Capitolo 1256

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Em: papo pe favoe: io ti voio bene.

Emily scende dalla sedia,venendo vicino a me e facendomi segno di prenderla in braccio,così la sollevo mettendomela seduta sulle gambe.

B: se andate,solo per guardare la TV: non si va nella cabina armadio.

Em: pomesso papo: guaddo solo i cattoni.

B: allora va bene,ma se vengo su a controllare e vi becco nell'armadio,niente parco.

Em: posso povae solo le tue scappe mom?

E: no Em.

Em: dai mom,solo tavotta!

E: Em quegli occhietti funzionano solo con tuo padre,quindi lascia perdere. Le scarpe te le faccio provare un'altra volta.

Emily mi da un bacino sulla guancia,circondandomi il collo con le braccia e appoggiandosi poi con la guancia contro la mia,sperando che io possa dire una parola per convincere Emma,ma questa volta non posso fare nulla.

B: hai sentito la mamma pannolina.

Le do un altro bacio sulla guancia e la rimetto giù così raggiunge Alex che nel frattempo era già partito,mettendosi ad aspettare appoggiato al passamano della scala,mentre la ragazza rimane seduta al suo posto senza muoversi.

Em: veni acche tu dai!

E: sì,non preoccuparti vai pure.

X: non dobbiamo pulire le cose in cui abbiamo mangiato?

Io ed Emma ci giriamo a guardarci: parlando al plurale si riferiva di sicuro ad Alex ed Emily,ma come puó pensare che lavare i piatti sia un compito per dei ragazzini della loro età?

E: no assolutamente.

B: ci pensiamo noi,tu...tu vai pure a divertiti con loro e non preoccuparti se non riesci a sentire la TV: non riescono a non commentare ogni minima scena.

La mia battuta riesce a farle accennare un sorriso,con cui si conceda alzandosi e raggiungendo gli altri due che piano piano,a causa di Emily,stanno ancora salendo le scale.

E: sembra che il fascino dei Baldasseroni,non ci abbia messo molto a colpire.

B: magari,ma credo che avrebbe riso chiunque e appena sarà di sopra,si renderà conto che non l'ho detto per ridere.

E: no per niente. Fammi portare via tutti sti piatti va.

Comincia a mettere i piatti che ha davanti a portata di mano,uno sopra all'altro e poi fa per alzarsi,ma io appoggio la mano sulla sua,impedendoglielo.

B: stai seduta due secondi Emma. Sono solo le due e abbiamo tutto il tempo del mondo.

E: lo so,ma lo sai che non riesco a stare senza fare nulla e poi ho un sacco di robe da fare prima di uscire.

B: del tipo?

E: devo stirare la roba di Em per esempio,altrimenti domani non ha niente da mettere all'asilo.

B: e la roba che ho stirato io l'altro giorno?

E: l'ho già detto che parliamo della roba di Em?

Il suo tono é puramente sarcastico perché in effetti quella piccola diavoletta si sporcava in continuazione,macchiandosi con qualsiasi cosa: ecco perché Emma le aveva lasciato il pigiama tutt'oggi.

B: possibile che non abbia niente?

E: un cambio,ma se oggi andiamo al parco e poi prendiamo il gelato,sicuramente si sporcherà.

B: mi prendo io la responsabilità: non la faró sporcare e domani rimette le stesse cose.

E: perché vuoi scherzare con il fuoco?

B: perché non voglio che passi la domenica a fare miliardi di cose. Stasera mi metti tutto in un borsone e domani porto tutto alla stireria.

E: ma non serve.

B: invece sì,vengono pagati per farlo.

Emma storce il naso perché non le é mai piaciuto il fatto che delle persone estranee potessero toccare o stirare i nostri vestiti,ma a volte eravamo costretti. Da quando i genitori di Emma erano andati a Londra,a volte capitava che non avessimo il tempo per alcune cose visto che oltre a gestire la casa,avevamo i bambini. Emma ed io non ci fidavamo a far entrare nessuno in casa,quindi ci occupavamo noi delle faccende domestiche e ci limitavamo a portare i vestiti sporchi in lavanderia e a farli poi stirare in modo che non dovessimo perdere tempo.

B: amore per un paio di volte non succede niente dai.

E: va bene,ma se si sporca stasera glielo stiri tu.

B: nessun problema,ora peró rilassati due minuti ok?

E: va bene.

Mi sorride,facendomi una smorfia come tutte le volte che insisto su qualcosa poi peró si alza lo stesso e quando sto per dirle di sedersi di nuovo,la vedo venire verso di me e sedersi sulle mie gambe.

B: mi piace la tua idea di rilassarti.

E: volevo dirti una cosa,ma ti avverto: suona assurda e probabilmente mi riderai in faccia o peggio potrebbe non piacerti.

B: beh vediamo.

E: sicuro?

B: vai,cosa potrai mai dirmi di così assurdo.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Where stories live. Discover now