I blew things out of proportion and now you are blue

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-Siamo a casaaaaa- urlo, non appena poggio il trolley sul pavimento.
-Era necessario urlare?-
-Sì- il ragazzo mi dà un bacio sulla fronte, mentre vediamo sia Shawnie che Ed correre da noi e farci le feste. –Ma ciaooo, siete contenti di vedere la mamma?- mi metto in ginocchio sul pavimento accarezzando i due animali, ridendo. –Non fare l'uomo delle caverne, questi due bambini sono anche tuoi-
-Fingerò di non aver sentire niente-
-Ah siete tornati- Daisy e Alex sopraggiungono e, a giudicare dalle loro facce, deve essere successo qualcosa.
-Perché ho come l'impressione che ci sia qualcosa che devi dirmi?-
-Stiamo andando all'ospedale in realtà, Will ci ha chiamato perché Nate è volato dalla moto, volevamo andare a sapere come stesse-
-Oh- rispondo, fingendo che non m'interessi niente.
-Da quand'è che Nate guida la moto?- domanda Shawn.
-Ne aveva una a Los Angeles, lui, Will e Adam erano fissati-
-Era di Will quella che guidava-
-Riesce sempre a combinare danni, anche se non è presente-
-Comunque noi andiamo-
-Okay-
-Vuoi...?-
-Sono stanca- la mia migliore amica assottiglia le labbra e, seguita dall'altra ragazza, esce di casa. –So cosa stai per dire-
-Che dovevi andare con loro-
-Siete tornati siiiiiiiii- Brian interrompe la discussione, gettandoci le braccia addosso e stringendoci. –Mi siete mancati, la convivenza con le ragazze è stata più dura del previsto, senza contare che hanno fatto venire qui sia Will che Nate, parlottavano di voi-
-Vedi per quale motivo premevo sul vivere da soli e a Toronto? Nessuno può romperci le scatole a Toronto-
-Sto seriamente prendendo in considerazione l'idea- finalmente il ragazzo ci lascia liberi, mentre io medito su come gestire l'intera situazione. –Tu come stai?-
-Tutto a posto anche se, da quando non ci siete voi, questa casa è un disastro, Daisy ha persino organizzato due feste-
-Ha fatto cosa? Ma sa benissimo che non volevo che si sapesse il mio indirizzo!-
-Ve l'ho detto, è stato un delirio qui da quando non ci siete-
-Perché non ci hai chiamato?- chiedo, mentre saliamo al piano di sopra ed io lancio varie occhiate per capire se manchi qualcosa.
-Perché sapevo quanto fosse importante per voi questa vacanza, poteva essere determinante per il vostro lavoro, non volevo interferire-
-Sei stato molto carino, e le cose tra di noi vanno meglio, quindi puoi batterti una pacca sulla spalla. Probabilmente, se ci avessi avvertito, saremmo tornati di corsa qui e, forse, staremmo ancora litigando-
-Bene, chiamerete il vostro primo figlio Brian-
-Rose, Daisy sa la combinazione della cassaforte in camera nostra?-
-Perché me lo chiedi?-
-Perché ha sempre voluto mettersi qualcuno dei gioielli che Lucinda ti ha lasciato-
-Comunque no, non ti preoccupare. Mi chiedo solo come abbiamo fatto a non accorgersi della festa, avranno messo sicuramente tantissime storie-
-Ve li hanno nascoste, vi sembra di avere a che fare con dei principianti?-
-In effetti Daisy ha imparato a contraffare la firma di sua madre quando eravamo ancora in prima media-
-Rose scusa, ma io non mi fido proprio- lascia ricadere il borsone con un tonfo sul pavimento e corre in camera. –Cazzo-
-Che è successo?- sia io che Brian lo raggiungiamo, trovandolo che cammina avanti e indietro per la stanza con i pugni chiusi.
-Hanno lasciato la camera aperta durante le festa, la reflex che mi hai regalato lo scorso Natale è sparita-
-Cosa?-
-Così come il carillon di tua madre-
-Okay, adesso chiamo Daisy, devono restituirci entrambe le cose, anche a costo di dover rintracciare ad uno ad uno le persone che c'erano a quella festa- prendo il cellulare, ceco il suo contatto e porto l'iPhone all'orecchio.
-Sono da Nate, te lo avevo detto-
-Mancano delle cose dalla stanza mia e di Shawn, tra cui il carillon di Lucinda, avresti dovuto chiudere la stanze se proprio ci tenevi tanto a dare una festa dopo l'altra-
-Lo sapevo che Brian avrebbe cantato-
-Ascolta, non m'interessa come farai, voglio quegli oggetti entro sta sera, è chiaro?-
-Okay intanto ti calmi, e non usi questo tono con me-
-Daisy, quel carillon è l'ultimo regalo che mia madre mi ha fatto prima di morire, sto cercando di non dare di matto ma mi viene veramente da piangere-
-Vedrò cosa posso fare dopo che torno dall'ospedale, ma non è colpa mia-
-Ne parliamo appena tornate a casa, ciao-
-Ciao- chiudo la chiamata e sospiro. Non devo pensare al peggio, non devo pensare al peggio.
-Andrà tutto bene, non ti preoccupare, ti prometto che lo ritroveremo- non rispondo, mi limito ad abbracciare Shawn e a nascondere la testa nel suo petto.
