccole!" Radja si accorge che siamo tornate.
Kostas inchioda e si gira. Gli altri gli vanno addosso. E lo fanno cadere perchè ha perso l'equilibrio.
"Che cazzo fai" urla Flo.
"Che mi avete comprato a me?" Chiede Lobont.
"Questo" gli faccio il dito medio.
La troia è seduta a bordo campo a guardarli tutta sorridente. Kostas si tira su e corre.
"Manolas hai visto mezza piotta?! Che sei caduto mh" lo sgrida il mister.
"No mi sono venuti addosso" risponde.
"No ha visto la Madonna e si è inginicchiato" ride Radja.
"Eh ti fermi di botto cazzo, stiamo correndo, ce fai cascà a tutti!" Dice Flo.
"Morite!" Lui gli va sotto a tutti ringhiando.
"Ei correre forza!!" Spalletti batte le mani.
"Vai" Kevin con un braccio lo tira via.
"Questo è esaurito.." Radja allarga le braccia.
"Vado a posare le cose" dico e salgo su.

Improvvisamente, tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora