Epilogo

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"preso tutto?" Chiese Ron a Hermione, mentre si infilava una camicia.
Hermione chiuse la cintura di una borsa.
"Si" rispose mettendosela in braccio.
Ron la guardò e sorrise.
Poco più distanti si sentivano delle grida e delle cose che so schiantavano sul pavimento, segno che i due bambini avevano riniziato a litigare.
Hermione alzò gli occhi al cielo sorridendo, mentre si avvicinava al marito per stampargli un bacio a fior di labbra.
"Maaaaaaammaaaaaaa!!!!"
La voce di un bambino li richiamò alla realtà.
Ron sbuffò mentre Hermione si lasciava scappare un risolino.
"Che c'è Hugo?" Chiese il padre al bambino di cinque anni che aspettava sull'uscio della porta.
"Rose" disse lui spazientito, come se quel semplice nome potesse spiegare il trambusto.
"Che cosa ha fatto?" Chiese Hermione.
"Non lo ascoltate!!!" Urlò un altra voce.
Una bambina di sette anni dai capelli rossi e gli occhi azzurri correva verso i genitori e il fratellino, ansimando.
"Non é vero!" Disse Rose quando fu vicina alla famiglia.
"Non ho ancora detto niente!" Protestò Hugo.
"Ma sei un bugiardo" replicò Rose dandosi una certa area di superiorità. "E qualunque cosa tu dica é falsa"
"Rose" la ammoní il padre con tono severo.
"Non é vero!" Si lagnò Hugo.
"Si che é vero, nano" rimbeccò Rose.
"Menti mal pelo!" Esclamò Hugo puntandole contro un dito accusatore.
"Ok, ragazzi basta" intervenne Hermione, tirando Hugo indietro , visti che aveva notato gli sguardi di fuoco che si scambiava con la sorella "adesso andate a cambiarvi"
"Dobbiamo proprio andare?" Chiese Hugo in tono di supplica, abbracciando le gambe della madre e guardandola con i grandi occhi azzurri.
"Si" intervenne Ron, staccando il figlio dalle gambe della moglie.
"Ma dove andiamo?" Chiese Rose sbuffando.
"Lo scoprirete una volta arrivati" disse Hermione, mentre spingeva la figlia fuori dalla camera matrimoniale.
Ron fece lo stesso con il figlio minore, poi chiuse la porta.
"Dove eravamo rimasti?" Chiese alla moglie avvicinandosi a lei e cincendole la vita con le braccia.
Hermione si alzò in punta di piedi, aggrappandosi con le mani alle spalle del marito.
Ron la sollevò da terra e le loro labbra si scontrarono in un bacio appassionato.
Dopo due minuti si staccarono, rossi in volto e ansimanti.
Si sorrisero.
Ron si perse negli occhi colore terra di Hermione, e Hermione nuotò negli occhi colore mare di Ron.
Era felice che Rose e Hugo avessero ereditato gli occhi del marito.
"Mammmaaaaa"
"Arriviamo" urlò Hermione in risposta del figlio.
"Dobbiamo andare" sospirò Ron posando la moglie a terra.
Hermione si guardò un secondo in più, poi prese la borsa che aveva lanciato a terra per baciare il marito e uscii dalla camera, seguita a ruota da Ron.
Rose e Hugo erano sulla porta di casa, che armeggiavano per mettersi le scarpe e i giochetti.
Ron e Hermione si fermarono un attimo ad osservare i tentativi dei due e trattennero una risata: erano troppo divertenti.
Si scambiarono uno sguardo poi Ron andò da Rose e la aiutò a mettersi il giacchetto mentre Hermione allacciava le scarpe di Hugo, ignorando le dichiarazioni del piccolo che " c'è la faceva da solo".
"Possiamo sapere dove andiamo?" Chiese ancora Rose, che non sopportava di essere all'oscuro delle cose.
"Certo" rispose Ron "adesso andiamo"
"Uffaaaa" si lagnò Hugo mentre Rose sbuffava.
Almeno qualcosa in comune ce l'hanno pensò Hermione, che con il passare degli anni aveva notato che i figli erano molto diversi l'uno dall' altra entrambi sono scocciati.
Sorrise ai suoi pensieri, poi prese Hugo in braccio.
Il bambino, contento di non dover camminare, poggiò la testa sul petto della madre, chiudendo gli occhi.
Rose lo guardò male: anche lei voleva essere presa in braccio, Anche se ormai i due genitori facevano fatica ad accontentarla.
Ron la prese per mano.
Hermione e Ron si diresse sul vialetto di casa, e Rose guardò le rose rosse piantate dal padre nove anni prima con ammirazione: erano il suo fiore preferito.
Fu solo in quel momento che si accorse che avevano superato la macchina.
"Non la prendiamo?" Chiese indicando il veicolo azzurro parcheggiato.
Hermione scosse la testa.
"Ci smateriallizziamo" disse.
"Che cosa!"fece Hugo spaventato. Si rizzò tra le braccia della madre per guardarla negli occhi.
"Dai Hugo" disse Ron, incoraggiante "cosa vuoi che sia?"
Hugo lo guardò intimorito.
Rose rise sotto i baffi per il terrore del fratello.
Hermione la fulminò con lo sguardo e la bambina tornò seria.
Ron, Hermione, Rose e Hugo arrivarono al "vicolo delle smateriallizzazioni" e si presero per mano.
Hermione avvertii che il figlio si arpionava a lei per la paura. Staccò per un attimo la mano da quella di Ron e gli carezzò piano la schiena, rassicurandolo.
Hugo si rilassò e Hermione afferrò di nuovo la mano del marito.
Rotearono tre volte, poi sentirono l'aria mancare, come se fossero stati infilati in un tubo troppo piccolo per il loro corpo.
Atterrarono in po' violentemente, ma né Rose né Hugo vomitarono.
I due bambini si guardarono intorno, perplessi: erano finiti in una radura circolare, e un tronco caduto in orizzontale e parzialmente ricoperto d'edera rappresentava un ottima panchina.
Ron e Hermione si diressero verso un ciliegio che per qualche strana ragione spiccava tra gli altri alberi, mentre Rose e Hugo si guardavano ancora intorno con occhi pieni di ammirazione.
Arrivati al ciliegio, Rose si sedette fra le sue radici, appoggiando la schiena al tronco.
Hermione la guardò sorridendo.
Hugo, fra le braccia della madre, faceva ancora scattare la testa in tutte le direzione, collezionando i dettagli più belli con la vista. Alla fine si rivolse al padre.
"Che cosa é?" Chiese.
"Questo?" Domandò Ron. Avanzò fino al centro della radura, allargò le braccia e si voltò verso la famiglia.
"Questo é il nostro posto" disse.




Fine


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Dopo 82 capitoli, la storia é finita
Spero vi sia piaciuta.
Volevo solo ringraziare tutte le paesone che sono state dietro a questa storia. So che sono poche, e che non ho raggiunto chissà quale traguardo...ma per me é importante.
Insomma
Grazie.
Invece, se volete continuare a leggere le mie storie, c'è ne sono altre due sul mio profilo:
1)Hugo Weasley: sempre in contrasto. Dove pubblicherò un capitolo al giorno
2)Non si decide chi Amare/Scorose.(e qui partirà l'odio nei miei confronti) la pubblico ogni lunedì.

(L'idea originale era di mettere le trame qui sotto, ma non c'è spazio)
Detto questo, grazie (ancora, si) per aver seguito questa storia, e grazie se seguirete anche le altre.

Romione: OltreWhere stories live. Discover now