Noi siamo con te

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Fu con una strana leggerezza che Harry tornò nella sala comune quella sera. Per quanto spaventoso potesse essere ora gli sembrava di comprendere meglio Voldemort, stava agendo per paura. Se il suo piano avesse funzionato sarebbe risorto silenziosamente, sfruttando l'idiozia di Caramell nel negare il suo ritorno. Ora come aveva detto Piton Harry era un ostacolo fastidioso.

Salì le scale che portavano al dormitorio lentamente, Theo aveva sempre scherzato sul fatto di essere amico di un mago oscuro, ricordava bene come tutti al secondo anno fossero convinti della sua colpevolezza nelle aggressioni del basilisco. Era certo che qualcuno ancora lo credesse effettivamente erede di Salazar Serpeverde. Draco non ne sembrava turbato, anzi in quegli ultimi anni pareva trattarlo con maggior rispetto, nonostante sapesse della sua innocenza. Da un lato non gli dispiaceva quella strana aura di riverenza che aleggiava fra i Serpeverde, che fossero figli di Mangiamorte o oppositori di Voldemort i compagni sembravano convinti che in qualche modo fosse pericoloso. Di certo gli ultimi articoli della Gazzetta del Profeta avevano aiutato.

Aprì la porta della camera silenziosamente, Theo stava scostando le coperte per infilarsi nel letto, Blaise era appena uscito dal bagno e si era bloccato con la mano ancora sulla maniglia, mentre Draco si era stranamente alzato dal letto di scatto.

Harry si chiuse la porta alle spalle il più lentamente possibile. "Dobbiamo parlare"

Theo mollò le coperte come se si fosse scottato.

"L'altra notte sono finito in un cimitero tramite la coppa tremaghi, era una passaporta incantata da Moody, il falso Moody, in relatà era Barty Crouch Jr, quella fiaschetta che si portava sempre dietro conteneva la pozione polisucco. Zabini annuì con aria annoiata. Nel labirinto Codaliscia ha creato un corpo per il signore oscuro, dopo aver ucciso Diggory. Mi credete fino a qui?"

Draco mosse la testa su e giù velocemente imitato pochi istanti dopo da Theo

"Tuo padre Draco e il tuo..." spostò lo sguardo sui due compagni "Sono apparsi poco dopo, sono entrambi Mangiamorte"

Gli occhi di Theo si abbassarono di colpo. "Ma non hanno cercato di uccidermi"

"Mio padre non vuole farti del male" si affrettò a dire Draco muovendo le braccia in avanti.

"Lo so" riprese con calma. "Tom Riddle, il vero nome del signore oscuro era a Hogwarts cinquantanni fa, i primi Mangiamorte saranno stati i vostri nonni, i vostri padri avranno solo seguito la tradizione" alzò appena le spalle, come se fosse una questione di poco conto.

"So che credete i sanguemarcio inferiori" Zabini mosse la testa di scatto "Ma sareste disposti a ucciderli?"

Draco incurvò le spalle serrando le labbra, Theo al contrario sgranò gli occhi "Certo che no"

"No?" Harry sorrise "Non eri tu che gioivi quando un natobabbano veniva pietrificato al secondo anno?"

"Me era per scherzo, nessuno è morto"

"Ma avrebbero potuto, sono stati fortunati, se fossero morti avresti riso?"

"No"

Si voltò a guardare Draco "Sarebbe stato divertente se Hermione fosse morta?"

"No" mormorò il biondo

"Potete credere che i babbani siano arretrati, stupidi, anche inutili" alzò leggermente la voce "Ma chi ha sangue magico non merita di essere attaccato, non ha scelto Hermione di nascere in una famiglia babbana, io non ho scelto di essere cresciuto dai babbani"

"Tu non sei un natobabbano" la voce di Zabini sembrò tremare leggermente.

"È come se lo fossi, sono vissuto anni senza sapere nulla della magia, questo mi rende un mago peggiore?"

Se fossi stato un SERPEVERDEWhere stories live. Discover now