Capitolo 1240

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E: ti piace?

X: sì grazie.

E: di nulla. Allora io scendo,così puoi vestirti in santa pace.

X: ma dove vai?

E: te l'ho appena detto,vado giù.

X: ma quando mi sono vestita cosa faccio?

E: vieni giù da noi...da me,ok?

Mi correggo subito nel momento in cui vedo di nuovo la paura nei suoi occhi: penso abbia capito che sto dicendo la verità,ma questo non sembra averla comunque tranquillizzata del tutto.

X: ok.

E: bene,allora vado e non preoccuparti: non entrerà più nessuno in bagno,ma se ti senti più sicura,puoi chiuderti dentro.

Si limita ad annuire,così esco chiudendo la porta e sperando che si fidi di me,ma appena faccio un passo sento la serratura chiudersi. Evidentemente non si sente ancora abbastanza al sicuro,ma va bene così. Decido allora di scendere,vedendo Alex ed Emily su i loro sgabelli e Simone seduto vicino a loro,tutti intenti a mangiare.

A: ehy mamma finalmente!

Em: mom bacino!

Mi avvicino ad Emily,dandole il suo tanto voluto bacio,poi faccio lo stesso con Alex,spostandomi verso Simone che mi tiene vicino a lui,tenendomi con una mano la vita.

B: puoi spiegarci adesso o aspettiamo che si metta ad urlare di nuovo?

E: l'ho trovata che dormiva fuori contro il muretto,cosa avrei dovuto fare? Si moriva di freddo e lei sembrava così piccola.

B: quanti anni ha?

E: lei mi ha detto quindici,ma io pensavo un paio in meno. Le ho solo fatto bere qualcosa e poi le serviva un bagno caldo,visto quanto era ghiacciata.

B: hai fatto bene,tranquilla.

E: davvero? Non sei arrabbiato?

B: no,mi conosci: avrei fatto lo stesso.

Non che credessi che Simone si sarebbe arrabbiato moltissimo,ma pensavo che se la sarebbe presa per aver fatto entrare una sconosciuta in casa senza chiedere almeno la sua opinione. La cosa peró é accaduta inaspettatamente e poi non lo avrei mai fatto,se non avessi capito che non sarebbe stato un pericolo per nessuno e soprattutto per i bambini.

Em: come si cama?

E: non lo so amore,non me lo ha ancora detto.

Em: pecché?

E: credo sia molto spaventata.

Em: ma adesso é qua con te e papo,non deve avee paua.

B: brava la mia principessa.

Simone le sorride,avvicinandosi a lei per darle un bacio tra i capelli che come tutte le volte la fa sorridere subito,allora nel mentre vado a sedermi di fianco a Simone.

A: grazie mamma per i waffles.

E: tranquillo,non mangiarne troppi peró.

A: sì lo so tranquilla.

B: sai cosa le é successo?

E: non mi ha detto molto. Sembra che ci sia una persona da cui stia scappando e si é fatta scappare che non ha i genitori.

B: woah...peró. Quindici anni intensi a quanto pare...e chi sarebbe questo fantomatico "lui"? E perché scappa da lui?

A: deve essere quello che la tratta male. Quando ti ha visto papi,ha urlato tanto,ma poi ha parlato con la mamma: credo che questo signore le abbia fatto molta paura.

Io e Simone ci giriamo entrambi verso di lui,alquanto attoniti: non che fossero una sorpresa i lampi di genio di Alex,ma non la smetteva mai di stupirci.

B: questi sono i momenti in cui dubito sul fatto che tu sia mio figlio.

A: oh dai papi,é logico.

Em: oggico papo.

E: anche tu Em lo avevi capito vero?

Em: io no,ma Aex sì e poi papo non fa paua,pecché ci vole bene,ma se lei piagge alloa avea un papo butto e cattivo.

Le facce che Emily fa mentre spiega fanno sorridere sia me che Simone perché sembra un cartone animato. Non volevo parlarne troppo davanti ai bambini,ma soprattutto davanti ad Emily,così faccio cenno a Simone di seguirmi verso il salotto e ci spostiamo di là.

B: che c'é?

E: non so perché ci stia mettendo tanto,ma credo abbia paura di te.

B: di me? Le ho chiesto scusa.

E: lo so,ma Alex ha ragione: non ci vuole un genio per capire che la figura maschile la spaventa.

B: posso capirlo,ma io non ho fatto niente: pensavo fossi tu e sono entrato,ma appena ho spostato l'asciugamano e ho visto che non eri tu,sono uscito di corsa.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Where stories live. Discover now