Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7

Capitolo 1195

Non riesco a non darle un piccolo e veloce bacio prima di uscire e andare a prendere Alex,che in braccio a mia sorella sembra essere impaziente di sapere dove sono,infatti appena mi vede fa di tutto per scendere e mi viene incontro.

A: papi,avevi detto che non andavi via.

B: non sono andato via: ero nella camera con la mamma.

S: glielo abbiamo detto,ma il signorino é un testone come il suo papà.

B: ah sì eh?

A: scusa,ma non é colpa mia. Mi sono svegliato e non c'eri e poi il nonno ha detto che non potevo venire da te e che dovevo aspettarti.

B: ok,ok tranquillo: ora sono qui.

Alex accenna un piccolo sorriso per poi avvicinarsi a me e stringere le braccia attorno al mio collo per farsi prendere in braccio,così lo accontento.

B: allora andiamo dalla mamma e dalla sorellina?

A: dalla mamma prima.

B: sono insieme che ci aspettano campione.

A: la mamma é da sola con lei?!

B: sì,non puó di certo stare senza nessuno.

A: allora andiamo subito: non voglio che sta troppo con la mamma.

Perfetto: io ed Emma avremmo avuto davvero un bel da fare con Alex,visto che il suo atteggiamento cambiava da un minuto all'altro. All'inizio non vuole che Emily stia con me,poi sembra capire ed accettarla e poi di nuovo come prima: non sarebbe stato facile.

B: ok,calma. - sposto lo sguardo sugli altri - Dateci qualche minuto e poi vi faremo entrare,ok?

R: Simone non preoccuparti: noi possiamo aspettare,l'importante é che voi stiate insieme adesso.

B: ok grazie. Adesso andiamo campione.

Alex non aveva smesso un secondo di farmi capire di voler andare,così ora andiamo verso la stanza di Emma. Quando siamo da lei,la trovo ancora con Emily vicino al seno,che più che mangiare penso stia quasi giocando. Come Alex vede Emma,si fa mettere giù e corre da lei,salendo velocemente sulla sedia che ha di fianco.

B: Alex fai piano per favore. - li raggiungo sedendomi sul bordo del letto - La mamma ha bisogno di tranquillità.

A: scusa papi.

E: non preoccuparti amore. A proposito,ciao.

A: ciao mamma.

Emma si sporge di poco per dargli un bacio ed Alex non se lo fa ripetere due volte,ma quando poi Emma torna a mettersi come prima,lui rimane ad osservare Emily.

A: mamma perché é così vicina a te?

E: perché deve mangiare e quindi puó farlo solo così.

A: ma non puó mangiare come facciamo noi? Non é molto brava se ti va svestire e prendere freddo.

I commenti di Alex fanno sorridere sia me che Emma,tanto che prima di rispondere,ci lanciamo uno sguardo complice: se Alex avesse saputo tutte le volte che a lasciarla svestito ero io,altro che "non brava persona".

B: Alex,i neonati mangiano così: anche tu qualche anno fa eri sempre vicino alla mamma per mangiare.

A: davvero?

B: sì e tu adoravi mangiare fin da piccolino e quindi ci stavi ogni volta che potevi.

E: oddio,mi ricordo: eri così carino amore,proprio come tua sorella.

A: io lo ero di più mamma.

E: va bene. Simo puoi prenderla che credo abbia finito?

B: sicura?

E: sì: sta qui a giocare,ma non mangia più niente quindi direi che é il momento di coprirmi.

Annuisco alle sue parole,mentre con la coda dell'occhio guarda Alex: non che ora potesse far caso a molto,visto che guardava solo e soltanto Emily,ma comunque non voleva farsi vedere troppo da un bambino,anche se suo figlio. Prendo Emily dalle sue braccia e mentre lei si sistema il camice,io tengo Emily un po' in verticale,per permetterle di digerire.

A: perché la tieni così?

B: perché altrimenti potrebbe andarle di traverso.

A: ma...lei capisce quello che diciamo?

E: a modo suo sì: non puó capire come noi,ma sente se sono cose buone o no.

A: quindi se le dico che non mi piace,si offende?

E: amore perché devi dirle così?

A: perché mi avete insegnato a non dire le bugie.

Emma alza lo sguardo verso di me cercando di capire il perché della reazione di Alex ed io mi limito a non dire niente. Le avrei spiegato tutto dopo e comunque Emma sembra capire lo stesso dal mio silenzio.

B: allora sai benissimo che stai dicendo una bugia.

A: non é vero papi: te l'ho già detto che non mi piace.