Capitolo 1355

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Em: io penso di no invece.

Dopo quello che era stato il mio primo ragazzo,se così possiamo definirlo,non ho più voluto legarmi a qualcuno. Stavo bene da sola e anche se avessi trovato interessante qualcuno,non mi sarei spinta oltre ad un rapporto di amicizia.

V: sei sempre la solita: non starai bene da sola ancora per molto e Luca é un bel ragazzo.

Em: lo so,ma non mi interessa.

V: i piccoli e i grandi non li calcoli a prescindere e i nostri coetanei ti piacciono,ma non ti interessano: sei impossibile.

Em: piuttosto che parlare di me,pensa al tuo Andrea.

V: no,non parliamone per favore: lui é il principale motivo per cui odio che l'estate sia finita.

Andrea e Veronica erano fidanzati da quasi un anno,ma lui non veniva alla nostra scuola e quindi non avevano la fortuna di vedersi tutti i giorni.

Em: beh altre novità?

V: del tipo?

Em: ah non lo so...quella che sa sempre tutto sei tu.

Veronica era la rassegna stampa della scuola: non ho ancora capito come faccia,ma se deve succedere o succede qualcosa lei sa sempre ogni dettaglio e il fatto che sia la mia migliore amica é un grande vantaggio.

V: beh mio padre ha ricevuto qualche indiscrezione sul nuovo prof di inglese e ha saputo che forse ci cambiano anche quella di spagnolo,ma non é sicuro.

Em: anche spagnolo,ma io mi trovo bene con Lombardi.

V: lo so,tutti ci troviamo bene infatti credo che non lo cambieranno. Se proprio dovessero,io vorrei tua sorella.

Em: lei ormai non insegna più purtroppo.

Tutti conoscevano Lidia come mia sorella,nonostante sapessero la sua storia: per i primi anni dopo la laurea,aveva insegnato proprio nel nostro liceo,ma poi aveva trovato il lavoro dei suoi sogni. Anche io adoravo Lidia come insegnante visto che mi aiutava sempre a casa,quando ne avevo bisogno.

Em: di quello di inglese cosa sai?

V: non più di quello che ti ho detto l'altro giorno: nemmeno venisse da oltre oceano.

Em: magari! Sarebbe ora: serve un madrelingua,non uno che sa sì e no la lingua.

V: tu dici così perché lo sei.

Em: tu sei sempre stata d'accordo e anche i tuoi.

V: certo perché come te penso che il livello della nostra scuola lo richieda,ma non tutti hanno voglia di imparare sul serio.

Il nostro liceo ci avrebbe dovuto preparare a delle pubbliche relazione,specializzandoci in lingue e soprattutto in quella inglese,dato che parte delle lezioni venivano fatte in inglese.

Em: Pietri non era nemmeno vecchio,ma il suo modo di insegnare...oddio.

V: basta pensare che le lezioni le faceva in italiano.

Em: mi va bene anche un nonnino,ma bravo.

V: penso che sarà così,ma non ci conterei sul madrelingua.

Em: pazienza: vorrà dire che fingeró per l'ennesimo anno di non sapere bene l'inglese.

Anche se sapevo benissimo quella lingua,non ho mai fatto vedere di essere una "so tutto io": non mi é mai piaciuto essere al centro dell'attenzione e soprattutto non mi piace che mi credano una vanitosa,nonostante non mi dispiaccia ricevere complimenti.

V: perché hai preso il dizionario di irlandese?

Em: lo sai.

V: anche il primo giorno Em? Davvero?

Em: se c'é un buco libero,non voglio stare a far niente.

V: sempre la solita.

Veronica mi da una leggera gomitata mettendosi a ridere e,continuando a chiacchierare,arriviamo dopo dieci minuti davanti al cancello della scuola da cui fuoriescono gruppi di ragazzi intenti a parlare. Io e Veronica salutiamo tutti quelli che conosciamo poi raggiungiamo il nostro gruppo di amici. Per quanto ci si potesse tenere in contatto durante l'estate,il primo giorno ci sarebbe sempre stato qualcosa da raccontare. Oltre agli amici e ai soliti conoscenti,ci sono anche i nuovi studenti del primo anno,palesemente nervosi. Quando mancano quindici minuti all'inizio delle lezioni,il personale della scuola ci invita ad entrare e prima di andare nelle nostre classi,ci fermiamo ai nostri armadietti. Questo ero uno dei motivi per cui molti ragazzi si iscrivevano qui: l'idea di avere ognuno un suo armadietto,li faceva sentire come in America. Come al solito io e Veronica ci perdiamo a parlare e restiamo tra le ultime,così ci affrettiamo a salire,ma solo quando sono a metà mi accorgo di avere ancora il dizionario in mano.

Em: Vero aspetta. Ho dimenticato di mettere giù questo. - indico con lo sguardo il dizionario - Tu va che ti raggiungo.

V: puoi metterlo giù dopo dai.

Em: no,lo metto via subito. Dai vai e tienimi il posto.

V: come vuoi,ma sbrigati: lo sai che ho una fila di pretendenti pronti a sedersi vicino a me.

Em: d'accordo.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora