SONO CAMBIATO

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Una delle cose più belle dei giorni successivi fu che tutti facevano a gara per sapere nel dettaglio ciò che era accaduto in fondo al lago, perfino alcuni Grifondoro erano curiosi di sapere come fosse riuscito ad arrivare per primo dagli ostaggi. Anche Hermione era sotto i riflettori, volevano tutti sapere come l'avessero convinta a partecipare e cosa le avessero fatto per rimanere sott'acqua così tanto tempo.

"Malfoy mi ha detto che la professoressa McGranitt mi cercava, così sono andata nel suo ufficio e c'era anche Silente, mi ha incantato, dopo avermi spiegato quello che sarebbe successo naturalmente. Credo che abbia usato in incantesimo del sonno di livello avanzato combinato con una fattura per permetterci di non affogare" raccontò con entusiasmo.

Nott alle sue spalle la osservava rapito, Draco al contrario alzò il mento continuando a guardare un punto lontano.

Harry aveva sentito di qualcuno dei primi anni di Serpeverde che aveva iniziato a prendere in giro Hermione, visto che era risultata la cosa più cara a Harry, ma dopo un paio di giorni avevano smesso, era certo che Prust del quinto anno c'entrasse qualcosa, ogni volta che entrava nella sala comune vedeva dei compagni irrigidirsi.

Naturalmente Rita Skeeter aveva scritto un pezzo sulla gazzetta del profeta sull'accaduto. Gli era capitato più volte sotto gli occhi l'articolo ma oltre a qualche risatina dei Grifondoro e alcuni Tassorosso non c'erano stati commenti sgradevoli.

Durante l'ora di pozioni Hermione gli passò gli scarabei da pestare con un'espressione assente

"Che c'è?" Sussurrò cominciando a ridurre gli insetti in polvere fine

"Stavo pensando all'articolo della Skeeter" iniziò a spiegare "Come faceva a sapere che siamo andati nel parco durante il ballo?"

"Ci avrà visti, il parco è grande" rispose con un'alzata di spalle

"Ma lei non c'era" sibilò la ragazza mescolando il suo calderone con vigore.

Qualcuno bussò alla porta del sotterraneo.
"Avanti" disse Piton alznado appena gli occhi.
La classe si voltò a guardare mentre entrava Karkaroff avvicinandosi a lunghe falcate alla cattedra di Piton.
Si attorcigliava di nuovo il dito attorno al pizzetto, e sembrava agitato.
"Dobbiamo parlare" disse Karkaroff all'improvviso, raggiunto Piton. Pareva così deciso a non far sentire a nessuno quello che diceva che aprì a stento le labbra; era come un ventriloquo piuttosto scadente. Harry tenne gli occhi sulle radici di zenzero e tese le orecchie.
"Parlerò con te alla fine della lezione, Karkaroff..." borbottò Piton, ma Karkaroff lo interruppe.
"Voglio parlarti ora che non puoi sfuggirmi, Severus. Tu mi eviti."
"Dopo la lezione" sbottò Piton.
Con la scusa di alzare per aria un bicchiere dosatore per vedere se aveva versato abbastanza bile di armadillo , Harry scoccò ai due uno sguardo di sottecchi. Karkaroff era decisamente preoccupato, e Piton sembrava furioso.
Karkaroff rimase a incombere dietro la cattedra di Piton per quel che restava della lezione.

Harry rovesciò di proposito la bottiglia di bile di armadillo due minuti prima della campana, cosa che gli diede il pretesto di chinarsi dietro il proprio calderone ad asciugare il danno mentre gli altri si accalcavano rumorosamente verso la porta.
"Che cosa c'è di tanto urgente?" sentì Piton sibilare rivolto a Karkaroff.
"Questo" rispose Karkaroff, e Harry, spiando da dietro il calderone, vide Karkaroff tirar su la manica sinistra dell'abito e mostra re a Piton qualcosa all'interno dell'avambraccio.
"Allora?" disse Karkaroff, sempre sforzandosi di non muovere le labbra. "Visto? Non è mai stato così nitido, nemmeno quando..."
"Fallo sparire!" ringhiò Piton, gli occhi neri che scorrevano attorno all'aula.
"Ma tu devi essertene accorto..."

"Professore mi scusi..."

"Potter, che fai li?" esplose Piton incrociando il suo sguardo.

"Mi è caduta la bile di armadillo" spiegò raddrizzandosi con in mano lo straccio zuppo.

Se fossi stato un SERPEVERDEWhere stories live. Discover now