Capitolo 29 pt.2

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-Merda- impreca Jones.

Osservo la telecamera, una lucina rossa lampeggia, per far capire che sta registrando.

-È nera, strano- commenta Jay Bennet.

-Molto strano!- concordo io.

-Ma di solito non sono bianche?- sbuffa Annabeth.

-Si Anna, sono sempre bianche- dico.

-Ed ora che facciamo?- chiede mia madre.

-Buttiamo giù il muro- dico.

Tutti si voltano a guardarmi strabuzzando gli occhi.

-Oh si avete capito bene, abbattiamo il muro-

(..)

Al distretto 12 la compagnia dei "ladri", di cui facevo parte anch'io, aveva assalito un armeria capitolina nel distretto. Abbiamo rubato un pó di tutto, assicurandoci di non far notare troppo il furto alle guardie. Fortuna che non fanno nessun inventario.

Quando arrivammo alla base dell'armeria prendemmo alcune armi e mentre stavamo per andarcene Tyson ci chiese di aspettare perchè aveva adocchiato qualcosa di interessante. Tornó da noi con due enormi scatole di dinamite.

Peeta nei giorni successivi, insieme al gruppo dei "quozienti intellettivi" ha studiato come innescarla e montarla.

Osservo il mio ragazzo mentre con attenzione sistema la dinamite vicino al muro, nel frattempo la videocamera continua a riprendere la scena.

Sono spaventata, lo ammetto. Potrebbe venire un hovercraft e ucciderci tutti ancor prima che Peeta finisca di innescare la dinamite.

Eppure Peeta finisce e noi siamo ancora integri.

-Ed ora?- chiede Jhon.

-Voi vi allontanate ed io indosso la tuta e innesco la dinamite- spiega Peeta.

-No- dico io.

-Amore?- mi chiede Peeta.

-La tuta la indosso io, tu ti allontani con loro- affermo.

IL RIBELLE (sequel to "IL RAGAZZO DEL PANE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora