•27•

2.4K 108 7
                                    

Dopo essermi vestita con una felpa acquamarina e bianca, un jeans e delle sneakers,

afferro il mio cellulare e mi dirigo verso il parcheggio della scuola trovando Jimin appoggiato alla sua Lamborghini super vistosa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

afferro il mio cellulare e mi dirigo verso il parcheggio della scuola trovando Jimin appoggiato alla sua Lamborghini super vistosa.

"Hey!" lo saluto avvicinandomi.

"Ciao!" mi saluta baciandomi una guancia e gli sorrido dolcemente.

"Forza andiamo altrimenti faremo tardi." annuisco ed entro in auto mentre Jimin esce dal parcheggio e si dirige verso la stazione.

"Come mai stiamo andando a Busan?" chiedo mentre parcheggia l'auto nel parcheggio della stazione.

"Di solito ci vado tutti i sabati per stare con la mia famiglia." risponde.

"Oh...sabato non sei andato però." dico tra me e me.

"I miei erano ad una festa con degli amici e quindi non sono andato." dice scrollando le spalle e spegnendo poi il motore "Forza, tra cinque minuti abbiamo il treno." scendo dall'auto e lo seguo fin dentro la stazione. Andiamo a fare i biglietti e appena finito di pagare iniziamo a guardare il tabellone per cercare il binario del nostro treno fin quando la voce robotica non inizia a parlare "Il treno per Busan sta per partire al binario 3, di avvisano i passeggeri di salire a bordo." io e il biondo ci scambiamo un veloce sguardo e iniziamo a correre verso il binario sbattendo le spalle alle altre persone e cercando di fare il più velocemente possibile e appena avvistato il treno entriamo velocemente e due secondi dopo le porte si richiudono.

"Menomale." sospiro con il fiato corto mentre Jimin ride divertito "Dobbiamo rifarlo!"

"Ma sei stupido? Dio stavo per prendere un infarto." dico mettendomi una mano sul cuore. Jimin continua a ridere e poi inizia ad avviarsi per il vagone cercando un posto vuoto trovandone uno velocemente. Mi siedo dalla parte del finestrino e inizio a guardare fuori mentre il treno inizia a muoversi.

"Poi ci verranno a prendere i miei genitori alla stazione." mi spiega passandosi le mani, ornate di anelli, sulle cosce sode.

"D'accordo." annuisco e mi passo una mano tra i capelli "Quindi durante i tre giorni prima di rivederci a Seoul starai a Busan?"

"Si, però non ci sono i miei."

"Perchè?"

"Per lavoro."

"Oh...peccato sono gli unici tre giorni che puoi vederli prima di Natale."

"Li vedo tutte le settimane e capita molto spesso che quei tre giorni non ci sono." dice tranquillo.

𝕚𝕥 𝕨𝕒𝕤 𝕒𝕝𝕝 𝕒 𝕔𝕠𝕚𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕔𝕖•𝑝𝑗𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora