Capitolo 1210

1.2K 50 3
                                    

E: non dovresti nemmeno pensarle cose del genere e dirle ancora meno.

B: scordati di giocare con me oggi,domani e tutti gli altri giorni fino a quando non imparerai a trattare tua sorella come si deve.

A: ma me lo avevi promesso!

B: non mi interessa,mi hai stancato con questo atteggiamento e non ho voglia di passare il tempo con te.

A: sei solo cattivo! Volete stare solo con lei e di me non vi interessa più niente!

B: sei tu il bambino piagnucolone se pensi una cosa del genere.

Riconosco di essere molto duro,ma ormai sono mesi che questa cosa va avanti e Alex ha scelto un giorno molto brutto per tirare fuori la sua gelosia e mostrarla in modo così forte,addirittura facendo male ad Emily.

A: non so perché non prendi solo lei come tua figlia,tanto vuoi solo bene a lei.

B: ora come ora non mi interessa di quello che hai da dire. Quando sarai genitore,allora mi dirai come ci si sente a dover gestire ogni cosa!

A: ma se la mamma lo fa sempre! Questo mese non sei mai stato con me come prima e se eri libero stavi solo con lei.

E: Alex adesso smettila! Io e tuo padre ci diamo sempre il cambio e facciamo come possiamo per esserci il più possibile con entrambi: dire così non é giusto.

A: lui non é giusto! Si arrabbia solo con me,quando non ho fatto niente.

B: adesso mi ascolti bene: sono stanco di sentirti parlare in questo modo! Tu non hai la minima idea di cosa significhi trovarsi nella nostra situazione.

Sono veramente troppo nervoso perché tutto mi sarei aspettato tranne che arrivare ad una discussione del genere oggi e senza nemmeno rendermene conto alzo il mio tono di voce.

B: é un mese che non riesco a finire una cosa per il disco,tua sorella non mi fa dormire e ho sì e no il tempo di stare con tua madre. L'ultima cosa che mi serve é sentire le tue stupide lamentele.

E: Simo...

Emma mi mette una mano sul braccio e come se fossi stato in una bolla fino ad ora,il suo tocco mi riporta alla realtà e davanti a me vedo Alex in lacrime che mi guarda con degli occhi che non gli avevo mai visto prima. Forse ho esagerato ad alzare in quel modo la voce,ma ero davvero al limite della sopportazione. Emma fa per avvicinarsi ad Alex,ma lui fa un passo indietro,spostando poi di nuovo lo sguardo verso di me. Non credo di averlo mai visto così e i suoi occhi rossi e gonfi,mi fanno realizzare di aver superato davvero il limite questa volta.

B: Alex...

A: no! Io ti odio! Non voglio più vederti! Spero che tu ed Emily ve ne andiate via per sempre perché io un papà come te non lo voglio!

E: Alex aspetta!

Emma prova a fermarlo,ma lui corre di sopra in camera,così lo insegue ed io rimango in sala da pranzo da solo,con Emily in braccio che per tutto questo tempo non si é mossa,singhiozzando silenziosamente contro la mia spalla. Mi metto a sedere,passandomi una mano sugli occhi,continuando a sentire nella testa le ultime parole di Alex: di tutto quello che avevamo detto,quella era la frase che non avrei mai potuto dimenticare. Continuo a sentirla e a risentirla riecheggiare nella mia mente,come se avessi memorizzato ogni secondo. In questi anni,avevamo sgridato più volte Alex,ma mai come oggi ed io ne sono uscito sconfitto. Ho voluto restare severo per fargli capire che comportarsi così con Emily era sbagliato,ma poi ho perso il controllo e Alex mi ha detto l'unica cosa che non avrei mai voluto sentirmi dire e l'unica in grado di ferirmi. Per l'educazione di Alex ed Emily,io ed Emma avevamo deciso di non usare mai altro al di fuori delle parole,perché non sopportavamo l'idea di anche solo pensare di alzare le mani su di loro. In questo caso peró capisco come non mai chi dice che una parola puó fare molto più male: gli ho parlato senza preoccuparmi di ferirlo e lui ha fatto esattamente lo stesso con me e ha fatto bene. A distogliermi dai miei pensieri,é proprio Emily che inizia a darmi dei piccoli bacini sulla guancia,rimanendo stretta intorno al mio collo.

B: ho fatto un casino Em.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Where stories live. Discover now