Dentro Di Lei

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(non pensate male)

Ron e Hermione erano appena rincasati.
Si stavano entrambi togliendo il cappotto, quando Ron si diresse dalla moglie e l'aiutò a sfilare il suo.
Con la scoperta della gravidanza aveva iniziato a essere più accondiscendente verso i bisogni e capricci di lei, ed Hermione gli e ne era grata.
Erano appena tornati dalla casa degli Weasley, e si apprestavano a scrivere le lettere a tutti gli altri fratelli di Ron, per non disturbarli personalmente.
Hermione non sapeva perché, ma la giornata l'aveva sfiancata.
Si sedette sul divano, esausta, mentre lasciava a Ron il compito di scrivere le lettere.
Istintivamente la sua mano andò alla pancia.
Era incredibile, ma con tutte le visite che aveva fatto non aveva avuto il tempo di assimilare quello che era diventata.
Lei era incinta.
Un piccolo esserino grande quanto una noce stava crescendo dentro di lei, lei che non si era subito resa conto di quello che le stava succedendo.
Sarebbe diventata madre.
Scattò in piedi, una mano sempre sul ventre.
Ron alzò lo sguardo, e in un attimo fu accanto a lei.
"che c'è? Qualcosa non va?"
Lei gli fece un sorriso "diventeremo genitori" esultò.
"lo so" anche lui Sorrise, mentre la prendeva a mo' di principessa e la portava su per le scale.
"fra qualche mese non potrai più farlo" ridacchiò Hermione.
"quanta poca fede" ribattè Ron "sono forte"
"ma io penserò un quintale" replicò Hermione con dolcezza.
Ron le baciò la fronte "sarei sempre bellissima."
Hermione lo guardò in disaccordo "era un complimento?" gli chiese
Ron Sospirò "sempre questi toni sorpreso"
riprese a camminare fino ad arrivare alla camera da letto, dove la stese.
Il rosso fece per andarsene, ma Hermione lo richiamò.
"Ron?"
"Si?" chiese lui girandosi.
La donna picchiettò il letto accanto a lei. Gli fece un sorriso come a invitarlo a sedersi.
Ron aspettò un attimo, poi cedette all'impulso e si sdraiò accanto alla moglie.
Hermione si accocolò al suo petto, e Ron la strinse.
Si rilassarono così per diversi minuti, ognuno perso nei propri pensieri, dove immaginavano come sarebbe stato il loro bambino.
Avrebbe avuto i capelli fuoco di Ron? O avrebbe avuto quel cespuglio indomabile che erano quelli di Hermione?
Magari tutte e due.
Avrebbe avuto gli occhi color mare di lui, dove perdersi dentro, o quelli della terra in autunno di lei, dove sentirsi a casa?
Ron Sospirò, potevano saperlo solo vedendolo.
Per un momento, rimase triste di dover aspettare ben nove mesi - quasi un anno! - per vedere il suo bambino.
Desiderò che potessero passare in fretta, in modo da stringerlo tra le braccia il prima possibile.
Per rispondere ai suoi interrogativi.
Guardò la donna accanto a lui, e Sperò che il bambino le somigliasse.
Capelli castani e occhi color terra, come una piccola Hermione in mignatura.
Magari avrebbe preso da lei anche il cervello. Sorrise al pensiero.
Hermione invece desiderava che la gravidanza durasse il più allungo possibile.
Voleva tenere il bambino dentro di lei, l'unico posto dove sapeva per certo che sarebbe stato al sicuro.
Certo, voleva stringerlo fra le braccia, ma non le dispiaceva portarlo - o portarla - in grembo.
Sorrise: non vedeva l'ora di diventare genitore.
E un unico, folgorante pensiero le offuscò la mente.
Ron la sentii stringersi a lui.
"che c'è?" le chiese preoccupato.
"essere genitori comporta delle responsabilità" sussurrò Hermione.
Si mise a sedere dritta.
"noi siamo persone responsabili" replicò Ron.
"non capisci" Hermione scosse la testa con veemenza "Dobbiamo fare visita all'ospedale, i controlli e oh" parve folgorato all ' improvviso "Dobbiamo comprare le cose, la culla, i vestitini, le pappine, non siamo pronti!"
In quel momento Ron ringraziò di avere nove mesi di tempo per prepararsi. "abbiamo molto tempo, Hermione" replicò con calma, abbracciandola. "prenderemo un appuntamento all'ospedale, e ci prepareremo comprando il seggiolone, la culla e i pannolini" la guardò "una volta saputo il sesso compreremo i vestitini blu"
"o rosa" disse immediatamente Hermione.
Ron Sospirò "o rosa."
A Hermione sorse un dubbio "vorresti che fosse maschio?"
"bhe...si" disse Ron. Voleva che il bambino fosse una sorta di Mini Hermione, ma se fosse stato maschio avrebbe potuto insegnargli diverse cosa da uomo: farsi la barba ad esempio.
"cosa hanno di sbagliato le femmine!?!" sbottò lei, furiosa.
"ma niente" Ron sembrò essere preso alla sprovvista, le carezzò la schiena.
"allora perché non vuoi una femmina?!"
"non ho detto questo!" disse Ron a occhi sgranati.
Hermione lo guardò, e si mortificò.
"oddio, Ron, scusa" disse carezzandogli Il braccio. "sono gli ormoni" si giustificò.
Ron le Sorrise "lo so" la tranquillizzò.
Si rimisero sotto le coperte, coccolandosi.
Lui si avvicinò all'orecchio della moglie "e quando sarà nato lo porteremo al nitro posto" sussurrò.
Lei gli Sorrise, accoccolandisi meglio contro di lui.
Hermione si addormento con la promessa che sarebbe diventata un ottima madre.
Ron condivise il pensiero.

Romione: OltreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora