Capitolo 1341

693 40 7
                                    

Emma viene poi a sedersi di fianco a me,iniziando a fissarmi. All'inizio decido di far finta di nulla,ma poi,visto che non demorde,mi volto verso di lei.

B: che c'é,hai bisogno?

E: sai benissimo cosa c'é.

B: cosa?

E: non fare il finto tonto: allora,ti ha detto qualcosa?

B: chi?

E: come chi? Tuo figlio!

Fin da quando avevo notato il suo sguardo su di me,avevo capito di cosa si trattasse,ma speravo che per una volta rinunciasse.

B: Emma se vuoi che ti dica che mi ha detto che l'hanno fatto,non lo faró ma...

E: ma?! - mi guarda allarmata - Non dovrebbe esserci un "ma" Simo.

B: Emma andiamo,dovrai rassegnarti prima o poi: io sono convinto che l'abbiano già fatto.

E: non dirlo nemmeno per scherzo!

B: guarda che,anche se fosse,non cade il mondo: anche io avevo più o meno la sua età la prima volta.

E: appunto...molto rassicurante.

Le parole di Emma non mi feriscono perché so che é il suo lato protettivo a farla parlare. Do una veloce occhiata ad Emily,per essere sicuro che non ci stia ascoltando,tuttavia tengo la voce bassa.

B: amore,Alex é un ragazzo intelligente e sicuramente sa fare le cose nel modo giusto: fidati di lui.

E: tu sei un uomo,é diverso per voi.

B: può darsi,ma Alex non é me: da lui non dobbiamo aspettarci colpi di testa.

E: sappi che se dovesse succedere l'irreparabile,io non voglio saperne niente! Ci manca solo un altro bambino.

Nel pronunciare le ultime parole Emma,probabilmente senza accorgersene,ha alzato troppo la voce e questo ha attirato l'attenzione di Emily che si gira verso di noi,leggermente confusa.

Em: che c'é mamma?

B: niente amore. - precedo Emma - Ho pestato senza volere un piede alla mamma.

Em: ok,ma stai attento: vorrei sentire la TV,visto che tra un po' finisce il mio cartone preferito.

Inevitabilmente mi lascio scappare una leggera risata: Emily quando guardava quel cartone,diventava intoccabile e guai a chi la disturbava. La mia risata peró non contagia Emma,che con un'espressione seccata si alza dal divano e va di sopra. Non so cosa le prenda oggi: quando Alex resta da Chiara é sempre un po' nervosa,ma mai così. Decido di lasciarla calmare da sola,dato che conoscendola peggiorerei solo la situazione se la seguissi. Vado allora in cucina e do un'occhiata alla cena che Emma ha messo nel forno e mi metto ad apparecchiare. Dopo circa venti minuti,vedo arrivare anche Alex con Emily che subito si va a sedere al suo posto per sgranocchiare come suo solito qualcosa.

B: Alex,sai cosa sta facendo tua madre?

A: boh. - alza le spalle - É in bagno da un po': penso si stia facendo una doccia. Perché?

B: niente tranquillo.

Il comportamento di Emma é molto strano: possibile che si sia arrabbiata tanto per la mia risposta? Non credo,visto che ogni volta che mi chiede di Alex,le rispondo così. Allora perché prendersela tanto,andando addirittura a chiudersi in bagno? Alex avrà potuto pure crederci,ma io lo so che non si sta facendo una semplice doccia. Infatti nemmeno cinque minuti dopo,scende e ci raggiunge,tenendo un atteggiamento alquanto distaccato.

B: amore tutto ok?

E: sì,perché?

B: ti sei arrabbiata per prima?

E: no tranquillo,lo sai che mi passa subito.

Mi sorride e raggiunge poi Alex per aiutarlo a portare la cena a tavola,così le do una mano e la aiuto a servire i ragazzi. Durante la cena,Emma in effetti non sembra per nulla arrabbiata,ma qualcosa mi dice che abbia la testa tra le nuvole e il sospetto che ho,trova conferma quando noto che non insiste nel fare domande ad Alex. Come sempre,finito di cenare,Alex sale in camera sua a guardarsi i suoi documentari mentre io ed Emma ci mettiamo in sala sul divano con Emily a guardare la TV. Se prima Emma mi sembrava distratta,ora mi sembra quasi preoccupata o agitata da qualcosa. Emily dorme ormai da qualche minuto distesa sul divano piccolo,mentre io ed Emma siamo distesi in quello grande lungo la penisola. La stringo tra le mie braccia e con la mano inizio ad accarezzarle la schiena.

B: tutto ok?

E: sì. - la mia voce sembra quasi riportarla alla realtà,facendola persino sobbalzare - Tutto bene.

B: Emma ti conosco: quando mi tamburelli il torace con le dita,c'é qualcosa che non va.

Con gli anni Emma aveva preso questa abitudine: tutte le volte che era distesa con la testa contro il mio petto,appoggiava la mano sul mio pettorale e quando qualcosa la turbava,iniziava a picchiettarlo con le dita come se tenesse il ritmo di una canzone. Come sempre ho fatto centro,visto il modo in cui Emma abbassa lo sguardo e sospira.

B: cosa c'é?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin