Capitolo 1372

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Em: stai correggendo dei compiti?

C: già: é un duro lavoro,ma qualcuno deve pur farlo.

Em: di che classe sono?

C: terzo anno.

Em: allora di cosa ti lamenti,potrei correggerli anche io.

C: dimentico che ho di fianco la mente più brillante del settore.

Em: sono qui a ricordartelo infatti.

Tra di noi era sempre uno scherzare continuo: io adoravo sminuire quello che faceva per vantarmi e lui adorava ridimensionare la mia "megalomania".

C: a parte gli scherzi,l'altro giorno pensavo ad una cosa.

Em: tipo?

C: so molte cose di te,ma non quando compi gli anni.

Em: come no? Ti basta andare a leggere i miei dati in segreteria.

C: beh scusa se non ho pensato di andare a scuriosare nei computer.

Mi guarda in modo divertito e mi rendo conto di pensare spesso che tutte le cose abbiano una soluzione banale,ma in effetti pensavo che essendo professore,avesse letto le nostre schede.

Em: beh,comunque sono nata il 13 settembre del '23.

C: ah ecco come mai tutta questa testardaggine.

Em: quella non dipende dal segno zodiacale,ma solo da mamma.

C: perfetto.

Em: tu?

C: 26 gennaio.

Em: un acquario....anche se non servivano i segni per capire che siamo il giorno e la notte.

C: lo credi davvero?

Porta lo sguardo proprio dritto nei miei occhi,forse avendo preso troppo sul serio le mie parole,dettate più che altro da un pensiero divertente che avevo su di noi.

Em: non credo ai segni se vuoi sapere questo perché ognuno di noi puó rappresentarne anche più di uno,ma se ci pensi noi siamo un po' gli opposti.

C: beh,io amo ascoltare e tu parlare,io rifletto e tu agisci d'istinto,io calma e tu agitazione. Sì - mi sorride - decisamente gli opposti.

Em: gli opposti si attraggono peró.

Come al solito mi accorgo di aver parlato senza riflettere e il piccolo sorriso che gli incorniciava il viso,si distende subito facendolo tornare serio. Siamo sempre uno di fianco all'altro e nel momento in cui ho detto quella frase,ha smesso di scrivere guardando davanti a lui.

Em: io...non volevo dire quello,insomma lo dicevo in generale.

C: tranquilla.

Em: beh...io credo di dover andare.

C: sì certo.

Mi alzo perché come al solito ho rovinato tutto e con quella frase,ho fatto piombare un'atmosfera di imbarazzo e di disagio su di noi. Passo dietro alla sua sedia,salutandolo per l'ultima volta. Tutte le volte che parlavo con lui,cercavo sempre di reprimere le mie emozioni,ma era difficile e il mio carattere irruento oggi mi aveva giocato un brutto scherzo. Sapevo che quello che provo io,non sarebbe stato mai corrisposto,ma non potevo permettermi di far trapelare nulla,perché avrebbe potuto rovinare il nostro rapporto ed io volevo continuare a parlare con lui. Sarebbe stata l'unica cosa che potevo ottenere e dovevo accontentarmi.

FINE FLASHBACK

Fortunatamente da quel giorno il nostro rapporto non é cambiato,ma ho comunque cercato di dosare le mie parole. Il periodo peggiore per me é stato quello delle vacanza di Natale durante le quali non ho potuto vederlo per quasi venti giorni. Proprio in quel periodo ho capito quanto importasse per me averlo vicino ogni giorno: non lo pensavo più come il mio professore. Era diventato un mio amico e forse é anche riduttivo definirlo così. Inizialmente pensavo che fosse una cosa legata all'abitudine e che restando lontano da lui qualche giorno,mi sarebbe passato tutto,ma è successo tutto il contrario. Non c'era momento in cui non lo pensassi o in cui non mi chiedessi come potesse stare. Per le feste era tornato in Irlanda ed io ero doppiamente curiosa. Quando peró siamo ritornati a scuola,mi ha come letto nel pensiero e mi ha mostrato molte foto,raccontandomi quello che aveva fatto. Quando l'ho rivisto,é stato come tornare a respirare: avevo paura che quei giorni potessero cambiare anche lui. Dopotutto era il mio professore e magari,a mente lucida,avrebbe potuto capire che quello che avevamo noi,stava superando un po' il limite. Anche se era sempre disponibile con tutti e a volte capitava si fermasse a parlare con altri studenti,non era come quando lo faceva con me. Grazie a Dio però nulla era cambiato per lui.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Where stories live. Discover now