CAPITOLO12

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POV JAY BENNET
Mi sveglio con un mal di schiena causato dalla notte passata sulla sedia accanto al letto di Katniss.
Katniss è in coma.
Qualcuno bussa leggermente alla porta.
-Avanti- dico con la voce roca.
Entra Mary, la madre di Katniss, ha il viso pallido e lo sguardo perso.
-Si é svegliata?- chiede.
Scuoto la testa.
Mary inspira profondamente e si avvicina alla figlia.
-Bennet torna a casa, hai bisogno di riposare-
Provo a convincerla che sto bene ma alla fine a vincere é lei.
Dopo aver spiegato tutto a mia madre,mi lavo.
Mentre mi vesto mi chiedo disperatamente dove si trova Peeta.
Quando scendo trovo mia madre preparata con un vassoio in mano.
-Mamma?- dico.
-Jay sto andando da Kat, ho preparato del cibo per la sua famiglia, vuoi venire ora?-
-Oh...no mamma semmai dopo, ora ho una faccenda da sbrigare- dico, lei annuisce ed esce fuori.
Aspetto un pò prima di uscire anche io.
Mi dirigo verso la scuola ma prima mi fermo a casa del sindaco e gli spiego la situazione.
-Peeta é scomparso e Katniss è in coma?- dice scioccato. Annuisco.
Jones si poggia una mano sulla fronte e inizia a camminare avanti e indietro.
-Si sveglierà Kat?- mi chiede preoccupato.
-Sua madre dice di aver visto casi piú gravi andare bene quindi lei dovrebbe farcela, solo che nell'ultimo periodo era sempre indaffarata e non riposava e mangiava come si deve- dico.
Lui sospira.
-Dobbiamo trovare Peeta...- mormora.
-Signore, ho una commissione importante da fare, se non le dispiace devo andare-
-Si certo...vai pure- dice confuso, non sono sicuro che abbia capito cosa ho detto essendo quanto é immerso nei suoi pensieri.
Esco dalla casa del sindaco e cammino velocemente verso la scuola.

POV MARCUS
La classe oggi é spaventosamente vuota.
Gli assenti sono: Katniss,Peeta, Jay Bennet -non so il perché non siano venuti,é strano...-, Annabeth che ha l'influenza da una settima circa, Jones e tutte le sue feccie, che molto probabilmente avranno saltato la scuola e ora staranno camminando per la piazza e il cortile ridendo e scherzando.
Quando le lezioni finiscono mi sento libero ed esco di fretta dalla classe.
Cammino a testa bassa per il cortile quando vengo tirato dalla manica, alzo la testa e incontro gli occhi color miele di Bennet.
-Cosa vuoi, intelligentone?- lo provoco.
-Katniss é in coma- dice secco, con la voce roca piena di disprezzo come se quelle parole avessero un gusto amaro nella sua bocca.
Scruto i suoi occhi per capire se dice la veritá e mi sento cedere le ginocchia quando capisco che non sta mentendo. Ha la mascella tesa e il pugno avvolto intorno al mio polso. Strattono la sua presa dal mio braccio.
-N-non puó essere vero...- dico.
-E Peeta Mellark é scomparso- dice stavolta in tono arrabbiato.
Per poco non scoppio a ridere.
Ieri eravamo tutti seduti in cerchio a informarli che erano i "simboli della ribellione" e oggi vengo a sapere che non solo la ragazza che amo é in coma ma anche che il suo fidanzato/mio amico é scomparso?
In circostanze diverse sarei stato felice di essermi tolto Peeta dai piedi, ma durante questo periodo a stretto contatto con Katniss ho capito la sua importanza e se la rende felice a me va bene. Anche se la gelosia c'é ancora.
Mentre Jay mi spiega di aver trovato Kat in lacrime che aveva perso Peeta, le loro ricerche e lo svenimento che ha provocato il trauma cranico di Katniss, veniamo interrotti da uno schiamazzo proveniente da poco lontano. Una rissa.
Bennet ed io ci dirigiamo verso i rumori.
Ci sono due ragazzi che fanno a botte in piazza.
Jhon e uno delle feccie, il piú grande.
Vorrei muovermi e fermarli ma rimango pietrificato e guardo la scena.
La feccia -che il pubblico incita con il nome di Darren- sferra pugni dopo pugni allo stomaco di Jhon che si dimena sull'asfalto.
Bennet si avvicina e trascina Jhon fuori dalla traiettoria dei colpi, infatti l'ultimo calcio di Darren é a vuoto.
La faccia di Darren si colora di rosso dalla rabbia e prova a sferrare un calcio a Bennet che con il suo corpo copre Jhon che continua a sputare sangue e a lamentarsi.
La gamba di Darren indietreggia. Il mio istinto mi fa scattare, lo spingo all'indietro, e Darren cade goffamente atterra. Lo raggiungo e gli sferro un pugno diritto in faccia, rompendogli il naso.
Nel frattempo la folla sta aiutando Jhon.
Un ultimo pugno nello stomaco di Darren e i pacificatori arrivano e ci dividono.

IL RIBELLE (sequel to "IL RAGAZZO DEL PANE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora