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"Auguri!" esclamo ancora una volta abbracciando il festeggiato che mi scorrazza per casa portandomi sulle sue spalle.

"È il mio compleanno ma sono io che ti trasporto sulle spalle...qualcosa non mi torna." ride divertito afferrando più saldamente le mie gambe.

"Non è colpa mia se ho ancora le gambe addormentate." scrollò le spalle poggiando il viso sulla sua spalla.

"Però erano sveglie per poter venire sul mio letto e svegliarmi urlando come una pazza rischiando di farmi venire un infarto." osserva svoltando l'angolo per arrivare in cucina.

"Questi sono piccoli dettagli Kim."

"No questo è sfruttamento Lim." mi rimbecca lui punzecchiandomi una gamba.

"Oggi che farai?" chiedo mentre scende dalla sue spalle a vado a sedermi sullo sgabello dell'isolotto.

"Starò qui(?)" dice come se fosse una domanda "Che dovrei fare?"

"Taehyung è il tuo compleanno e tu e quella scansafatiche della tua ragazza dovete uscire da qui! Dovete passare del tempo insieme!" dico incrociando le braccia al petto.

"Ma perchè quale motivo?" chiede con una piccola risata.

"Perchè si." mi lamento scendendo dall'isola e parandomi davanti e lui "Forza va a cambiarti."

"Jo..."

"Vai." dico seria spingendolo per le spalle e sbuffando sale al piano di sopra entrando nella sua stanza mentre io entro nella mia per svegliare il bello addormentato che raggomitolato tra le coperte poste addirittura sul suo viso non ha la minima voglia di aprire gli occhi. Mi siedo sul suo lato del letto scoprendogli il viso e accarezzandogli dolcemente i capelli osservando le sue labbra semiaperte.

"Jimin." lo richiamo continuando a giocare con i suoi capelli.

La mia voglia di urlargli contro e fargli prendere uno spavento è tanta ma mi trattengo volendo evitare di litigare già di prima mattina. Gli scuoto, quindi, dolcemente una spalla e lui arriccia il naso spostandosi e mettendosi a pancia su "Dai Jimin svegliati!" mi lamento scrollandolo ancora una volta ma non da il minimo accenno di vita.

"L'hai voluto tu." dico con un broncio e salendo sul letto saltando e urlando fin quando una sua mano non afferra la mia caviglia tirandola e facendomi cadere di schiena sul letto "Ma sei scemo?" chiedo dandogli una cuscinata.

"Io sarei lo scemo?" chiede con voce assonnata e stropicciandosi un occhio "Se non sbaglio sei tu che ti sei messa a saltare e urlare.

"Jimin sono le undici e mezzo del mattino, sono tutti svegli solo tu eri ancora nel mondo dei sogni." dico incrociando le braccia al petto.

"E quindi? Potevi lasciarmi dormire." si lamenta mettendosi a pancia in su e poggiando le mani sotto il capo mettendo in risalto i bicipiti.

"No, devi dare gli auguri a Taehyung prima che esca." dico incrociando le gambe e voltando il busto verso di lui.

"Aveva detto che restava qui." dice con un cipiglio alzato.

"L'ho convinto ad uscire con Lyla." dico fiera di me con un piccolo sorriso e lui sbuffa sorridendo "Vieni." mi fa cenno con il capo di avvicinarmi e inclino leggermente il capo di lato non capendo siccome ero già seduta accanto a lui e vedendo il mio viso confuso Jimin batte una mano sul suo stomaco e arrossisco visibilmente non tirandomi indietro però e sedendomi a cavalcioni su di lui "Sai...staresti bene con i capelli corti." osserva tirando indietro la maggior parte dei miei capelli.

"Forse...ma non li taglierò." dico scrollando le spalle mentre lui inizia a giocare con una mia ciocca.

"Non mi ascolti mai." mette su un tenero broncio facendomi ridere "Tu per caso ti sei fatto moro? No. Quindi io non taglierò i miei capelli." sentenzio e lui sbuffa "Non ho bisogno di tornare al mio colore naturale, io sono sempre bellissimo." si vanta poggiando poi una mano sul mio fianco e io ribatto con le stesse parole "Allora io non ho bisogno di tagliare i capelli, siccome sono sempre bellissima."

"Ne sono consapevole." sussurra osservando la sua mano che percorreva interamente il mio fianco da sotto la maglietta provocandomi dei brividi. I miei si spalancano appena realizzo per davvero ciò che ha detto e ghigno internamente accasciandomi poi sul suo petto "Come devo prendere questo commento Park?" chiedo a pochi centimetri dalle sue labbra "Nell'unico modo possibile Lim." sussurra a sua volta alzando di poco il viso per baciare le mie labbra che rispondono immediatamente al bacio. Mi mordicchia leggermente il labbro inferiore facendomi uscire un po' di sangue per poi leccarlo e tornare a baciarmi poggiando le mani sulla mia schiena e accarezzandomi la linea della colonna vertebrale da sopra la maglietta. Si allontana continuando però a donarmi baci poco più intensi afferrando le mie mani che erano poggiate sul suo petto "Jo, devo dirti una co-" ma non finisce la frase siccome Taehyung apre velocemente la porta e richiudendola alla stella velocità "Ma perché mi capita sempre?" piagnucola e sento Jimin ridacchiare "Se bussassi non capiterebbe."

"Volevo solo avvertire Jo che sto uscendo." ci avverte e faccio per rispondere ma la voce mi si blocca in gola quando la voce della mia amica rimbomba nel corridoio "Tae che fai?"

"No Lyla non-" neanche lui finisce la frase che Lyla entra in camera tranquillamente con un piccolo sorriso "Tranquilli adesso vado via." dice avvicinandosi all'armadio aprendo entrambe le ante cercando qualcosa. In teoria dovrei muovermi e togliermi da sopra Jimin ma i miei arti sono completamente immobili ma ridacchio quando la mia amica afferra una giacca dal mio armadio e riavvicinarsi alla porta "Grazie, io vado. Buon divertimento." sorride richiudendo la porta mentre Taehyung si tratteneva dal ridere spudoratamente in faccia alla sua ragazza.

Torno a guardare Jimin ed entrambi scoppiamo a ridere mentre io mi passo le mani tra i capelli "E' un terremoto." sospiro e Jimin annuisce. Punto gli occhi nei suoi sperando che continui a parlare ma si stiracchia chiedendomi gentilmente di spostarmi perché deve andare in bagno. Accontento il suo volere e appena esce dalla stanza mi butto a peso morto, di schiena, sul letto.

Perché doveva entrare proprio in quel momento?

𝕚𝕥 𝕨𝕒𝕤 𝕒𝕝𝕝 𝕒 𝕔𝕠𝕚𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕔𝕖•𝑝𝑗𝑚Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt