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Il mattino dopo apro gli occhi a fatica e da quel poco che riesco a vedere noto che la mia visuale fa su e giù. Arriccio il naso con capendo e mi strofino gli occhi per poi mettere bene a fuoco e ritrovarmi il viso di Jimin a pochi centimetri dal mio, sbarro gli occhi ma non mi muovo di un centimetro per evitare di svegliarlo. Guardò meglio e noto le sue braccia che circondando il mio bacino mentre io sono completamente sdraiata su di lui. Sento il suo fiato caldo sul mio viso e sorrido vedendo la sua espressione serena, sembra un bambino e le labbra sono più gonfie del solito. Appoggio ancora il capo sul suo petto e sospiro godendomi il momento ma poco dopo Jimin stacca un braccio da me per passarselo sugli occhi "Buongiorno."

"Ciao." mi saluta con un piccolo sbadiglio.

"Scusa se ti ho letteralmente bloccato." dico cercando di spostarmi ma aumenta la presa con il braccio che ancora circonda il mio bacino "Tranquilla, rimani."

Arrossisco impercettibilmente e giro il volto di lato per non farmi vedere "Comunque il computer è rimasto acceso tutta la notte, non mi hai dato modo di alzarmi e spegnerlo." dice accarezzando leggermente i miei capelli.

"Fa nulla." scrollo le spalle e mi giro a guardarlo.

"Perchè non mi hai spostato? Tanto stavo dormendo."

"Perchè avrei dovuto? Stavo comodo."

"Jimin ti sto schiacciando." rido e lui arriccia il naso contrario "Ho detto che sto bene."

Sospiro e annuisco appoggiandomi ancora al suo petto "Ho sonnissimo." dico sbadigliando.

"Ma se ti sei appena svegliata."

"Abbiamo dormito quattro ore, sto morendo di sonno." sbuffo strofinando il viso sul suo petto.

"Tu hai dormito quattro ore, io ci ho messo un po' a prendere sonno." dice e io lo guardo interrogativa "Perchè?"

"Sai non è comodo dormire con te addosso."

"Sei stato tu a dire che stavi comodo!" ribatto mentre lui riallaccia le braccia sui miei fianchi "Ma perchè non torni a dormire? Già non ti sopporto più."

"Sei simpaticissimo." dico sarcastica mentre lui mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Lo so." risponde con un sorrisino e mi bacia la guancia. Rimango a guardarlo con un sorriso e Jimin inizia ad accarezzarmi il collo per poi avvicinarmi a lui ma la suoneria del mio computer si fa sentire, segno che mi stanno chiamando su skype. Mi allontano da Jimin e afferro il computer poggiandolo sulle mie gambe e aprendo la videochiamata con la mia amica "Buongiorno fiorellino!" mi saluta con un sorriso.

"Anche tu ora?" chiedo inarcando un sopracciglio e lei ride "Allora come va?"

"Tutto apposto."

"Jimin?"

"Sono qui!" esclama muovendo un braccio dietro di me per far capire di essere accanto a me.

"Hey bello addormentato!" lo saluto e poi passa lo sguardo su di me "Vi siete svegliati ora?" chiede ed io annuisco.

"Oh che carino." dice facendo la voce dolce "Appena sveglio va subito dalla fidanzatina."

La guardo male e poi mi giro verso Jimin che arriccia il naso sospirando "Veramente il dolce fidanzatina ha dormito qui." la informa e la vedo mordersi il labbro.

"Jimin puoi uscire per favore?" chiedo con le mani a preghiera.

"Perchè?"

"Vai a prepararti che dobbiamo scendere per fare colazione." dico e lui scuote il capo "Ma sto bene qui."

"Jimin per favore." faccio la faccia da cucciolo e con un piccolo sbuffo si alza "Tanto lo so che dovete parlare di me." con un piccolo ghigno saluta la mia amica e lascia a me un bacio sulla guancia mentre gli do un pugno sulla spalla. Ride divertito ed esce dalla stanza "Puoi parlare." avverto la mia amica e un urlo esce dalle sue labbra "LO SAPEVO! LO SAPEVO!" dice battendo le mani "Io. Lo. Sa-pe-vo." esclama scandendo per bene ogni sillaba.

"Mio Dio Lyla non siamo andati a letto! Abbiamo solo dormito insieme!" dico passandomi una mano tra i capelli.

"Non ci vorrà molto prima che vi accoppiate." dice con un ghigno.

"Giuro che ora attacco." mi lamento e lei scuote velocemente il capo "Non ti azzardare! Raccontami."

"Lyla..."

"FORZA!" mi incita e le racconto del sonno mancante, dei pancake e del come siamo arrivati a dormire insieme "Che dolce però, non ti ha svegliata."

"Lyla ti prego, non confondermi ancora di più." sbuffo passandomi una mano tra i capelli.

"Questo non è confonderti, è dire la verità. Per me ha fatto una cosa carina e poi dia Jo chi è il pazzo di mente che decide di starti dietro?"

"Ma grazie eh."

"Ascolta se Jimin non fosse davvero interessato adesso non si troverebbe lì." dice seria "Per prima cosa perchè vi odiavate quindi non è normale che nel giro di qualche mese è cambiato così radicalmente e poi perchè si vede. Ha cambiato totalmente il modo di approcciarsi con te e poi fa di tutto per avere del contatto fisico e non dire di no."

Mi sdraio di schiena sul letto sbuffando "Ecco ora sono ancora di più in confusione."

"Ti si toglierà questo casino dalla mente quando succederà un qualcosa che ti renderà sicura." dice lei e io annuisco "Lyla ora vado che sennò Jimin si ritrova da solo con i miei fratelli."

"Vai vai, ci sentiamo dopo." mi saluta e stacco il computer cambiandomi velocemente e passando davanti la stanza dove c'è Jimin bussando alla porta che apre poco dopo "Finito di parlare di me?" chiede sarcastico e io sbuffo "Ti chiudo in camera."

"Tu con me?" chiede ridendo mentre io inizio a scendere le scale dirigendomi in cucina per mangiare un qualcosa che ha preparato mia mamma e aspettandomi tutti seduti a tavola ma non c'è nessuno se non un biglietto sul tavolo "Tesoro sono andata a lavoro mentre i tuoi fratelli sono usciti con i loro amici. Tornerò ad ora di pranzo, a dopo."

"Oh perfetto."

"Che succede?"

"Solo per tutta la mattinata." rispondo aprendo il frigorifero e prendendo la bottiglia di latte e poi aprire la dispensa e prendere due merendine "Buona colazione." dico lanciandogliene una e lui si siede al tavolo iniziando a mangiare.

"Allora, che si fa oggi?"

𝕚𝕥 𝕨𝕒𝕤 𝕒𝕝𝕝 𝕒 𝕔𝕠𝕚𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕔𝕖•𝑝𝑗𝑚Where stories live. Discover now