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Sbuffando mi stringo di più nel mio cappotto e mettendo il cellulare in tasca mentre mi dirigo verso la biblioteca. Appena sveglia mi è arrivata una mail  del professore di economia che mi avvertiva che tra pochi giorni ci sarebbe stato l'esame per questo motivo ho deciso di andare a studiare in biblioteca per prendere qualche libro sull'argomento richiesto e iniziare a studiare. Prima di uscire ho chiamato tre volte Jimin per chiedergli se potesse aiutarmi in economia perchè nonostante partecipa poco alle lezioni in questa materia va benissimo ma dopo la terza chiamata a vuoto mi sono rassegnata al fatto che alle dieci e mezza del mattino stia ancora dormendo. Proprio quando passo davanti il dormitorio maschile il telefono inizia a vibrare segno che mi stiano chiamando

"Alla buon'ora."

"Mh, buongiorno." dice con la voce rauca essendosi svegliato da poco e chiudo gli occhi mordendomi leggermente il labbro.

Cristo.

"Perchè mi hai chiamato così tante volte?" chiede poi e sento il rumore il rumore delle coperte che vengono spostate dal suo corpo "Non so se hai visto la mail che ci ha inviato il professore di economia ma tra poco abbiamo un esame e volevo chiederti se potevi venire con me a studiare in biblioteca e magari spiegarmi qualcosa."

"Piccola ho appena aperto gli occhi sul serio mi stai chiedendo di venire a studiare economia?" chiede con una mezza risatina.

"D'accordo, ci sentiamo allora quando ho finito." dico ricominciando a camminare verso la biblioteca rassegnata a dover studiare da sola.

"No." sospira "Dammi cinque minuti e arrivo."

"Jimin non sei obbligato." puntualizzo.

"Si e poi mi diventa una iena come ieri." sbuffa.

"Non-"

"Senti che dici se vieni qui? Non mi va che aspetti al freddo."

Corruccio le sopracciglia consapevole dell'enorme cazzata che ha appena detto e ridacchio tra me e me "D'accordo, tanto sono già qui fuori."

"Non vedi l'ora di vedermi eh."

"Pff ma per favore."

"Ammet-"

"Ci vediamo tra poco." attacco velocemente la chiamata e apro la porta del dormitorio per entrare e dirigermi in camera di Jimin ma poco prima di arrivare davanti la porta della sua stanza una ragazza più alta di me con i capelli legati in una semplice coda bassa, con una felpa a dir poco enorme esce dalla stanza di Jungkook salutandolo poi timidamente e superandomi a capo chino con un leggero sorriso sul viso mentre si dirige all'uscita del dormitorio mentre il dongiovanni con un ghigno sul viso si poggia allo stipite della porta con la spalla nuda "Buongiorno anche a te."

"Dai Jungkook! È del primo anno?" chiedo con un piccolo sorriso appoggiandomi di schiena al muro apposto alla sua porta.

"Oh no." ghigna "Terzo anno di superiori."

"Ma come cazzo hai fatto? Siamo tornati ieri al campus." ridacchio.

"Era al Blue Moon con delle sue amiche." scrolla le spalle "Tu? Vai dal tuo ragazzo?"

Annuisco, mettendo le mani nelle tasche della giacca "Si è appena svegliato e dobbiamo studiare economia."

"Certo economia." ridacchia e gli faccio la linguaccia.

"Sei consapevole che la ragazzina ti riscriverà?"

Annuisce passandosi una mano tra i capelli "Sono sempre pronto a nuove conoscenze." mi fa l'occhiolino.

"Jungkook non farla stare male, se proprio devi scaricarla non farlo in modo brutale." dico incrociando le braccia al petto.

"Non penso vada a cattivo fine...è carina e non è insopportabile come le altre." inizia "Poi non è la prima volta che ci vediamo...già prima di partire abbiamo iniziato a parlare e mi fa piacere scambiare quattro chiacchiere a volte."

"Perchè non me l'hai detto subito!" mi lamento.

"Perchè non ti deve interessare." scrolla le spalle.

"Come si chiama?"

"Elle." risponde "È per metà americana."

"Poi voglio conoscerla." dico con un piccolo sorriso.

"Jo-"

"Devo andare! Ci sentiamo dopo." lo saluto avviandomi poi verso la camera di Jimin e bussando alla porta che mi viene aperta velocemente da un Jimin ancora addormentato con una felpa enorme indosso e dei pantaloni della tuta "Ti eri persa per la strada?" ridacchia dopo avermi lasciata un bacio sulla fronte.

Scuoto il capo poggiando la borsa sulla scrivania e sedendomi sul suo letto "No, stavo parlando con Jungkook."

"Ahh, fai aspettare me per parlare con Jungkook eh?" ghigna pizzicandomi un fianco.

"Hey! Stronzo." gli tiro una ciocca di capelli e lui mi blocca le mani sorridendo poi divertito "È troppo facile fregarti."

"Dai Jimin!" mi lamento divincolandomi "Allora? Vieni così?"

"Dovrei cambiarmi ma non ho voglia." si lamenta lasciando le mie mani e buttandosi di schiena sul materasso "Dobbiamo proprio studiare?"

"Jimin tra due giorni abbiamo il compito ed io a differenza tua non vado benissimo in economia quindi devo studiare, se non vuoi dimmelo e basta che vado da sola." dico osservando il suo viso un po' gonfio siccome ancora un po' addormentato.

"Perchè dobbiamo andare in biblioteca? Non possiamo studiare qui?" chiede accarezzandomi il braccio e mi alzo velocemente "No, perchè poi non studiamo e io non posso prendere un voto basso."

"Ti prometto che studieremo, dai non ho voglia di andare in biblioteca." si lamenta sedendosi poi sul letto a gambe incrociate.

"Prometti." gli porgo il mignolo e sbuffando intreccia il suo mignolo con il mio tirandomi però poi a se avvolgendo velocemente le braccia dietro il mio busto "Hai promesso!" gli ricordo.

"Si ma non ho detto quando." puntualizza spostando delle ciocche dal mio viso accarezzandomi poi una guancia e iniziando a lasciarmi continui baci sul mio viso senza però mai toccare le labbra.

"Ya! Smettila!" ridacchio afferrandogli il viso per fermarlo.

Gli sorrido notando anche le sue labbra incurvate all'insù e perdendomi nei suoi occhi che sono letteralmente due pozzi neri bellissimo e profondi, gli lascio un bacio sulle labbra mentre gli continuo ad accarezzare le guance staccandomi poco dopo "Se studiamo poi ti porto in un posto."

"Devo avere paura?"

"Dipende." scrollo le spalle alzandomi.

"Eh?"

"Dai scherzo, però adesso studiamo."

Annuisce prendendo i suoi libri e raggiungendomi accanto la scrivania "Cosa non hai capito?"

"Ecco...se ti dico solo quello che ho capito?" dico con un sorriso colpevole.

"Che sarebbe?"

"Questo e questo." dico indicando i due argomenti sul libro.

"E gli altri e quattro capitoli?" chiede sgranando gli occhi.

"Sai che ti amo vero?"

Mi guarda male passandosi poi una mano tra i capelli "Forza iniziamo sennò non finiamo più."

Annuisco iniziando ad ascoltarlo mentre mi spiega le varie cose mentre mordicchio la matita cercando di capire ma sono più le volte che mi soffermo sulla sua espressione assorta e sulle labbra piene invece che sulle cose che mi sta spiegando. Ma nonostante questo riesco a capire la maggior parte delle cose e appena finito di spiegare mi fa delle domande per vedere se ho capito e risponde bene alla maggior parte.

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"Allora dove andiamo?" chiede dopo essersi cambiato e mettendosi le scarpe mentre io indosso il cappotto "Al Seul Grand Park."

"Allo zoo?" chiede aggrottando le sopracciglia "Perchè dovremmo andare allo zoo?"

"Perchè ho voglia di andare allo zoo, vieni o vado sola?" sbuffo aprendo la porta della sua stanza.

"Aspettami!"

𝕚𝕥 𝕨𝕒𝕤 𝕒𝕝𝕝 𝕒 𝕔𝕠𝕚𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕔𝕖•𝑝𝑗𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora