CAPITOLO16

1.8K 124 8
                                    

POV MARCUS

Finisco di studiare scienze quando sento bussare alla porta della mia camera.

-Entra mamma!- sbuffo.

Ma non era mia madre. Con passo svelto e il viso dipinto di rabbia entra Katniss che si piazza davanti a me.

-Katniss, da quanto tempo!- dico, provo ad abbracciarla ma lei si sposta.

La guardo confuso.

-Qualcosa non va?- chiedo. Silenzio.

-Ci sono notizie su Peeta?- riprovo.

Non risponde.

-Dov'é Peeta?!- mi chiede seria squadrando la mia stanza.

Cosa?

-Io che ne posso mai sapere?- chiedo.

-Hai rapito Peeta, ora dimmi dov'é?- chiede guardandomi negli occhi.

-Stai delirando! Non lo farei mai!-

-Invece si! Ha senso, come sono stata cosí stupida a non capirlo prima?! Se non fosse stato per Jhon non ci sarei mai arrivata!- sbraita.

-Jhon?! É stato lui a metterti questa storia in testa?!-

-Non è una storia! É la veritá! Ora dimmi dov'é!- urla.

-Katniss io non ho rapito Peeta!- dico afferrandole le spalle.

-Lasciami, traditore- sputa.

-Katniss non te ne rendi conto?- dico.

Kat mi guarda accigliata.

-Jhon ti ha messo queste idee in testa, giusto? Sai perché? Per allontanare il piú possibile i sospetti da lui!- provo a farla ragionare.

Dopo qualche minuto Katniss sembra tornare in se. Scoppia a piangere ed io la stringo in un abbraccio.

-S-scusa- singhiozza sulla mia spalla.

-Shh- mormoro.

-È solo che mi manca troppo-

-Lo troveremo-

-É un mese-

-Cosa?- chiedo confuso.

-È un mese da quando é scomparso- dice triste.

Un dolore atroce al petto mi sorprende.

L'allontano da me e faccio lo sbaglio piú grande della mia vita, la bacio.

Katniss si sposta subito, disgustata da me.

Mi sento uno stupido.

-Scusa- riesco solo a dire.

-È meglio che vada- dice lei prendendo le sue cose e uscendo dalla mia stanza.

(..)

POV KATNISS

Il giorno seguente, dopo aver sopportato tre ore di studio nel cortile raggiungo Marcus che é seduto su una panchina.

È stata una giornataccia.

Non avere Peeta accanto a me durante la lezione, il suo braccio che mi circonda le spalle nel cortile. Anche oggi durante sono scoppiata a piangere nel sentire il suo cognome nell'appello.

Jhon fortunatamente non é venuto a scuola.

Mi siedo accanto a Marcus e lui sobbalza.

Ho deciso di dimenticare la storia del bacio.

IL RIBELLE (sequel to "IL RAGAZZO DEL PANE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora