•74•

1.9K 90 4
                                    

Apro la porta della mia stanza aprendo la bocca per dire un "Sono tornata" ma mi zittisco subito quando noto Jimin raggomitolato tra le coperte e il viso schiacciato contro il cuscino morbido. Richiudo la porta con cautela e cercando di non fare rumore poggio le chiavi sulla scrivania e tolgo il cappotto e le scarpe dirigendomi poi in bagno per cambiarmi e sciacquarmi il viso. Chiudo la porta e accendo la luce aprendo poi l'acqua del rubinetto e bagnando lo spazzolino con il dentifricio per iniziare a lavarmi i denti. In fin dei conti la serata è stata stancante ma nonostante Yeojun mi avesse detto che dalle undici in poi sarebbe stato peggiore non ho visto tutta differenza, certo più persone erano ubriache e più di qualche volta i toni sono diventati fin troppo alti ma in un modo o nell'altro è filato tutto liscio come l'olio. Una volta lavati i denti do una sciacquata al mio viso e poi indosso il pigiama che era una semplice felpa e dei pantaloni della tuta. Lego i miei capelli in una crocchia fatta male e poi mi dirigo in camera prendendo la busta contenente i soldi guadagnati a fine serata e poggiandola nel cassetto del comodino sedendomi poi sul letto accanto a Jimin e accendendo l'abat-jour dal mio lato del letto per leggere qualche capitolo del mio libro preferito prima di andare a dormire anche perché il sonno non accennava a farsi sentire. Dopo aver messo gli occhiali da vista che in realtà sarebbero da riposo mi immergo nella lettura leggendo le sventure della protagonista tormentata dai numerosi fantasmi del suo passato. Ogni tanto giro il volto verso il biondino che indisturbato mi da le spalle continuando a dormire come un bambino e russando di tanto in tanto mentre io allungo una mano per accarezzargli i capelli e con l'altra sfoglio le varie pagine che sto letteralmente mangiando. Presa dalla lettura non mi accorgo della tarda ora e quando il mio sguardo si posiziona sulla sveglia sul mio comodino che indica le tre notte spalanco gli occhi e non volendo poso il libro sul comodino togliendomi gli occhiali e spegnendo l'abat-jour e accorgendomi solo in quel momento che Jimin si era girato verso di me e che mi stava cingendo un fianco. Mi sdraio poggiando il viso sul suo petto e avvolgendo con il braccio esterno il suo busto. Rilascia un piccolo grugnito avvolgendo entrambe le braccia attorno il mio busto e con la voce impastata dal sonno risponde "Sei tornata ora?"

"No, sono tornata già da un po'." rispondo e lui annuisce con ancora gli occhi chiusi "Come è andata?"

"Tutto bene." sussurro "Torna a dormire Jimin è tardi." annuisce poggiando meglio il capo sul cuscino e tornando a dormire tranquillamente seguito poco dopo da me.

Dopo qualche ora sento due morbidi labbra posarsi sulla mia guancia ma non mi scomodo più tanto e continuo a dormire indisturbata raggomitolandomi di più tra le coperte ma poggia il mento sulla mia spalla ripetendo "Svegliati" senza mai fermarsi.

"Jimin, sono stanca fammi dormire ancora un po'." mi lamento scrollandomelo di dosso.

"Non puoi continuare a dormire perché abbiamo lezione tra meno di un'ora bella addormentata." mi informa dandomi una pacca sulla coscia coperta dal pesante piumone.
Apro delicatamente gli occhi e li strizzo per abituarmi alla luce che filtra dalla finestra, mi siedo con il busto eretto posando lo sguardo sul viso di Jimin che si passava le mani sugli occhi e sbuffando mi sdraio ancora nascondendomi tra le coperte "Oggi salto"

"No, tu non salti proprio nulla." obbietta lui togliendomi le coperte di dosso.

"Yah! Jimin!" mi lamento guardandolo male "Sono stanca se per un giorno salto non è un problema."

"Invece è un problema se salti perché non mi hai dato retta e sei andata a lavorare fino all'una di notte e non credere che ti ho sentita quando sei rientrata." dice guardandomi seriamente "Adesso ti alzi, ti prepari e vai a lezione altrimenti ti ci trascino io."

Sbuffo alzandomi di scatto dal letto e chiudendomi in bagno sussurrando un "Antipatico." e iniziando poi a prepararmi per affrontare tre ore di scuola, per mia fortuna oggi ho l'orario dimezzato rispetto al solito. Uscita dal bagno inizio a preparare la borsa con quei pochi libri che devo portarmi e poi indosso il cappotto afferrando le chiavi della stanza "Io vado!"

𝕚𝕥 𝕨𝕒𝕤 𝕒𝕝𝕝 𝕒 𝕔𝕠𝕚𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕔𝕖•𝑝𝑗𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora