CAPITOLO23

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POV PEETA

Cosa? Katniss è qui?

Come per risposta ai miei pensieri, Kat compare da dietro la scrivania alla mia sinistra.

È indescrivibile l'effetto che mi provoca il poter rivederla. In questi giorni mi ero arreso, e pensavo davvero che sarei morto, senza avere la possibilitá di dirle addio, senza la possibiltà di baciarla, un'ultima volta.

Ma ora eccola che cammina verso la poltrona davanti la mia. Trema visibilmente, è dimagrita tantissimo e i suoi occhi sono rossi e gonfi di lacrime.

-Amore mio- sussurro. Lei mi rivolge un timido sorriso, troppo spaventata perfino per rispondermi. Allungo la mano nel tentativo di sfiorarla ma non ci riesco perchè ormai è già seduta sulla poltrona.

Mi giro ed incontro il viso sorridente di Rocky. Vorrei tanto alzarmi e dargli un pugno in pieno viso, ma il dolore atroce che provo in ogni centimetro del mio corpo limita i miei movimenti. Katniss guarda in basso, verso il suo grembo, dove le sue mani si stanno torturando.

-Allora Peeta, sei felice di vederla?- mi chiede Rocky.

-Lasciaci andare- imploro.

Katniss sospira. -R-rocky, non diremo mai a nessuno chi è stato a rapire Peeta- dice.

Rocky ride. -Dovrei fidarmi di voi?-

-Sì, devi fidarti di noi- proferisco.

Katniss annuisce.

-Non vi lasceró andare, mettetevelo bene in testa- ci deride.

-Allora, cosa vuoi?- ringhio.

-Parlare- dice prendendo una sedia e sedendosi accanto a me.

Molto probabilmente "parlare" per Rocky deve voler dire qualcosa simile a "tortura", data la sua prima domanda.

-Katniss come ti è sembrata la vita senza il tuo Peeta?- chiede.

-Orribile-

-Hai pensato molto a lui?-

Katniss sbianca. Come se avesse visto un fantasma. -O-ovvio-

-Cosa c'è Katniss? Hai cambiato espressione all'improvviso!- dice Rocky con finta preoccupazione.

-Rocky, arriva al punto- dico.

-Sicuro di volerlo? Okay, Jhon vieni quì- ordina. Jhon alza lo sguardo e si avvicina a noi.

-Cosa vuoi?!- sospira.

-Bacia la ragazza che ami- dice Rocky. Intuisco che quella ragazza è Katniss e vengo percorso da una scarica d'elettricità, provocata dalla gelosia. Stringo i pugni.

Qualcosa nella voce di Rocky mi ha fatto rimanere perplesso, il suo era un tono che incitava ma allo stesso tempo avvertiva. La reazione di Jhon mi spiazza.

POV JHON

-Bacia la ragazza che ami- dice Rocky con un sorriso malizioso sul

viso.

Sono nei guai. Se non la bacio non va bene, se la bacio peggio.

Non capisco questo comportamento

da parte di Rocky, prima dice di amare Katniss e poi mi incita a baciarla.

Alzo la testa e lo guardo. Nonostante io lo volessi con ogni cellula del mio corpo, rimango sorpreso quando il mio pugno colpisce la faccia di Rocky.

POV KATNISS

Scoppia il putiferio.

Non so come descrivere la scena che sto vivendo.

Sono ferma sulla poltrona, pietrificata. Tutti intorno a me si colpiscono a vicenda.

La testa mi gira e sto pregando sottovoce di non svenire.

Mi guardo attorno e scorgo alcune scene, come Peeta che prende a calci Ashton e Jhon che lotta contro i due che hanno trasportato Peeta, Rocky accasciato sul pavimento, molto probabilmente a causa della perdita dei sensi.

Il ragazzo moro che era di guardia vicino l'angolo, è ancora al suo posto, guardando la scena con poco interesse.

Poggio una mano sulla mia fronte fradicia di sudore freddo, e chiudo gli occhi. Quando li riapro mi sento meglio e realizzo la situazione. Mi alzo ma ormai non servo più. I due ragazzi sono a terra, anche Ashton ,uno con credo il naso rotto e un'altro intontito.

Raggiungo Peeta che mi aspetta a braccia aperte. Mi chiude in un abbraccio forte, desiderato. Restiamo vicini per un bel pó, semplicemente ascoltando i nostri respiri e i nostri battiti. Poi Peeta poggia una mano sulla mia guancia e una alla mia vita e mi bacia. Questo bacio mi ricorda il primo, dei nostri baci, quando dietro il cortile della scuola ci confidammo il nostro amore, ci desideravamo, ci desideriamo.

-Mi sei mancata- dice appoggiando la sua fronte alla mia.

-Anche tu- rispondo mentre una lacrima mi percorre la guancia.

(..)

Aiuto Jhon e Peeta a mettere Rocky, Ashton e le due feccie su delle poltrone.

Mi giro verso il ragazzo di guardia.

-Io non ho mai visto niente- dice lui spostando il peso da un piede all'altro.

-Okay ...- inizio.

-Austin- continua lui.

Sorrido. -Ci si vede, Austin- lo saluto.

Lui annuisce e gira l'angolo. Poi non lo vedo più.

Mi giro verso Jhon e Peeta, che stanno spostando l'ultimo ragazzo.

Incrocio le braccia al petto e tossisco. Entrambi si girano verso di me, con sguardo interrogativo.

Rido. -Marcus ora potresti anche uscire-

IL RIBELLE (sequel to "IL RAGAZZO DEL PANE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora