Capitolo 1288

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Metto giù Emily,così mi avvicino a Lilia per abbracciarla e poi,dopo averci fatto entrare e aver chiuso la porta,si abbassa per poter abbracciare anche Emily che si butta letteralmente su di lei.

Em: sono cottenta di vedetti!

L: anche io piccolina. Come stai?

Em: bene,io e papo dobbamo andare a panzo fuori con il nonno.

L: ah... - sposta lo sguardo su di me - non me l'ha detto Emma.

B: perché me lo ha chiesto ieri sera e non ho fatto in tempo a dirglielo. Quando ti ha chiamata?

L: un'oretta fa. Mi ha chiesto se andava tutto bene e abbiamo parlato un po'.

Mi limito ad annuire e farle un sorriso,mentre Emily si diverte a farsi coccolare: con Emma,Lilia aveva un rapporto molto speciale e,anche se abitava a pochi metri da noi e passavamo molto spesso a trovarla,si parlavano comunque tutti i giorni. Erano poche le volte in cui non ci vedevamo perché cercavamo sempre di mangiare insieme a lei almeno una volta al giorno,ma poteva capitare che passasse una giornata senza vederla.

L: volete qualcosa da bere o da mangiare?

B: no grazie,tanto dobbiamo andare tra pochissimo.

Em: io ho fame peró papo.

B: Em pranziamo tra mezz'ora,prova a resistere dai.

Em: dai papo...

B: non puoi mangiare adesso.

Em: uffa.

Emily incrocia le sue piccole braccina al petto e va a sedersi sul divano del salotto pieno di libri aperti e fogli,facendo come sempre la parte dell'offesa. Lilia mi guarda accennando un sorriso e poi va in cucina,tornando dopo pochi secondi e andando a mettersi davanti ad Emily,piegandosi sulle ginocchia per guardarla negli occhi.

L: lo sai che non mi piace vederti arrabbiata.

Em: lo so,ma papo non mi fa maggiare niente.

L: lo sai che anche la tua mamma direbbe così.

Em: sì,ma la mamma non c'é e lui potebbe fare una cosa segheta per una volta.

Le ultime parole Emily le dice con un tono di voce molto più marcato,apposta per farmi sentire,spostando il viso per guardarmi: non ha nemmeno cinque anni e ha già questi modi di reagire tipici di sua madre.

L: guarda cosa ti ho portato.

Em: nooo! - Lilia le mostra un cioccolatino - Posso?

L: non lo so...devi chiederlo al tuo papà.

Em: papo... - si sporge ancora con il viso per guardarmi - posso mangiare il cioccoatino?

B: va bene,ma non fare più l'offesa con me chiaro?

Em: va bene.

Emily prende il cioccolatino dalla mano di Lilia e,dopo averlo scartato in un millesimo di secondo,inizia a mangiarlo pezzetto dopo pezzetto visto che é abbastanza grande. Mentre lei si gusta il suo piccolo regalino,mi avvicino al divano indicando i libri.

B: hai svaligiato una biblioteca?

L: no. - mi sorride - Sono alcuni libri dell'anno scorso che ho dovuto comprare per imparare alcune cose del programma vecchio.

B: e ti servivano? Cioé non dovresti comprare quelli per settembre?

L: li ho già ordinati,ma siccome a settembre ci saranno dei test di ingresso devo cercare di mettermi in pari e per alcune cose mi servivano i libri. Se vuoi,ti faccio vedere le ricevute: non ho speso mo...

B: ehy,non preoccuparti. Non devi darmi spiegazioni su come usi i tuoi soldi: non sapevo dei test,per questo non pensavo ti servissero dei libri.

Quando le era stata riconosciuta l'emancipazione,io ed Emma abbiamo iniziato a cercare subito una scuola che le potesse piacere e incontrando i suoi interessi,l'abbiamo iscritta ad un liceo scientifico privato. Avendo quasi sedici anni ed essendo risultato che per anni avesse studiato da privatista,l'abbiamo dovuta iscrivere subito al terzo anno,ma in effetti aveva molto da recuperare. Fortunatamente peró era molto intelligente e sicuramente avrebbe iniziato il nuovo anno benissimo.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Where stories live. Discover now