Capitolo 1287

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Em: no papo per favore! Basta! Mi fai troppo ridere!

B: hai detto che sono fastidioso no? Quindi sto solo facendo quello che mi hai detto.

Em: no...schezzavo papo. - continua a ridere - Non sei fastidoso.

B: e come sono allora? Se lo dici bene,mi fermo e ti do un bacio.

Em: sei il papo miore del mondo.

B: riprova signorina.

Em: dai...aspetta che non riecco a pensare. - mi fermo un secondo,facendola respirare - Sei il papo...il papo migliore del mondo.

Smetto di farle il solletico come promesso e prendendola,mi giro stendendola sopra di me per stringerla nelle mie braccia e darle una grande bacio.

Em: papo io ti voglio bene,anche se mi correggi sempre.

B: lo so amore e spero tu capisca il motivo per cui lo faccio.

Em: lo so.

B: adesso vieni che ti rimetto sull'altalena.

Em: no,non mi va più papo.

B: allora iniziamo a prepararci per andare dal nonno dai.

Em: ma quando dobbamo essere da lui?

B: per mezzogiorno e mezza più o meno,perché?

Em: per sapere se ho tempo di peparammi.

Mi viene naturale sorridere e alzare gli occhi al cielo: in questo era l'esatta copia di Emma perché voleva sempre essere bellissima e curare ogni minimo dettaglio.

B: dai che andiamo dentro su.

Mi alzo da terra,dandole la mano per aiutarla ad alzarsi e le do una piccola pacca nel sedere per farla andare dentro in casa,dove io la seguo subito.

Em: devo inizare a peparammi adesso papo?

B: sono le undici e mezza...beh forse é meglio perché se riusciamo,vorrei passare a vedere come sta Lilia.

Em: sì!!! Voglio vedella anche io papo!

B: allora andiamo su,così prima di andare dal nonno passiamo da lei.

Emily come tutte le volte che si tratta di vedere Lilia,é super entusiasta: in poco tempo sia lei che Alex avevano legato molto con lei e la stessa cosa si poteva dire di me ed Emma. Il dopo averla trovata,Emma ha chiamato subito suo padre spiegandogli la situazione e siamo riusciti a portarla via da quel uomo e soprattutto dalla casa famiglia. Normalmente ci sarebbe voluto più tempo,ma grazie all'influenza di Conrad,sono riusciti a velocizzare il tutto e già da un paio di mesi viveva da sola. Le prime settimane,ovvero tutto il periodo di Natale,Lilia lo ha passato a casa nostra e poi quando Emma é tornata dal viaggio a Londra con i bambini,é dovuta tornare in casa famiglia. Non volevamo che tornasse lì,ma purtroppo era inevitabile che ci restasse perché purtroppo doveva ancora ottenere l'emancipazione. Dopo poco più di due mesi,Conrad é riuscito a far accettare la sua richiesta di emancipazione,che peró prevedeva me ed Emma come tutori legali. Questi primi mesi in cui aveva iniziato a vivere da sola,erano stati considerati dal tribunale una prova,durante la quale avrebbero dovuto accertarsi che tutto venisse fatto nel modo giusto sia da parte nostra che sua. La cosa più "comoda" é stata che Lilia é andata a vivere temporaneamente a casa di Conrad e Rosanna per poter fare questo periodo di prova,nel frattempo che avessimo trovato un'altra sistemazione più vicino. Io ed Emily andiamo di sopra e come tutte le volte in cui dobbiamo uscire,andiamo in bagno e poi a vestirci e dopo circa venti minuti siamo pronti,così scendiamo e andiamo in macchina. Fossimo solo dovuti andare da Lilia,saremo andati a piedi,ma visto che dobbiamo andare da mio padre,devo per forza prendere la macchina. Percorro la via fino in fondo e poi giro a destra,fermandomi al quarto palazzo sulla destra. Io ed Emily scendiamo,ma mi chiede subito di prenderla in braccio perché vuole suonare lei in campanello del citofono tutte le volte.

L: sì,chi é?

Em: samo noi Lily,samo venuti a tovatti.

L: venite!

Nella sua voce percepisco la sua solita felicità nel sentirci arrivare: come noi ci eravamo ormai affezionati a lei,la stessa cosa era successa da parte sua. Tengo Emily in braccio,essendo al primo piano faccio prima a fare due gradini che a prendere l'ascensore ed Emily sicuramente non avrebbe voluto fare nemmeno quelle. Arriviamo davanti alla sua porta e senza bisogno nemmeno di bussare,la porta si apre,rivelando una Lilia sorridente.

 Arriviamo davanti alla sua porta e senza bisogno nemmeno di bussare,la porta si apre,rivelando una Lilia sorridente

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L: ciao! Sono contenta che siate venuti!

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Where stories live. Discover now