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Bill e Fleur, passati i tre giorni dalla nascita di Louise, potevano finalmente tornare a casa, e Ron e Hermione era in un negozio Babbano, per bambini, a comprare qualcosa che sarebbe servito ai due- anche perché la signora Weasley aveva organizzato una festa post-parto.
Avendo avuto prima due femmine, non potevano riciclare i vestiti per le figlie anche per il maschietto - come invece era successo per Dominique.
Per questo Hermione era chinata su delle tutine azzurre. Le osservava con sguardo critico, con Ron dietro di lei che la guardava a metà fra l'ammirato e lo scocciato.
Per lui sarebbe andata bene anche una rose, ma Hermione era stata categorica su quel punto.
"è una grandissima presa in giro, Ronald, non puoi comprarla rosa, Bill e Fleur l'avranno già, no?" aveva detto con una voce che rasentava lo strillo.
Ron aveva acconsentito solo perché la vena sul collo della moglie pulsa a un modo alquanto inquietante.
Aveva preferito di non frapporsi alla sua furia.
" questo" Hermione si tirò su, sfoggiando il suo prescelto.
Ron fissò la tutina: era azzurra con dei ricami blu su un lato, mentre il disegno di un bambino che sorrideva - come se i bambini sorridessero da piccoli pensò Ron scuotendo la testa: si era preso cura di abbastanza nipoti per dichiarare che quella era una pubblicità ingannevole.
"mi piace" disse Ron sorridendo, omettendo di menzionare il dettaglio del disegno infedele alla realtà.
"non lo so, non mi convince" disse Hermione osservandolo meglio.
Ron, restio a passare anche le due ore dopo in quel negozio, le si avvicinò dandole un bacio a fior di labbra "e perfetto" le disse cercando di convincerla.
Hermione gli Sorrise. "allora la prendiamo" disse con tono non troppo convinto.
Ron le prese la tutina dalle mani "la pago" le disse prima di dirigersi alla cassa.
Hermione rimase un attimo immobile, a vedersi circondata da roba per i bambini, Sorrise.
Seguii la scia del marito.
Aiutò Ron a pagare in contanti babbani, che lui prontamente non aveva, e, impacchettata la tutina uscirono nel negozio, mano nella mano.
Nessuno dei due riusciva a togliersi dalla mente quando avrebbero comprato le tutine per il loro bambino.
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"Hermione dove è il dentifricio?" chiese Ron dal bagno, mentre la donna si infilava due orecchini.
"nel cassetto in basso a destra" gridò Hermione in risposta, mentre si allacciava un ultimo bottone della camicia. Si fissò allo specchio dell'armadio: indossava dei legghins neri, con sopra una maglia bianca - rigorosamente non-pre-mamma - e i capelli erano legati in una coda alta.
Era ok giorno della festa data dalla signora Wesley. Hermione prese la tutina per Louise e bussò alla porta del bagno.
"tutto apposto lì dentro?" chiese.
"fra un attimo arrivo" la voce di Ron so sentii un po' ovattata dalla porta chiusa.
Hermione Sorrise e mi lasciò fare.
Scese di sotto per mettersi le scarpe, e, poco dopo, Ron arrivò, con un taglio sulla mascella.
"ma che hai fatto?!?" gli chiese lei mentre il rosso la raggiungeva.
"niente" rispose sbrigativo Ron, sfuggendo alle mani e agli occhi indagati i di Hermione. Si chinò per infilarsi anche lui le scarpe.
"almeno fatti Medicare" esclamò lei, un po' preoccupata.
"Nha" rispose Ron "e un taglio superficiale"
Hermione fece per ribattere su altro, poi Sospirò e la diede vinta al marito.
Uscirono di casa e si diressero al "vicolo delle smateriallozzazioni" dove trovarono, già pronti, i Potter.
"oggi lo dite?" chiese distrattamente Hermione, frugando nella borsa.
"l'idea era quella si" rispose Ginny. "voi invece volete onorarci con la scelta dei vostri nomi?" chiese Harry un po' risentito dall'essere privato di quell'informazione.
"ehi" protestò Ron "per colpa di Bill e Fleur non sappiamo neanche il sesso"
"la colpa non era di Bill e Fleur" esclamò Hermione, ma venne rigorosamente ignorata.
"Potete sempre scoprirlo alla prossima visita Ronald, quanto sei drammatico" disse Ginny mentre afferrata il braccio di Harry.
Ron Sospirò mentre si aggrappa a a quello della moglie.
Un sonoro PoP annunciò il loro arrivo alla Tana.
Aprirono il cancello, e una chioma azzurra gli accolse.
"Teddy!" dissero in coro Hermione e Ginny, Chinandosi per scompigliare i capelli del piccolo.
"come va?" gli chiese Ron avvicinandosi ai tre.
Harry li seguiva poco dietro.
"ci sono solo Molly II e Lucy" il piccolo prese un espressione di scocciato disappunto quando dovette costatare che la sua Victoire non era presente.
Ron gli battè una mano sulla spalla, allontanandosi un po' per vedere Molly, accovacciata sull'erba accanto alla madre, che sembrava occupata a strappare la terra.
"Molly!" la salutò Ron, ormai vicino alle due.
Al sentire quella voce la piccola si voltò di scatto, e corse in braccio a Ron.
Audry lì guardò per un po', poi si alzò a salutare il fratello del marito.
"dove è Percy?" chiese Ron, mentre Audry riposava Molly a terra.
La donna accennò con la testa verso l'entrata, dove George e Percy parlavano a ruota libera.
Sorrise.
Hermione lo raggiunse e gli prese la mano.
Entrambi i loro sguardi si persero nel bosco dietro la Tana, ma non ci andarono: non era il momento più adatto.
"Vicc!" un urlo da parte di Teddy informò tutti che i genitori per la terza volta erano arrivati.
Si misero tutti a sedere in casa: Teddy, Victoire, Dominique e Molly sul tappeto; Percy, Audry, George e Angelina sul divano; e tutti gli altri un po' in piedi un po' per le poltrone, disseminate in tutto il salotto.
Dopo che Fleur e Bill ebbero aperto tutti i regali fu il momento delle chicchere.
Ron e Hermione si ritrovarono a parlare con Arthur Weasley sull'importanza degli aeroplani.
"... E poi inquinano meno." finii il suo monologo il padre di lui, osservando le espressioni dei giovani difronte a lui.
Ron e Hermione annuirono, incapaci di fare altro, dopo che Arthur gli aveva vomitato a dosso tutte le sue conoscenze.
Quando stava per aprire un altro scorso, però, Ginny costrinse tutti al silenzio.
Le teste dei presenti scattarono verso la più piccola di casa Weasley, e la invitarono con gli occhi a proseguire, anche se tutti avevano un vago sospetto.
Harry si alzò e affiancò la rossa. Le prese la mano.
"io e Harry aspettiamo un bambino." disse tutto d'un fiato lei.
Dopo le congratulazioni - fatte da tutti meno che da Ron e Hermione che già lo sapevano - Arthur prese di nuovo la parola, ma rivolta a tutta la famiglia.
"come lo chiamerete?" chiese.
"lo chiedo a tutte e tre" aggiunse velocemente.
Angelina guardò perplessa George, che le fece un cenno del capo.
"bhe, il nostro è maschio e lo chiamiamo Fred" disse, senza particolare enfasi, dato che avevano informato in sede riservata tutti i parenti della cosa.
Arthur sembrava essersene dimenticato, ma in realtà voleva fare solo un annuncio con i fiocchi.
"voi avete già deciso?" Molly Weasley si sporse verso la figlia.
Ginny annuii "se è maschio James Sirius, se è femmina Lily"
Molly Sorrise, e nella stanza calò un silenzio rispettoso per i due nomi che avrebbero potuto andare al piccolo, o piccola.
"voi due, invece" disse Molly rivolgendosi a Ron e Hermione "vi siete decisi"
Ron annuii.
"se è femmina" disse Hermione "Rose Minerva"
"se è maschio" disse Ron " Arthur Harry"
Sia Arthur Weasley che Harry Potter guardarono Ron e Hermione a bocca aperta.
Poi li abbracciarono.
Mentre Harry abbracciava Hermione, le sussurrò in grazie appena percettibile.
La stessa cosa fece Arthur con il figlio.
Continuarono a parlare fino alla fine della giornata, discutendo di quello che sarebbe successo, e degli altri tre bambini in arrivo.
Erano felici.

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31/10/1981...😢

Romione: OltreWhere stories live. Discover now