-E' il momento giusto per dirvi che hanno rotto anche la portafinestra che dà sulla piscina e che quest'ultima, probabilmente, dovrà essere svuotata e disinfettata perché ci hanno fatto più di un'orgia?-
-Oh sì, è davvero meraviglioso essere tornati a casa- il ragazzo sbuffa, passandosi una mano tra i capelli scuri. –Sistemerò ogni cosa, però devo cercare di non uccidere i tuoi amici, devo dire che questa volta hanno esagerato, e non cercare di difenderli-
-La mia bocca è cucita, te lo posso assicurare-
-Mi dispiace avervi buttato addosso questa miriade di problemi non appena arrivati, è che non sapevo che cosa fare-
-Non ti preoccupare, hai fatto benissimo Brian- Shawn si stropiccia gli occhi, assottigliando le labbra. –Ascolta, vado sotto a fare un paio di chiamate, tu e Brian potete sistemare i bagagli e tutto?-
-Sì certo non ti preoccupare-
-Riavrai il tuo carillon, fosse l'ultima cosa che non faccio in vita mia-
-E' solo un...non mi ridarà mia madre e...-
-Rose è okay, tu cerca solo di stare tranquilla, mi occupo di tutto io-
-Va bene- mi sorride un'ultima volta e scende di sotto. Mi guardo intorno, osservando la gran quantità di valigie disposte intorno a me, non so da dove iniziare. –Fantastico, davvero fantastico-
-Beh almeno voi due avete fatto pace, quando siete partiti da Toronto la situazione non era così calma-
-Stiamo rimettendo tutti i pezzi insieme, forse ci vorrà un po' ma, almeno, ci stiamo provando, e questo è l'importante-
-Ben li sta a quei due stronzi- appoggia il trolley di Shawn per terra e lo apre, mettendo su un'espressione disgustata subito dopo. –Okay ad occhio e croce direi che qui è tutto da lavare-
-Butta i vestiti sporchi nel cestello in bagno, così poi facciamo la lavatrice-
-Praticamente l'intera valigia-
-Non so che risponderti- mi fa un cenno con la mano, la svuota e inizia a buttare gli indumenti nella cesta.
-Sembra che si sia rotolato nel fango e poi nel formaggio-
-Non credi di star esagerando un pochino?-
-Vuoi sentire?- sventola una maglietta nella mia direzione ed io la sposto, sentendo un leggero cattivo odore.
-E' assurdo, abbiamo fatto le stesse cose, siamo andati negli stessi posti-
-Probabilmente sarà partito già con i vestiti sporchi, non mi risulta che li abbia lavati mentre era ancora in tour, anche perché era troppo impegnato a piangere perché tu non gli parlavi-
-Uno, ha fatto quasi tutto da solo, due, ma se ha persino scritto una canzone con Julia Michaels mentre era in Australia-
-Tu sai di che cosa parla?-
-No-
-Ecco, quindi lascia stare okay? Quando ascolterai tutto l'album capirai di essere stata una stupida a dubitare di lui-
-Un attimo, perché tu lo hai già ascoltato ed io?-
-Non l'ho già ascoltato, conosco semplicemente più canzoni perché sono stato in tour con lui anche quando tu non c'eri-
-Che cosa sai?-
-Oh no, non mi corromperai, assolutamente, non voglio morire- scuote la testa alla velocità della luce, continuando a mettere via vestiti.
-Hai più paura di lui o di me?-
-In questo momento di lui stranamente, e fidati, è assurdo per me dirlo quanto per te sentirlo-
-Non lo saprà nessuno-
-Non farmi ridere, tra voi due non ci sono segreti, e forse è anche per questo che, quando litigate, rischiate di distruggere la casa-
-Non vedo la correlazione, ma comunque lo sai che, adesso, non mi darò pace fino a quando non scoprirò la verità!-
-Dio, perché non sto mai zitto?- borbotta, alzandosi e tirando su la cesta. –Porto questa sotto, tu hai niente da lavare?-
-Sì ma non voglio che si mischi con le cose di Shawn, finirei per colorare la sfilza di vestiti neri che ha-
-Non sarebbe un male, ha aggiunto un po' di sfumature accese ma non è ancora abbastanza-
-Beh quest'anno fortunatamente farà un tour dei festival musicale per tutta l'estate, quindi potrò occuparmene io, visto che mi laureo il trenta aprile-
-E' assurdo che tu abbia finito un anno prima-
-In realtà è da quando ero in prima elementare che volevano farmi saltare classi, solo che non volevo essere il genietto della situazione, odiavo quando mi chiamavano secchiona- 



Sbaaaaam!

mi scuso per l'assenza delle ultime settimane, ma sto preparando 3 materie col risultato che ho dovuto rifiutare la prima per un voto troppo basso, ho passato la seconda ma, adesso, le altre due si stanno accavallando e sto cercando di fare tutto. 

anyway, so che questi capitoli vi stanno annoiando, onestamente combatto da un po' di tempo con un blocco dello scrittore per questa storia, sto quasi pensando di farla finire perché, ormai, non sp più che cosa scrivere. 

come state passando voi questo periodo? fatemi sapere

per qualsiasi cosa mi trovate su

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un bacio e a presto

rose xx

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें