𝕚𝕥 𝕨𝕒𝕤 𝕒𝕝𝕝 𝕒 𝕔𝕠𝕚𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕔𝕖•𝑝𝑗𝑚

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Jo

Ventidue anni.

Di solito si dice che il giorno del compleanno sia un giorno speciale dove a volte riesci davvero a sentirti più grande. Peccato che io non ho mai notato alcuna differenza rispetto agli altri giorni, tranne per la presenza di regali. Il giorno del mio compleanno per me è un qualsiasi giorno e la maggior parte delle volte evito di fare delle feste, ma da due anni a questa parte il giorno del mio compleanno andiamo al Blue Moon e spengo delle candeline su una piccola torta insieme ai miei amici. Fosse per me eviterei ma Lyla quando ci si mette sa essere abbastanza insistente, perciò anche quest'anno festeggeremo al bar di Moon.

Mi stiracchio facendo poi ricadere lo sguardo sul display del mio cellulare pieno di messaggi di auguri e anche qualche chiamata persa da parte dei miei fratelli. Lo afferro e inizio a rispondere i vari messaggi ridendo a quelli strambi di Hoseok e soffermandomi poi su una delle prime chat sul mio cellulare dove, da come immaginavo, non era presente alcun messaggio. Scuoto il capo evitando di pensarci e chiamo poi mia madre che appena risponde mi urla nell'orecchio augurandomi un felice giorno e avvertendomi che i miei fratelli erano a lavoro quindi mi avrebbero sicuramente richiamata dopo.

Il sabato è sempre un giorno troppo vuoto ultimamente poiché non ho nulla da fare finché non arriva l'ora di andare a lavoro e nonostante la mia amica mi avesse pregato di prendere un giorno libero e anche minacciato di voler andar lei li per parlare con il mio capo, ho rifiutato. Verso le sette spegnerò quella dannate candeline e poi quando sarà ora andrò a lavorare come qualsiasi altro giorno.

Mi alzo dal letto e vado in bagno decidendo di fare una doccia calda per riprendermi dal freddo mattutino e dopo essermi privata di ogni indumento mi posiziono sotto il getto d'acqua lasciando che mi bagni completamente. La mia mente viaggia fin troppo lontano da qui, in un futuro rilassante e perfetto, compreso di casa enorme, vasca idromassaggio, piscina e tutto ciò che si può desiderare ma peccato che è solo immaginazione e la mia villa grande quanto un'isola va a puttane appena riapro gli occhi. Esco dalla doccia asciugandomi il corpo e indossando dei pantaloni di una tuta e una felpa per poi lasciare i capelli avvolti dall'asciugamano mentre mi lavo i denti. I miei occhi sono fissi sullo specchio ad esaminare la mia figura fin quando non si spostano sullo schermo del cellulare che si illumina e così lo afferro per vedere chi mi stia cercando e inarco un sopracciglio quando vedo un messaggio di Taehyung.

TaeTae:
[So che è il tuo compleanno e magari vuoi
rimanere a letto, ma devi alzarti signorina perché
devo portarti in un posto ;)]

Guardo confusa il display chiedendomi dove dovesse portarmi Taehyung e poi rispondo.

Jo:
[E dove dobbiamo andare di bello?]

TaeTae:
[Questo non sei tenuta a saperlo.
Sbrigati e una volta pronta bussa alla porta di Lyla
così venite insieme.]

Senza più obbiettare do un responso positivo e mentre tampono i capelli con l'asciugamano mi avvicino all'armadio cercando qualcosa da mettere e optando per dei semplici Jeans e un maglione a collo alto marroncino. Poggio i vestiti sul letto e torno in bagno per asciugarmi i capelli.

Jimin

"No, Taehyung scherzavo." dico morendomi il labbro "Non posso-Hey!" mi lamento passandomi la mano dietro la nuca dove appena due secondi fa il mio amico mi ha tirato uno schiaffo.

"Chiudi quella bocca prima che ti picchi." dice guardandomi male "Non farti prendere da panico perché non ce n'è bisogno."

"Ma se-"

"Jimin!" mi riprende sbuffando "Ascoltami ok?" chiede poggiando le mani sulle mie spalle e annuisco "Tu inizia ad andare, tra poco verremo anche noi e poi tu sai quelle che devi fare ok?"