Capitolo 1205

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Anche io quando dovevo lavorare,lo trovavo molto difficile visto che la notte si dormiva molto poco e quindi di giorno ero stanchissima,inoltre essere chiamati da una parte all'altra da loro non aiutava.

B: cosa stai cercando di dirmi?

E: magari ti aiuterebbe andare a Milano.

B: motivo?

E: dormiresti la notte tanto per iniziare e in più potresti concentrarti senza distrazioni e impegni.

B: certo,ma dimentichi solo una cosa.

E: cioé?

B: a Milano non ci siete voi.

Avrei dovuto aspettarmi questo tipo di risposta da parte sua,ma non so perché mi sono illusa sul fatto che potesse prendere le mie parole sul serio almeno una volta.

E: potresti starci tre o quattro giorni,giusto il tempo di sistemare il brano.

B: non se ne parla.

E: e perché? Non é la prima volta che uno dei due va a Milano per lavoro,ormai siamo abituati.

B: lo facciamo solo quando siamo costretti.

E: beh,ora non lo siamo in teoria,ma in pratica sì.

B: invece no: non riuscirei a scrivere con il pensiero di voi qui.

In effetti andavamo a Milano per registrare o per attività relative al disco o alla pubblicità,così come quando facevamo il tour: a questo punto non so quanto sarei capace di scrivere se dovessi andare io.

E: ti capisco,ma magari un cambio di scenario puó aiutarti.

B: e lasciarti a casa con i bambini a fare tutto da sola? No grazie.

E: come se non fosse mai successo.

B: odio andare via già quando devo,non voglio andare via più del necessario.

E: lo sai che lo capirei vero? Te lo sto proponendo apposta.

B: lo so e ti ringrazio del pensiero amore,ma resto con voi. Ora gli ho mandato l'ultima cosa che ho scritto,spero in un esito positivo.

E: sarà così. Tu sei bravissimo e sono sicura che ogni parola che hai scritto ti sia venuta dal cuore e che proprio per questo sia fantastica.

Simone mi sorride e spostando le mani lungo i miei fianchi,mi tira verso di lui,unendo le sue labbra alle mie e iniziando a baciarmi fin da subito con molta intensità,tanto che dopo poco dobbiamo staccarci per mancanza di ossigeno.

E: woah....devi avvisarmi quando vuoi baciarmi così.

B: cos'é volevi prepararti?

E: ovvio.

B: lo eri tranquilla.

E: come mai? Ti sono mancata così tanto?

B: tu mi manchi sempre.

E: allora bisogna rimediare subito.

Gli sorrido mordendomi il labbro e senza nemmeno aspettare un altro secondo torniamo a baciarci,lasciandoci prendere per qualche minuto l'uno dall'altra. Adoro il fatto che possa essere spensierato per un po',visto che in questi giorni era stato davvero troppo preso da questa situazione. Mi prende in braccio,così avvolgo le gambe intorno al suo bacino,ma dopo pochi secondi mi mette a sedere sull'isola della cucina,allontanando le nostre labbra.

B: facciamo un patto.

E: tipo?

B: finiamo gli album,facciamo il tour e poi prendiamo i bambini e spariamo per un mese.

E: spariamo?

B: andiamo via,in un posto in cui non ci possono riconoscere e dobbiamo solo preoccuparci di come passare le giornate insieme. No telefoni,no parenti,amici o genitori: solo io,te e i bambini.

E: sei serio?

B: mai stato di più. Biglietto di andata e basta,senza ritorno prestabilito.

Appoggio le mani sulle sue spalle,guardandolo dall'alto e notando io in prima persona il suo essere serio. Di solito durante l'estate andavamo sempre in vacanza per staccare la spina,ma di fatto era un continuare la nostra vita,spostandola solo al mare. Simone non é mai stato un tipo da prendere e andare senza pensare al resto.

E: tu sai cosa mi stai chiedendo,vero?

B: sì e lo capirei se tu non volessi. Non é una cosa da fare con due bambini e a settembre Alex inizierebbe la prima elementare....

E: no. - gli sorrido - Io te l'ho chiesto per sapere se sei sicuro tu: dovresti sapere che io ti seguirei ovunque.

B: adoro quello che facciamo,ma a volte ci prende troppo tempo e io non voglio un giorno guardarmi indietro e avere rimpianti verso di te o verso i bambini.

E: Simo non li avresti: sei perfetto.

B: se io lo sono,tu allora lo sei al quadrato.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Où les histoires vivent. Découvrez maintenant