Capitolo 43

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Appena Boggs ci conduce nel dormitorio/bunker sento subito la voce di Peeta -Katniss!-
E poi lo vedo sotto la flebile luce correre verso di me.
Ci abbracciamo, per tanto, tantissimo tempo.
Poi mentre siamo legati sento Peeta sussultare tra le mie braccia.
Sciolgo l'abbraccio capendo il perchè di quella reazione.
-G-Gale?- balbetta.
-Si amore, si- dico con le lacrime agli occhi.
Cammina verso di lui poi lo stringe in un abbraccio.
-Kat- sento qualcuno chiamarmi, mi giro e vedo gli altri.
-Ragazzi!- corro da loro.
Iniziano a farmi domande su come Gale possa essere quì ma io rimando le risposte a domani.
Nonostante tutti i letti siano singoli, io e Peeta dormiamo insieme, abbracciati.
E l'ultima cosa che vedo prima di addormentarmi è proprio il suo sorriso, che non ha smesso un attimo di splendere da quando ha visto Gale.
Mi mancherà.
(...)
POV PEETA
Quando mi sveglio Katniss ancora dorme tra le mie braccia.
Decido di svegliarla perchè ci aspetta una lunga giornata e devo assolutamente sapere come Gale sia arrivato quì.
Appena l'ho visto sono sicuro che il mio cuore ha perso un battito.
Fino a ieri sera ogni giorno della mia vita era segnato da quel senso di colpa per aver lasciato che Gale andasse agli Hunger Games al posto mio.
Katniss odia essere svegliata, quindi per evitare di farle iniziare la giornata in malo modo, premo leggermente le mie labbra sulle sue.
Apre leggermente gli occhi e quando incontro i suoi occhi così grandi e grigi m'innamoro di lei, un altra millesima volta.
(...)
Katniss spiega tutto alla Coin mentre Gale è con dei medici, ascolto anche io e non mi capacito di come sia possibile.
-Sono saliti di nascosto su un camion del distretto 11 che dopo aver scaricato a Capitol City è partito verso il distretto- spiega.
La Coin registra tutta la spiegazione.
Sembra al settimo cielo, molto determinata, vuole conoscere ogni minimo dettaglio.
-E poi?- chiede impaziente, sembra una bambina di pochi anni così.
-Poi hanno attraversato il distretto 11 a piedi-
-È al distretto 11 che sono stati feriti?- chiede preoccupata.
-Sì, dei pacificatori li hanno trovati tra i campi ma sono riusciti a scappare-
Osservo Katniss che sembra pensierosa, e trema un pó.
-Katniss qualcosa non va?- chiedo stringendole la mano.
-No nulla, è che sono un pó stanca- mente.
All'improvviso entra nella stanza Haymitch Abernathy che si siede con noncuranza su una sedia accanto alla Coin.
-Signorina Everdeen, lei non è stanca- dice ammiccando.
-Vuole mettere in dubbio le mie parole?- chiede Katniss titubante.
-Esattamente- dice Haymitch sospirando. -Per prima cosa diamoci del tu, okay?-
-Come vuoi, Haymitch-
La tensione tra i due è altissima e io e la Coin ci rivolgiamo uno sguardo complice.
-Hai origliato per tutto il tempo?- chiedo.
-Uhm... già- sorride.
-E quindi Abernathy, cosa pensi di questa situazione?- chiede Alma.
-Oh beh sono orgoglioso- dice sogghignando.
-Per cosa?!- scatta Katniss.
-Finalmente un tributo di cui sono stato mentore torna a casa vivo- sospira alzandosi, inizia a camminare avanti e indietro e poi invita Katniss a seguirlo.

IL RIBELLE (sequel to "IL RAGAZZO DEL PANE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora