Capitolo 2

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Sono appena arrivato in questa nuova città e già mi sono rotto le palle! Ho messo piede a Roma da un'ora e già mi sono pentito. A parte il parcheggio manco se paghi oro, ma poi le strade, il traffico! C'ho messo due ore per trovare sta casa di merda!
Lancio le valige sul marciapiede. Ma che mi sono portato tutta casa?? Mamma mia oh, mia madre ha rotto così tanto le palle per portarmi tutta sta roba che ho messo tutto alla rinfusa all'aereoporto e non entravano nemmeno in macchina. Ho dovuto giocare a tetris, non lo so eh.

"Ma che ne so. Aspetta un attimo, uno mai visto sta lanciando le valige sul marciapiede.." Sento dire alle mie spalle. Mi giro imbruttendo al massimo.
"Cazzo guardi?" Dico sbattendo lo sportello del cofano per chiudere.
"Ma che vuoi?! Non ti posso guardà?!" Risponde.
"No"
"Ma guarda che casino stai a fa!"
"Cazzi mia, che è tuo?!" Rispondo acido, chiudo la macchina e mi avvicino alle valige.
"Ma che ne so sarà un profugo che gli danno casa"
"Ma vaffanculo!" Dico. Gia mi rode per conto mio, poi ci si mette pure questa mo!
"Ma no quale bello, non si puo' guardare" dice e apre il portone "ma vacce te!" Sale.
Prendo alcune valige e salgo. Io già questa non la sopporto.
"Acida di merda, iniziamo bene!" Parlo tra me e me.
"Aspetta ti richiamo che devo litigare!" attacca. "Io acida eh!" Apre la porta di casa.
"Oddio che palle, ma chi ti conosce?! E va!"
Entra e sbatte per chiudere la porta.
"Iniziamo benissimo.. Ah matta!" Dico "la gente pazza tutta davanti a me!" Entro nella mia nuova casa e anche io sbatto la porta buttandola quasi giù  per chiuderla.
Poso le valige e riscendo per scaricare le altre cose. Io davvero non ce la posso proprio fare, già mi sono rotto il cazzo!
Scaroloni su scatoloni, avró fatto su e giù una decina di volte.
Quando finisco, finalmente posso parcheggiare bene la mia adorata macchina. Ci tengo troppo, forse è l'unica cosa a cui tengo veramente.
Scendo e mi do una pizzetta in fronte, mi stavo dimenticando il mio borsello. Siamo inseparabili. È comodo! Me lo metto a tracolla e vedo che lì davanti c'è un bar, almeno una mezza gioietta! Ho una fame! Entro e mi prendo un panino. La barista mi sorride e me lo prepara. Esco col panino in mano e sento fischiare. Odio quando fischiano. Alzo lo sguardo imbruttendo ma non vedo nessuno.
Lo rifanno.
"Oh ma che ci sono le pecore??" Urlo e tiro un bestemmione.
Oh già m'hanno scassato il cazzo!
Salgo a casa e sbatto la porta. Ho tutte le valige in mezzo e di sicuro non mi va di sistemarle ora. Mi siedo sul divano e dopo aver cercato il cellulare, scrivo un messaggio ad un mio amico.
"Arrivato"
"Benvenuto come è andato il viaggio?" Mi scrive.
"Uno schifo" rispondo.
"Perche?"
"Ho litigato con le valige"
"Ah capito, stai a casa?" Mi chiede.
"Se... Sto vicino a un'acida di merda. È una pazza, iniziamo male!" Scrivo sbuffando.
"Come pazza?! Che ha fatto?"
"Mi ha preso per un profugo e mi ha mandato a fanculo!"
"Hai fatto bene, che fai vieni qui a casa mia?" Mi propone.
"Non so dov'è"
Radja mi manda la via e il posto così che lo posso mettere sul navigatore.
Mi alzo dal divano, prendo borsello, le chiavi e scendo. Salgo in macchina e metto la via sul navigatore per poi partire. Dove cazzo devo andare non lo so! Inizio a vagare perchè il navigatore fa lo strano, si spende e si riaccende. Te fai lo stronzo?! E io ti rompo. Lo stacco e lo lancio nei sedili posteriori, fanculo. Faccio da solo. Vago per due ore finchè non leggo la via giusta! Tombola. Freno di botto e parcheggio. Vedo Radja in giardino e lo sento parlare.
"Amó sta a venì un amico mio! È un nuovo acquisto per la difesa!" Dice il belga.
"Okay, tanto tra poco viene pure" non capisco il nome "ah abbiamo comprato uno nuovo?!" Chiede una ragazza raggiungendolo.
"Si! Un difensore centrale. È greco. Si chiama Kostantinos Manolas!" Mi presenta.
Che nome potente, il mio!
"Mai sentito" dice la ragazza.
"L'ho conosciuto in nazionale, ci ho giocato contro. È un tipo asociale e riservato" te sdrumo ninja!
"Un altro pazzo?! Non bastavano in squadra??" Chiede.
Pazza sarai te.
"Ovvio lo abbiamo preso proprio perchè è matto scocciato!"
Muori Rà.
"Giusto, è bello almeno?! Tipo Alisson?" Chiede.
Alzo gli occhi al cielo. Queste donne sono tutte uguali.
"Ei!" Sento dire da Radja ma mi sono rotto il cazzo così mi attacco al campanello per far sentire che sono arrivato. Poco dopo il ninja mi apre.
"Mh, abiti in culo alla luna, cazzo!" Entro.
"Ciao Ko!" Mi dice ridendo "eh abito qua, vie ti presento la ragazza mia!" Mi dice. Ma sti cazzi.
"Mh"
"Piacere Sara.." Mi dice.
"Piacere" un cazzo vorrei aggiungere ma resto umile.
"Dai siedite, che ti offriamo?" Mi dice Radja. Mi siedo e sbuffo.
"Mh, niente... Mannaggia la troia mi sono perso due volte!" Dico imbruttendo tanto per, ormai mi viene naturale.
"Vuoi il caffè?" Mi chiede la ragazza del belga.
"Si"
La ragazza scappa in cucina.
"Ma non hai il navigatore?" Mi chiede il numero quattro.
"Si ma si è bloccato e ora è morto" incrocio le braccia.
"Ah che palle! Insomma dimmi un po' di questa ragazza"
"Già mi ha rotto il cazzo! Ma na matta! Stavo a scaricare le valige, sentivo lei che diceva: eh un profugo, mi sa che gli hanno dato casa, poi fischia, la musica a palla!" Sbuffo.
"Si dalla finestra, me ne sono accorto. Poi mi guardava e gli ho detto: cazzo vuoi? E poi l'ho mandata a fanculo! Iniziamo male, mh!"
"Ma dove sei finito?" Ride.
"Ma che ne so, all'Eur!" Rispondo.
"Ma vieni a stare qua!" Continua a ridere.
"No, ora trovo altro! Non voglio rotture di cazzo. Ora mi appoggio lì, intanto cerco altro, sta matta!" Dico.
"Fai bene, la gente sta fuori!" Radja è del mio stesso parere.
"Troppo! Mamma mia tutti io oh"
"Povero Kostas, manco sei arrivato, pensa dopo che ti chiedono foto, autografi.."
Lo stoppo subito: "Se ciao! Ma a me non mi devono chiede proprio niente, perchè non mi filo nessuno!"
"Vedrai gli assalti dove ti trovi ti fanno!"
"No, no! A me non mi devono rompe! Ah dopo devo passare da Torosidis"
"Tanto abita li da te, non ti dovresti perdere!" Sghignazza.
Imbruttisco e la sua ragazza ci porta il caffè.
"Mh" dico e prendo la tazzina bevendo il mio caffè senza dire niente.
Suonano alla porta.
"Vado io" dice la ragazza e va ad aprire la porta.
"Hola!" Sento dire da un'altra voce femminile.
"Ciao vieni!" Dice Sara
"Che è sta faccia?"
"C'è il nuovo acquisto della Roma di la, stai bene tu si?!" Le chiede.
"Acquisto?! Si io tutto bene!" Risponde.
"Si Radja ha detto che hanno comprato un centrale di difesa!" Le spiega.
"Uuuh è bono?!" Chiede l'amica. Sbuffo tutte così.
"Per niente, vai a vederr tu stessa!" Sono fantastico, io.
"Ma che palle!" Sbraita ed in un baleno la pazza di poco fa entra in salotto e caccia un urlo spaventoso che ti spacca i timpani.

Improvvisamente, tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora